Numero 11 del 2007
Stop femminicidio
Testi pagina 22
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Il lavoro delle assistenti familiari in Italia
rappresenta non solo un prezioso aiuto,
spesso insostituibile, alle famiglie e alle per-
sone non autosufficienti ma anche un labo-
ratorio di sviluppo di nuove competenze
professionali nel settore della cura. Intorno
a questo tema, la Provincia di Siena, come
altri Enti Locali nel Paese, ha costruito una
nuova linea di servizi per non lasciare sole
le famiglie e per inserire le lavoratrici pri-
vate nella rete dei servizi pubblici profes-
sionali. "L'assistenza domiciliare - chiarisce
Fiorenza Anatrini, Assessora al Welfare del-
la Provincia di Siena - è divenuta un im-
portante supporto alla gestione della famiglia e si è af-
fermata con caratteristiche quali il coinvolgimento di
personale prevalentemente femminile e straniero. E'
dunque divenuta una forma di occupazione che neces-
sita oggi di risposte innovative, all'insegna dell'etica e
della responsabilità accompagnando lavoratori e fa-
miglie in tutte le tappe del loro rapporto, per garantire
trasparenza e rispetto alle persone. In questa direzione
i Centri per l'Impiego del territorio senese si rivolgono
ad enti, organizzazioni, sindacati, associazioni di vo-
lontariato, strutture sanitarie e ambulatoriali pubbli-
che e private, strutture del Terzo Settore con l'obiettivo
di attivare nel territorio una rete in grado di informare
sui servizi offerti e raccogliere i bisogni della popola-
zione anziana e delle famiglie".
Le misure attivate in questa direzione dalla Provincia
di Siena sono azioni concrete anche nell'ottica delle
pari opportunità e della conciliazione tra vita familia-
re e vita professionale, come aggiunge Fiorenza Anatri-
ni: "Quello dei tempi di vita e di lavoro è un problema
che investe tante persone soprattutto donne. Da qui
nasce l'esigenza di individuare adeguate politiche atti-
ve in favore del processo di conciliazione. Questi prov-
vedimenti riteniamo possano servire ad iniziare un per-
corso che porti ad un'idea nuova di welfare, non più di
tipo familistico ma basato sui principi di conciliazio-
ne".
Tra le "buone pratiche" avviate nel territorio senese c'è
lo Sportello per l'Assistenza Domiciliare. Un servizio
che opera per far emergere i bisogni delle famiglie e for-
nire ad essi le adeguate risposte; per favorire l'incontro
tra domanda e richiesta e per sensibilizzare sulla con-
sapevolezza dei diritti e dei doveri che tale professione,
caratterizzato da una gestione particolarmente espo-
sta ad informalità, comporta, sia da parte di chi offre
sia di chi domanda il lavoro. Il servizio è operativo nei
cinque Centri per l'Impiego della Provincia di Siena ed
è gestito da mediatrici linguistico-culturali che rappre-
sentano le varie etnie presenti sul territorio: araba, al-
banese, est europeo. Dopo una fase di acquisizione dei
metodi operativi in uso presso i Centri per l'Impiego e
nella costruzione di un data base degli iscritti disponi-
bili a svolgere il lavoro di cura sia a tempo pieno sia
parziale si è aperta quindi la fase operativa di gestio-
ne dello sportello con l'incontro degli attori sociali (as-
sociazioni di volontariato, sindacati, istituzioni, par-
rocchie, privato sociale, RSA, servizi sociali e sanitari,
ecc.) capaci di favorire la diffusione dell'informazione
alle famiglie sul nuovo servizio.
Nel corso del primo mese di operatività dello sportello,
hanno contattato al telefono il Centro per l'Impiego al-
cune persone anziane sole, impossibilitate a muoversi
Da badanti
ad assistenti familiari
A Siena
le assistenti familiari
nella rete dei servizi
Buone pratiche:
lo Sportello per
l’Assistenza Domiciliare
Il “KIT per le famiglie”
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r a cura di Daniela Riccinovembre 2007 noidonne