Numero 10 del 2007
50E50: il 13 ottobre tutte a Roma
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Il cambiamento dei fattori demografici,
economici e sociali che ha investito il no-
stro Paese, ha prodotto nuovi bisogni e ri-
chieste di sostegno e inclusione. Cambia lo
scenario e si modificano i ruoli. Il compito
di fornire cura e attenzioni non è più solo
delle donne ma riguarda soggetti differenti:
donne, uomini, famiglie, parti sociali, isti-
tuzioni ed imprese. Questo inedito intreccio
è fondato su un patto sociale di concilia-
zione orientato alla piena inclusione socia-
le e occupabilità delle donne. Gli strumenti
delle politiche di genere assistono questo
cambiamento - di seguito viene illustrato come - tanto
più positivo quanto più forte sarà il collegamento tra
le politiche generali e le azioni di governo locale, at-
traverso sperimentazioni e accordi di ampia parteci-
pazione.
Molte sono le iniziative promosse dall'Unione europea
per offrire ai Paesi un quadro strategico complessivo
alle politiche di genere a livello nazionale che qui di se-
guito cercheremo sinteticamente di richiamare. Il 2007
è l'Anno europeo delle pari opportunità per tutti e rap-
presenta una importante occasione di riflessione e ri-
lancio della strategia europea per la parità e di inno-
vazione degli strumenti legislativi e di sensibilizzazio-
ne. L'anno europeo mira a sensibilizzare i cittadini sui
loro diritti in merito alla parità di trattamento e ad
un'esistenza libera da discriminazioni, indipendente-
mente da genere, origine etnica o razziale, religione,
disabilità, età o orientamento sessuale, nonché ad
aprire un ampio dibattito sui vantaggi derivanti dalle
diversità, sia per le società europee sia per i singoli in-
dividui. Le attività organizzate ruotano attorno a
quattro obiettivi chiave: Diritti, Rappresentanza, Rico-
noscimento e Rispetto.
L'adozione del "Patto europeo per la parità di genere"
testimonia l'impegno dei Paesi nell'affrontare i temi
dell'occupazione femminile e della conciliazione, a
partire dagli obiettivi posti nella Conferenza di Barcel-
lona, nonché la coerenza del tema con alcuni aspetti
di assoluta rilevanza per l'Agenda Sociale quali la cre-
scita, l'occupazione e i cambiamenti demografici.
Mentre la "Tabella di marcia per la parità tra uomini e
donne 2006-2010" (Road Map) individua obiettivi,
priorità, indicatori e strumenti di monitoraggio finaliz-
zati a migliorare le politiche di genere, ampliare e po-
tenziare il loro impatto nella società e nel mercato del
lavoro e contrastare fenomeni di discriminazione, pre-
giudizio e violenza ancora fondati sul genere. È stato
creato, inoltre, l'Istituto europeo per l'uguaglianza di
genere per sensibilizzare i cittadini, raccogliere ed ana-
lizzare dati ed informazioni, proporre approcci e meto-
dologie di promozione della parità tra uomini e donne.
L'esigenza di creare nuovi e migliori posti di lavoro e di
governare i cambiamenti demografici pone come prio-
ritaria l'esigenza di recuperare ed attivare tutte le ri-
sorse umane disponibili - in particolare per le donne -
e quindi di disporre di adeguati servizi di assistenza e
conciliazione, alla luce della loro diretta influenza sul-
la qualità e quantità del tempo a disposizione delle
donne. La Road Map, in particolare, pone il quadro
d'azione che mira al raggiungimento di un tasso di oc-
cupazione femminile al 60% entro il 2010 attraverso la
parità in termini economici, professionali e di parteci-
pazione nonché l'eliminazione della violenza basata
sul genere.
Da badanti
ad assistenti familiari
Gli scenari del
cambiamento e gli
strumenti per assisterlo
Quali sono le novità
dall’Europa per le
pari opportunità?
Lucia Scarpitti, Ministero del Lavoro
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r a cura di Daniela Ricciottobre 2007 noidonne