Numero 7 del 2012
Sportive per passione
Testi pagina 22
l sisma che ha colpito i territori di due provin-
ce, Ferrara e Modena, ha sconvolto donne, uo-
mini e bambini in maniera impressionante. Fer-
rara aveva registrato un sisma nel 1570. Da al-
lora mai più nulla. Mi ricordo chiaramente le le-
zioni scolastiche che ci dicevano come si era for-
mata la pianura Padana, stra-
tificata dai detriti del fiume Po
e per questo non a rischio ter- -
remoto. Ci hanno insegnato w.
che il nemico da temere erano ‘ ‘
le possibili alluvioni. Dell'ultima,
del 1951, la nostra gente porta
ancora i segni e o ricordi". Li- ‘
viana Zagagnonì dell'UDI di
Ferrara racconta come è cam-
biata la vita nelle terre opero-
se della Pianura Padana. “La scossa alle ore 4,03 del 20 mag-
gio ha cambiato l’aspetto della città e il carattere di noi cit-
tadini. Le ferite monumentali ed abitative sono tante e il pa-
nico è enorme: all'improvviso è mancata la concentrazione
sulla consueta attività , sono venute meno le certezze". Li-
viana prova a spiegare cosa avviene durante una scossa: “Il
boato, il tremore di 30 interminabili secondi che scuotono
muri e mobili. Come se tutto diventi di colpo vivo, ante e cas-
setti si aprono e chiudono, libri e oggetti cadono a terra. Poi,
improvvisa, una polvere riempie l'aria. Fuori i terreni si sol-
levavano in senso ondulatorio come se fossero percorsi da
giganteschi vermi sotterranei. Poi strade spaccate a metÃ
come grandi ferite da taglio, sabbia liquefatta dall'odore di
zolfo che sollevava le pavimentazioni dei piani-terreni del-
le abitazioni, auto sollevate nei garage, navate crollate, cam-
panili che si girano su se stessi". Impossibile non avere i bri-
vidi a questo racconto di quanto è accaduto nei Comuni del-
l'alto ferrarese, e nei giorni successivi “tante altre scosse a
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SPECIALE
2[] noidonne I luglio—agosto I 2012
DUE FORTI SCOSSE
IL 4L E i iallil: ÃŽ
HANNO COLPITO TANTI COMUNI
IN UNA VASTA ZONA FITTAMENTE
ABITATA E MOLTO PRODUTTIVA
CHE VA DALL'EMILIA ROMAGNA,
ALLA LOMBARDIA AL VENETO.
LA TESTIMONIANZA
DI LIVIANA ZAGAGNONI
DELL'UDI DI FERRARA
di Tiziana Bartolini
più bassa intensità , che non danno
pace. E poi dopo nove giorni ancora
una fortissima scossa alle 9 di matti-
na che ha rimesso a dura prova l'equi-
librio psico-fisico di tutti".
come UDI?
‘ K ‘ . Dopo due giorni dalla prima scossa era-
' vamo fra le donne di Poggio Renatico.
uno dei Comuni duramente colpiti, il Palazzo comunale crol-
lato e la Chiesa adiacente gravemente danneggiata (il cam-
panile sarà fatto crollare dopo la seconda grossa scossa del
29 maggio), scuole inagibili come tante abitazioni. Colpite so-
prattutto quelle degli immigrati perché le più fatiscenti. Toc-
canti le testimonianze di chi affermava che erano stati loro
i primi ad offrirsi per dare soccorso. Ovunque, l'arrivo im-
mediato della protezione civile ha predisposto subito tendopoli
e mense per gli sfollati. A Poggio, come a Scortichino di Bon-
deno, il giorno dopo, le stesse immagini, stessi sguardi ter-
rorizzati, volti stanchi dalle notti passate nelle auto. Ma que-
sto non aveva impedito alle donne dei Circoli UDI di impegnarsi
in diverse forme di soccorso o gestione di aiuto.
Quindi, come vi siete organizzate?
Dopo due forti scosse in 9 giorni sembrava che fosse svani-
ta la voglia di fare. Invece ci siamo trovate in assemblea per
pensare “cosa fare" come UDI. Tante idee, tanti desideri di