Numero 10 del 2012
Futura: Il domani che è tra noi / 2
Testi pagina 22
\I
0;",
†o .\‘
&JOB °
ADDIO STRESS
DALLA MODA ALLA CAMPAGNA.
IL PERCORSO DI DONATELLA MANETTI,
PRESIDENTE DI DONNE IN CAMPO MARCHE
g.
di Paola Ortensi
iorentina e con una formazione artistica, è laureata
in teoria e tecnica della comunicazione. Donatel-
la Manetti sin dal 1984 ha lavorato nel settore tes-
sile come product manager, in collaborazione con
i maggiori stilisti. La svolta radicale c'è nel 2004,
quando inizia la sua attività di imprenditrice agri-
cola con un'azienda ad Offagna, in provincia di Ancona. La
produzione è l'uva conferita - nella Cooperativa Moncaro
di cui Donatella è membro nel Consiglio di Amministrazione
- e poi |a lavanda, che trasforma in cosmetici. I| suo impegno
nel mondo agricolo è a tutto campo, anche come Presidente
di Donne in Campo della CIA (Confederazione Italiani Agri-
coltori) Marche. È stata premiata nel 2011 tra le imprese
femminili innovative dell'Adriatico e dello Ionio.
Rimpianqe il suo primo lavoro nel mondo della moda?...
quali raqioni l'hanno portata ad un cambiamento così
importante?
Sara stato il profumo magico e intenso della lavanda... o
le uve dal profondo color rubino; il ricordo del lavoro pas-
sato nella mia mente si è diluito. Probabilmente il motivo
è nelle ragioni forti della scelta: desiderio di passare più
tempo con la mia famiglia, nel rispetto degli affetti più pro-
fondi, esigenza di ritrovare i ritmi lenti della natura, crea-
re un'attività che non abbia solo connotati di natura eco-
nomica ma anche attenzioni verso le tematiche della so-
stenibilità dell'ambiente, della salute delle persone, della
cura del territorio... e anche un marito agronomo. Devo
però dire che le precedenti esperienze professionali non
® noidonne | ottobre | 2012
sono andate perse, mi hanno aiutato a fare impresa. Per-
ché sempre di impresa si tratta!
L'azienda esisteva qià o l'ha creata lei?
Ho ristrutturato un antico casale in abbandono ad Offa-
gna, paesino medievale ai piedi del Monte Conero. Dal
niente ho creato un'azienda agricola. Ho piantato vigneti
e piante officinali: la lavanda. Le produzioni sono gestite
con i principi di un basso impatto ambientale, le cultivar
scelte nelle varie coltivazioni sono locali ed autoctone; la
scelta delle piante officinali si è posta come un'alterna-
tiva in un'ottica non speculativa ma in termini di cono-
scenza e rispetto del paesaggio e del territorio. La
lavanda nel nostro territorio è portatrice di un valore sto-