Numero 10 del 2012
Futura: Il domani che è tra noi / 2
Testi pagina 23
rico nella cultura agricola e contadina. Inoltre, pur non
giovandosi di alcun contributo speciale, offre effetti di
nicchia molto interessanti.
Ci racconti della lavanda di cui parla con competenza
ed emozione...
Goduta la bellezza di un campo fiorito di lavanda, del tipo
Lavandula X intermedia e Lavandula Angustifolia, la sua
ricchezza sono le sommità fiorite. Con l’essicazione dei
fiori si realizzano sacchetti, cuscini profumati, mazzi per
ambienti o per uso alimentare; con la distillazione si ot-
tiene olio essenziale per usi alimentari e officinali; poi
c'è l'idrolato, il vapore acqueo che si condensa nella di-
stillazione e che ha in se tutti principi attivi della lavanda
anche se in maniera blanda e viene usato come tonico
e detergente.
Come ha affrontato il mercato?
Ho scelto di costruire una filiera integrata: un laboratorio
per la trasformazione e, sempre in azienda, un piccolo pun-
to vendita. Sono nei mercatini di produttori, nei negozi spe-
cializzati del territorio e spero presto via internet.
Le sua impostazione prevede una attività intensa an-
che fuori azienda?
È necessario essere partecipi del mondo esterno, essere
in rete con altre imprenditrici e costruire sinergie e pro-
getti comuni. Nella CIA delle Marche e in particolare nel-
l'Associazione Donne in Campo ho trovato terreno ferti-
le. Le imprenditrici con cui collaboro sono pienamente pro-
tagoniste dei valori e dei principi ai quali ho attinto per lo
sviluppo della mia esperienza: salvaguardia delle tradizioni
. culturali ed enoga-
stronomiche, anima-
zione rurale, salva-
guardia decisiva delle
I 1' biodiversità per cui
r stiamo studiando un
progetto per la valo-
rizzazione di specie e
varietà autoctone di
prodotti orticoli e ce-
realicoli.
Altri proqetti come Donne in Campo ?
Uno importante che darà la possibilità alle imprenditrici
agricole di eseguire in una unica struttura sanitaria gli
screening sanitari, aiutando la conciliazione del lavoro e
della vita quotidiana con notevole risparmio di tempo.
Più in qenerale cosa pensa dell'agricoltura al femminile
e, se avesse una bacchetta magica, cosa farebbe?
In Italia penso non si tenga conto minimamente del va-
lore aggiunto delle imprese a conduzione femminile e
forse anche in Europa. Del settore agricolo e degli uo-
mini e donne che vi lavorano si sottovaluta il valore
economico e sociale.
Se avessi la bacchetta magica vorrei che i politici soste-
nessero l’agricoltura, il paesaggio, il territorio, il turismo,
i patrimoni artistici: sarebbero risposte adeguate ai nuovi
bisogni della società postindustriale, basate sulla qualitÃ
della vita, rispettose del tempo della natura e dei suoi
ritmi e sulla responsabilità sociale. Tutto questo al posto
delle economie capitalistiche.
arme: | ottobre | 201??? 0