Numero 4 del 2016
Europa (in)difesa. Barriere politiche e culturali
Testi pagina 22
20 Aprile-Maggio 2016
Il cammino della sua vita adulta sembrava tracciato: una laurea in giurisprudenza e l’e-sercizio della professione di avvocata dietro l’angolo. Ma poi qualcosa è cambiato e quella
giovane ha visto un’altra possibilità che ha voluto
sperimentare. Era il 2008 e Michela Brogliato, a
28 anni, dopo la morte del nonno ha deciso di
prendere le redini dell’azienda agricola vicino Vicenza. “Ab-
biamo ristrutturato la casa di famiglia e avviato l’agriturismo.
Abbiamo puntato sulla naturalità e sulla tipicità cercando di
tradurre in pratica l’idea di sostenibilità attraverso impianti fo-
tovoltaici, con il riscaldamento a pavimento e a legna”. In so-
stanza Michela ha cambiato l’impronta dell’azienda, che era
prevalentemente seminativa, e in buona parte si è riconvertita
in ortofrutticola (www.agriturismovillacorona.com). “Abbiamo
aperto un punto vendita per la commercializzazione diretta
dei nostri prodotti scegliendo come punto di forza la qualità e
la stagionalità”. Ma l’idea, da subito, è stata quella di vendere,
insieme alle mele, una fi losofi a di vita. “Il concetto è cercare
di mantenere intatta la vera essenza della natura e la natu-
ralità dei prodotti, di evitare forzature. L’innovazione è stata
indispensabile per ridare slancio all’azienda. Non è facile
combinare tradizione e innovazione, ma è possibile, e sono
due aspetti fondamentali per guardare al futuro…”. Michela
Brogliato, è da poco presidente Donne in Campo regiona-
le del Veneto e a giugno diventerà mamma per la seconda
volta, è alla guida di un’azienda a conduzione famigliare che
ha saputo cogliere le possibilità offerte dalla multifunzionalità
in agricoltura. “Abbiamo iniziato con l’agriturismo e la vendita
diretta, siamo attenti all’accoglienza dei visitatori: li informiamo
sul nostro lavoro, diamo loro la possibilità anche di raccogliere
direttamente i prodotti e cerchiamo anche in agriturismo di
mettere sul piatto oltre che la stagionalità e la tipi-
cità anche la nostra storia, riproducendo e rivisi-
tando le ricette di una volta. Pian piano avvieremo
altre attività: è un impegno di medio termine e un
obiettivo in cui crediamo anche perché constatia-
mo giorno per giorno che le persone capiscono la
differenza che passa tra i prodotti che si trovano
nei supermercati e i nostri. Sempre di più è apprezzata e ricer-
cata la qualità e la naturalità di quello che si mette in tavola”.
Ma chi sono i consumatori più attenti? “Senza dubbio sono di
ceto e cultura medio-alta, sono molto attenti alla salute e sono
disposti anche a pagare di più, comprendono benissimo che
con i prodotti più commerciali noi non possiamo metterci in
competizione sui prezzi ma sanno anche apprezzare la diver-
sa qualità e sanno valutare che la salute ne ha giovamento.
Chi non ha possibilità economiche non è ancora entrato in
Le idee e la passione delle donne per un’imprenditoria che punta sull’innovazione
e sull’educazione del consumatore. La storia e l’esperienza di Michela Brogliato,
presidente Donne in Campo Veneto
di Tiziana Bartolini
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