Numero 1 del 2010
2010 non ci resta che ridere
Testi pagina 24
Il segreto è "non fermarsi mai". A 16anni dall'apertura, l'Accademia dei
Giorni Felici, prima Scuola Materna Pa-
ritaria laica in Irpinia, è ancora quel la-
boratorio didattico della premessa che
lo costituì. L'asilo nasce ad Avellino nel
1993 dall'idea di scuola materna alter-
nativa di Nanda Santoro, energica e de-
terminata ragazza del baby-boom. Già
nel 1994 la Scuola ottenne prima il ri-
conoscimento e poi la parificazione (co-
sì si chiamava allora) da parte del Mi-
nistero della Pubblica Istruzione. Ora,
Nanda, Sociologa e Pedagogista Clini-
co, è la Presidente provinciale della Fe-
derazione Nazionale delle Scuole Ma-
terne Paritarie, che in Irpinia raggruppa
circa 33 asili, per la maggior parte ge-
stiti da Enti religiosi. Tra parentesi, Nan-
da è nella Commissione Nazionale per
l'infanzia dal 2004.
L'Accademia dei Giorni Felici è stata
un'apripista per tutte le scuole laiche
nella provincia irpina e dalle iniziali 6
operatrici ora ne impegna 12 su 3 sezio-
ni standard (3-5 anni) e una Primavera
(24-36 mesi). È l'unica scuola privata di
Avellino autorizzata per questa fascia
di età. Frequentato da una novantina di
bambini che saltellano tra le varie sale
asimmetriche di questa costruzione si-
mile alle case costruite con i Lego, è sta-
to il primo asilo a introdurre l'informati-
ca nella didattica quotidiana.
Un'impresa di successo al femminile
come l'Accademia dei Giorni Felici pre-
senta alcune caratteristiche peculiari.
Innanzitutto, c'è da dire che l'Irpinia è
prima tra le province italiane per nume-
ro d'imprese "rosa". I fattori di questo
primato sono molteplici - positivi e ne-
gativi -, non ultimo la necessità vitale di
inventarsi il lavoro, laddove la piaga
della disoccupazione è cronicamente
endemica, come in questa zona interna
del meridione, resa sempre più anziana
e più povera dalla fuga dei giovani.
L'impresa al femminile non è solo
un'intuizione o un'improvvisazione for-
tunata, ma è il risultato di un'analisi -
spesso personale - di alcune profonde
esigenze (la carenza di asili e di nidi, in
questo caso) coniugate a
modalità operative im-
prontate a maggiore
umiltà e cooperazione.
Altri punti di forza so-
no il coraggio e il prover-
biale e necessario multi-
tasking delle donne.
Nanda lavora bene con
le donne del suo gruppo,
che ha scelto e formato
sui principi della coope-
razione. È convinta - e di
ciò ne ha fatto bandiera -
del maggior coraggio del-
le donne in collettivo nei
momenti di crisi, econo-
mica o valoriale che sia.
Le donne, insomma, nei
problemi ci mettono le
mani senza esitare, aven-
do incisa nel DNA l'affer-
mazione di Popper quan-
do dichiarava che "La vi-
ta è un continuo risolve-
re problemi".
Il rapporto dello staff
dell'Accademia con Nan-
da e con i genitori è di to-
tale condivisione e, ose-
rei dire, di allegria. Il primo effetto è la
serenità dei bambini che inventano ogni
scusa possibile per rimanere nell'asilo e
ritardare l'uscita pomeridiana. Spesso è
la proiezione di insicurezza dei genitori
nel lasciare i figli al nido o in asilo a ge-
nerare ansia e crisi di pianto nei bambi-
ni disorientati, alimentando altre insi-
curezze nei genitori, in un circolo vizio-
so. Interrompere questo circuito è il pri-
mo passo per portare avanti un'impor-
tante didattica, accuratamente studiata
e condivisa tra gli agenti: equipe, bam-
bini e genitori.
Dopo tutti questi anni, Nanda non si
è per nulla stancata del suo lavoro e per
svolgerlo al meglio ha continuato a stu-
diare e specializzarsi, oltre che a essere
validamente aiutata dal marito, con il
quale forma una coppia di successo nel-
la vita e nel lavoro, con una netta sud-
divisione dei ruoli aziendali che li grati-
fica, perché aderenti alle loro rispettive
personalità.
Negli anni, Nanda ha constatato co-
me le caratteristiche della genitorialità
fossero cambiate e per aiutare una mi-
gliore comprensione delle "agenzie form-
ative", altre dalla famiglia e a questa
concorrenti - nonché potenti, quali i
mass media - ha costituito un supporto
scientifico e didattico, così lo scorso an-
no è nato il Centro Psicopedagogico
Ànemos (respiro), ma anche un portale
in fase di completamento. Le attività del
Centro sono davvero molteplici spa-
ziando in tutti gli ambiti delle proble-
matiche psicologiche e psico-sociali. Lo
scopo è di mantenere ampio l'orizzonte
cognitivo degli operatori e dei genitori,
aperto anche ai singoli in difficoltà, per
imparare ad avere punti di riferimento
interni in epoca di forti interferenze edu-
cative/formative esterne. Emblematica,
per esempio, è l'analisi del fenomeno dei
cartoni animati operata con i genitori
per disvelare le trappole consumistiche
sottese (tema approfondito mirabilmen-
te anche da Loredana Lipperini nel suo
"Ancora dalla parte delle bambine").
Nanda affronta ogni giorno come
fosse il primo di un nuovo progetto, in
un rinnovamento cognitivo e sinaptico -
per sé e il suo gruppo - senza sosta.
*Marika Borrelli (ex Dirigente CGIL,
giornalista e mamma)
gennaio 2010 noidonne24
L'Accademia dei Giorni Felici
Avellino
*Marika Borrelli
apripista per tutte le scuole laiche in Irpinia, è gestita da Nanda
Santoro con la stessa determinazione e creatività degli inizi
foto di Marika Borrelli