Numero 9 del 2010
Dove vanno i consultori?
Testi pagina 24
22 noidonne | settembre | 2010
JO
B&
JO
B
OCCUPAZIONE FEMMINILE
di Alida Castelli
ncrementare e qualificare l’occupazione femmi-
nile, superare le disparità salariali e i percorsi di
carriera, creare, sviluppare e consolidare le im-
prese femminili per la creazione di progetti inte-
grati di rete (ex legge 125/91). Queste le finalità del
Programma-Obiettivo pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale del 10 luglio 2010. L’obbligo di formulare un
programma obiettivo è stato demandato dalla legge alla
vicepresidente del Comitato nazionale di Parità.
In un’intervista (pubblicata nel nostro giornale on line
www.noidonne.org) Santina Giorgio, vicepresidente del
Comitato Nazionale di Parità, ha sottolineato alcuni pas-
saggi salienti del Programma-Obiettivo che “ha mante-
nuto i cinque punti già contemplati nei precedenti
interventi, rimodulandoli sulle esigenze e le innovazioni
intervenute nel mercato del lavoro in questo ultimo pe-
riodo”. Giorgio ha osservato inoltre che “particolare at-
tenzione è stata riservata alle giovani, al reinserimento
delle lavoratrici in Cassa integrazione, alla stabiliz-
zazione della situazione occupazionale, alle
over 45, alle immigrate”, mentre per la va-
lutazione dei livelli di attuazione delle po-
litiche di pari opportunità e la
conseguente modifica dei modelli orga-
nizzativi “è stata introdotta la ‘certifica-
zione di genere’, e le azioni di sistema
mirate all’eliminazione delle disparità di
genere dovranno tenere conto della stra-
tegia di Lisbona, del Piano Italia 2020 e
della ‘Carta delle Pari Opportunità’”. Ci ha
fatto molto piacere che quest’anno le linee
guida siano state emanate. Si tratta di un atto
previsto per legge, ma lo scorso anno questo obbligo è
stato disatteso. La spiegazione di quest’assenza - che
ha comportato, per la prima volta dall’approvazione
della legge 125/91, il fatto che non sono stati finanziati
progetti di azione positiva - ce la offre la stessa Santina
Giorgio nella sua relazione annuale sulle attività del Co-
mitato nel 2009 quando afferma: “Il continuo de-
cremento dei finanziamenti, che ha
interessato negli ultimi anni i capitoli di
spesa 5062 e 5061, rispettivamente rife-
riti ai progetti azioni positive e alle spese
di funzionamento del Comitato, hanno no-
tevolmente limitato l’azione stessa del-
l’organismo. Al tal riguardo si fa presente
che le risorse stanziate per il 2007 e de-
stinate al finanziamento dei progetti pre-
sentati entro il 30 novembre 2006 non
furono assegnate: il Comitato, nella seduta
del 18 novembre 2008 deliberò di finanziare
quei progetti con le risorse previste per l’anno
successivo (2008). Ne è conseguito che i progetti pre-
sentati a novembre 2007 sono stati finanziati con le ri-
sorse di competenza dell’anno 2009, ed i progetti
I
( )
INCREMENTARE
E QUALIFICARE
L’OCCUPAZIONE
FEMMINILE, SUPERARE
LE DISPARITÀ SALARIALI
E I PERCORSI DI CARRIERA,
CREARE, SVILUPPARE
E CONSOLIDARE
LE IMPRESE FEMMINILI
PER LA CREAZIONE
DI PROGETTI INTEGRATI
DI RETE
SE LE AZIONI
SONO (DAVVERO) POSITIVE
IL NUOVO PROGRAMMA-OBIETTIVO E LE OSSERVAZIONI DI SANTINA GIORGIO,
VICEPRESIDENTE DEL COMITATO NAZIONALE DI PARITÀ
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