Numero 6 del 2012
Un fiore per Melissa
Testi pagina 22
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FOCUS @î' mG '
IPADRIOGGI/B
LA CRISI
DEL MASCHIO
CUMPEÃŽ/ÃŽ/I/U
Qual è, se c'è. una figura dominante del padre oggi?
Come sta evolvendo e a quale ambito
culturale si ispira?
Ne parliamo con lo psicanalista Luigi Zoja,
a partire dal suo libro 'Il gesto di Ettore'
di Maria Fabbricatore
re, questo mi fa pensare quindi che sia qualco-
sa di archetipico e di non legato ai tempi o ad al-
tri". Luigi Zoja, psicanalista junghiano, nel suo libro ’II gesto di Et-
tore' ha affrontato iI tema della figura paterna a partire dai miti
fondativi. L’abbiamo intervistato per cogliere pienamente le sue
riflessioni. “Nell’Odissea c'è la cosiddetta telemachia, ossia Ia ri-
cerca di Telemaco del padre. Poi il ventesimo secolo ha com-
promesso la figura del padre sotto due aspetti. Da un lato, sta-
tistico, ha influito la novità dell'aumento dei divorzi e delle se-
parazioni, accompagnata però dal fatto che i figli restano con le
madri; ciò ha comportato che numericamente ci siano pochi pa-
dri di tipo nuovo. Poi c'è la crisi dell'autorità , del patriarcato, che
trascina con sé anche la figura del padre, cioè il prestigio, il dare
per scontato che la famiglia abbia una struttura un po' pirami-
dale. L’idea che il padre sia al vertice salta completamente".
a ricerca del padre si presenta nella letteratura
I l I e nel mito in tutte le epoche e in tutte le cultu-
La figura del padre come autorità è importante nella attuale
struttura sociale?
La figura del padre è importante in tutti i tempi, ma non può es-
sere un'autorità superiore ad altre e, nella fattispecie, superiore
a quella della madre. Nella modernità per una serie di motivi di
critica culturale, sociologica perde l'autorità , e poi perde autoritÃ
anche per una serie di motivi simbolici. Sul piano simbolico il
ventesimo secolo vede avanzare molto la Iaicizzazione, non ci
si rivolge a “Dio padre onnipotente che sta nei cieli" quindi ab-
biamo una carenza di simboli. L'altra è la carenza simbolica più
vicina, i padri “terribili" o “distruttivi", quelli che hanno dato la
morte invece la vita: i dittatori. Si era parlato ingenuamente di
w noidonne I giugno I 2012
, nuda.» un ritorno del padre con le ditta-
“ng “59°" ture (prima i fascisti, ma anche i|
comunismo nell’Unione Sovietica),
in realtà quello che è avvenuto è il
contrario.
, Le dittature, che si diceva poteva-
} no essere un ritorno simbolico del
" padre della patria, in realtà hanno
' accelerato una scomparsa del pa-
> dre proprio perché si sono dimo-
strate distruttive. L'altro discorso
che facevo nel mio libro dieci anni
fa, e che sembra di valore non mu-
tato e sostanzialmente attuale, rimane i| fatto che con la criti-
ca al patriarcato, con la critica agli abusi dell'autorità paterna
ecc, si è fragilizzata la figura paterna.
Mi può spiegare meglio questo concetto del padre fragile dei
tempi moderni?
Non si sente più dotato di autorità e non c'è una base nuova che
sostituisca quella vecchia.
Può essere solo questo? Nella nostra società il modello ma-
schile è predominante rispetto a quello femminile, e nono-
stante questo la figura del padre come autorità è in crisi, e
allora questo uomo fragile da dove viene fuori?
Non c'entra con il padre, ma c'entra con i| maschile e non è la stes-
sa cosa. Per schematizzare: nel femminile la madre e la compa-
gna sono unite dai secoli e dai millenni, sono nella stessa persona,
non ha difficoltà a passare da un ruolo all'altro, è un’idea più ro-