Numero 15 del 1967

Le settecentomila donne che ci vestono: inchiesta tra le lavoratrici tessili. In copertina l’attrice Ann Margret che ha girato il film di Dino Risi “Il tigre”

"Un appello dell’UDI per la pace nel Vietnam” per arrivare ad un negoziato che metta fine alla guerra

“Tutto quello che dobbiamo sapere sulla pillola, e altri mezzi contraccettivi.” di Bruna Bellonzi. In un periodo in cui si discute molto del controllo delle nascite l’articolo illustra in modo dettagliato tutti i diversi sistemi di contraccezione: il metodo di Ogino-Knaus, il metodo termico ,i preparati chimici ed i mezzi meccanici, la pillola Pincus. Nel articolo sono  illustrati i pro e i contro e le varie posizioni sul tema della contraccezione, e si suggerisce di rivolgersi all’Aied, Associazione Italiana per l’Educazione Demografica.

“Una storia d’amore senza giustizia” di Anna Maria Rodari. Mariarosa Raimondi una ragazza di Varese accusata di amare un uomo separato dalla moglie, rimane segregata in un riformatorio con la sua creatura. I tentativi del compagno per averla con sè si scontrano con i moralismi delle istituzioni religiose e i pregiudizi sociali.

“Amazzoni del pedale” di Giuseppe Palmieri. Una cinquantina di ragazze contende la gloria delle strade ai campioni del pedale. Chi sono queste coraggiose, e chi sono queste coraggiose e perché hanno la passione della bici.

“Più belle che brave?” di Maria Maffei. Sempre più numerose le attrici italiane che hanno conquistato lo  schermo e sono ricercate da registi. Ma la visione della presenza delle donne in Italia rimane più arretrata rispetto a quella di altri paesi : ci si è preoccupa di trovare volti più che di creare talenti e professionalità femminili. Immagini di attrici  famose, Sylvia Koscina, Sofia Loren, Virna Lisi, Monica Vitti.

“Le settecentomila donne che ci vestono”. Grande inchiesta a cura di Gabriella Lapasini, Bruna Bellonzi Carla Calcatelli, Luisa Melograni, Francesca Raspini e Luciano Sarti. Nell’introduzione Lina Fibbi, segretaria di FILTEA CGIL  sottolinea l’importanza delle lavoratrici tessili  nella storia delle lotte sindacali per quanto riguarda  sia le questioni dell’orario di lavoro che delle lotte contro le riorganizzazioni produttive che riducono il numero di lavoratrici e aumentano lo sfruttamento. L’inchiesta riguarda molte fabbriche dal Veneto, al Piemonte all’Emilia Romagna e al Lazio. Si parte dalla  Marzotto di Vicenza che occupano oltre 4000 lavoratori e lavoratrici dove vengono intervistate  lavoratrici sulla loro condizione faticosa, le disparità con gli uomini, i problemi della salute e della difficile combinazione con la vita familiare. Vengono denunciati i sistemi di paga a cottimo e i ritmi insostenibili che causano anche per molte donne degli aborti. Anche  nel gruppo Tessile ATI di Torino le donne lamentano fatica e sfruttamento e un peggioramento dei ritmi per i processi produttivi introdotti. Nel Lazio la lotta èper il rinnovo del contratto tocca molte aziende come la MIT di Pomezia.    

“Meno venti”. Un sondaggio rivolto alle ragazze sul tema dell’amore

Moda :un tocco di viola

“Vamp per forza” intervista ad Ann Margret sulla sua esperienza nel cinema italiano e sulle proprie aspirazioni di vita

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Album dei Piccoli: fumetti, favole, giochi, letture. Il Pioniere n.6

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Ritorno a Dymcott di Richard Aldington

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