Numero 1 del 2007
Che sia un anno di PACS
Testi pagina 23
noidonne gennaio 2007 23
Su iniziativa della Provincia si è datovita ad uno strumento utile per valu-
tare ed approfondire l'andamento del
mercato del lavoro nella territorio ferra-
rese e per capire le esigenze della do-
manda e dell'offerta di lavoro in rap-
porto anche alle dinamiche regionali e
nazionali". L'Assessore provinciale al
Lavoro e alla Formazione professionale
Bracciano Lodi spiega che "ciò è il frut-
to della collaborazione tra Istituzioni ed
Enti diversi: Provincia, Comune di Fer-
rara, Camera di Commercio, Universi-
tà, INPS, INAIL, Provveditorato agli
Studi, che hanno messo a disposizione
le rispettive conoscenze e competenze
da cui un comitato scientifico ha tratto
la sintesi delle dinamiche del mercato
del lavoro in provincia di Ferrara in
questi ultimi anni". Dall'elaborazione di
tutti i dati raccolti è stato steso il 1°
Rapporto sul Mercato del lavoro nella
provincia, consegnato alla società ferra-
rese affinché ognuno possa trarne utili
informazioni per definire le proprie stra-
tegie politiche, istituzionali, economiche
e sociali di rispettiva competenza.
Assessore quali sono stati i risultati
principali di questo 1° Rapporto?
Premesso che dalla metà degli anni
'90 e fino allo scorso anno, l'Italia ha
conosciuto il periodo più lungo di cre-
scita dell'occupazione e che tale proces-
so non ha escluso la provincia di Ferra-
ra, possono essere sintetizzati in 3 pun-
ti: maggiore occupazione femminile, au-
mento della presenza di stranieri, au-
mento della flessibilità del lavoro.
Il primo punto è senz'altro un fatto
positivo che ha consentito una riduzio-
ne importante della disoccupazione
femminile ed una nuova presenza nel
mercato del lavoro della componente
femminile, stimata in circa 5.000 unità
nel periodo indagato, con un tasso di
occupazione femminile attestato nel
2005 attorno al 60%, corrispondente al-
la media regionale.
Il secondo punto è una novità asso-
luta per Ferrara, anche se il peso econo-
mico e sociale del fenomeno immigrato-
rio qui è ancora la metà della media re-
gionale, però incomincia ad avere un
suo peso come i dati ci dicono: oltre
5.000 i lavoratori extracomunitari oc-
cupati in varie attività e circa un mi-
gliaio quelli inquadrati come imprendi-
tori o lavoratori autonomi.
Il terzo elemento, a mio avviso nega-
tivo, riguarda l'accresciuta presenza
(più della media nazionale e regionale)
di lavori flessibili e atipici, nonché del
part-time.
Questo fenomeno pone seri interroga-
tivi per l'acuirsi della precarietà degli
impieghi che penalizza in modo molto
forte le donne ed i giovani in ingresso
nel mercato del lavoro.
E' importante sottolineare che il terri-
torio è stato investito da crisi in alcuni
comparti più "maturi" dell'industria ma-
nifatturiera, in particolare nel settore
del tessile abbigliamento; con segnali
anche nel settore delle costruzioni e del
terziario. Se a ciò accompagniamo la
minore capacità di spesa delle famiglie,
allora dobbiamo constatare come si stia
esaurendo quella dinamica positiva che
ha visto negli anni precedenti la crea-
zione di nuovi posti di lavoro.
Dal suo punto di vista, cosa intrave-
de per il futuro e quali sono le criti-
cità verso le quali Lei pensa di inter-
venire?
Molti indicatori nazionali ed inter-
nazionali prevedono una ripresa che po-
trebbe avere dei riverberi positivi anche
sul piano locale.
Ovviamente la speranza è che ciò ac-
cada; oltre alla speranza naturalmente,
per quanto riguarda la Provincia, si è
cercato di attivare politiche per aiutare
la possibile ripresa.
Abbiamo piena consapevolezza che
il problema maggiore per il mercato del
lavoro ferrarese rimane quello di creare
veri posti di lavoro di qualità, corri-
spondente alla preparazione dei nostri
giovani (ogni anno si laureano 1.200
ragazze e ragazzi ferraresi e solo 1/3 tro-
va lavoro sul nostro territorio), nonché
di difendere i positivi risultati occupa-
zionali ottenuti in questi ultimi anni.
Per quanto ci riguarda ci impegneremo
a fondo per andare in questa direzione,
utilizzando tutti gli strumenti a nostra
disposizione.
Donne e giovani sempre più precari
Ferrara
l'Osservatorio provinciale e il
primo Rapporto sono iniziative
e strumenti utili a tenere sotto
controllo il mercato del lavoro
nel territorio di competenza
Donatella Orioli
“