Numero 6 del 2010
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Testi pagina 22
Daniela Stati, 38 anni, madre didue figli, Assessora alla Protezione
Civile e Ambiente della Regione Abruz-
zo, vive ad Avezzano. Ha ricoperto l'in-
carico di Assessora alla Cultura e al Tu-
rismo nel comune di Avezzano, oltre ad
essere stata coordinatrice di Forza Italia
nella stessa città. Nel 2005 è entrata in
Consiglio Regionale risultando la don-
na più votata. Alle ultime regionali è
stata la prima degli eletti del PdL nella
provincia dell'Aquila. Ad un anno dal
sisma sta lavorando per un Polo Logisti-
co della Protezione Civile Nazionale
nell'Interporto di Avezzano.
La scelta del Polo Logistico ad Avez-
zano potrebbe depotenziare il ruolo
del capoluogo di regione già colpito
dal sisma del 6 aprile?
Avezzano è in provincia di L'Aquila,
non a Rieti o Frosinone. Il suo Interpor-
to è stato utilissimo, tutti lo hanno po-
tuto constatare. Così pure Preturo (ae-
roporto dell'Aquila, ndr), ma l'uno non
esclude l'altro. Perché non condividere
queste due potenzialità e creare nella
nostra provincia un sistema in grado di
avere l'ok definitivo da parte del Dipar-
timento Nazionale? Io difendo la pro-
vincia dell'Aquila, tutto il suo territorio.
Quanti anni occorreranno per la ri-
costruzione del capoluogo abruzze-
se? I soldi ci sono?
I tempi saranno lunghi, dai 5 ai 10
anni. Il sisma ha sconvolto una città
d'arte che è la settima per importanza in
Italia. Il recupero del centro storico sarà
per ovvi motivi molto lungo e laborioso
e richiederà certamente l'utilizzo di in-
genti risorse. In quanto alle disponibili-
tà finanziarie in diverse occasioni il Go-
verno, e per esso il Presidente del Consi-
glio Berlusconi, ha dato assicurazione
che i soldi per la ricostruzione ci sono e
che l'attenzione per L'Aquila e per gli al-
tri comuni del cratere sarà sempre viva
come il primo giorno. Ad oggi non ho
motivi per non credere che queste pro-
messe saranno onorate.
Le sue idee su L'Aquila del futuro.
L'Aquila e i mera-
vigliosi borghi colpi-
ti dal sisma dovran-
no essere ricostruiti, a
mio modesto parere,
belli come un tempo ma
con un occhio proiettato al futuro. Si
dovrà procedere con interventi idonei a
restituire una città moderna, con l'im-
postazione di una città-territorio dotata
di servizi e infrastrutture tecnologica-
mente avanzate, che possano davvero
mettere in condizioni la Città di tornare
presto a volare.
Come commenta il suo successo elet-
torale?
I miei 8787 voti credo siano da attri-
buire alla mia disponibilità ad ascolta-
re e recepire le istanze del popolo, cosa
che non è mai venuta meno neppure nei
momenti di mas-
sima intensità
del mio lavoro
i s t i t u z i o n a l e .
Tutto questo na-
sce dal mio pro-
fondo convinci-
mento che la po-
litica, come arte
del buono e del-
l'equo, deve esse-
re innanzitutto
posta al servizio
del cittadino.
Il Partito, can-
didandomi, cer-
tamente ha di-
mostrato stima
ed apprezzamen-
to al mio operato
e la fiducia che
mi ha tributato la gente con il proprio
voto è stato certamente il miglior feed-
back che poteva aspettarsi.
Lei è stata componente del Comitato
"Premio Internazionale Ignazio Silo-
ne". Un suo pensiero sullo scrittore
marsicano.
A lui ci accomuna il fatto di avere
vissuto una esperienza terribile come il
terremoto; proprio dal suo pensiero pos-
siamo trarre l'insegnamento per reagire
e affrontare il dolore per la perdita di
tante vite umane e le difficoltà per rico-
struire il nostro ambiente. Tutti noi in
questo momento, ciascuno per il proprio
ruolo, siamo chiamati a operare per la
ricostruzione dei beni materiali e del
tessuto sociale. La speranza, e la solida-
rietà, come ci insegna Silone anche nel
suo ultimo romanzo rimasto incompiu-
to dal titolo "Severina", fanno della no-
stra vita una vita seria e impegnata nel-
la quale non si vive solo per se stessi,
per i capricci e le piccole soddisfazioni,
ma per gli altri: amici, fratelli e com-
paesani, per tutti.
Come concilia il suo tempo di mo-
glie, madre, Assessora e di donna
impegnata nel volontariato?
Certamente la mia giornata tipo,
scandita dai numerosi impegni istituzio-
nali, legati alle competenze proprie del-
le deleghe che mi sono state conferite,
Ambiente e Protezione Civile, e dagli
impegni familiari, in particolare dalle
esigenze scolastiche e adolescenziali dei
miei due figli, non mi lascia molto tem-
po per coltivare i tanti hobbies che ave-
vo qualche anno fa. Tuttavia, con disci-
plina e tanto impegno personale, ma
anche con la preziosa collaborazione
delle persone a me vicine, riesco a tro-
vare sempre il tempo per stare vicino al-
la gente e ascoltarne le istanze.
Nel volontariato e nel sociale ho
avuto tante esperienze, come pure nella
Pastorale Giovanile. Ancora oggi,
quando posso, mi dedico a queste atti-
vità.
giugno 2010 noidonne22
Intervista a Daniela Stati
Guendalina Di Sabatinoprogetti e programmi di
un'Assessora, che è anche
moglie, madre e donna
impegnata nel volontariato
“Non si vive solo per se stessi”