Numero 2 del 2007
Famiglia allargata e in evoluzione
Testi pagina 21
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ma anche in solitudine, al di fuori dal
contesto aziendale. Con l'e-work la per-
sona lavora a casa, senza però ritrovar-
si in una condizione di estromissione
dalla realtà lavorativa dell'ente, perché
l'attività affidata è integrata nel proces-
so di lavoro dell'unità di appartenenza,
i rapporti con le colleghe ed i colleghi,
che svolgono funzioni complementari e
correlate, sono ricostruiti e ridisegnati
nel progetto che coinvolge tutti. In con-
clusione, è possibile affermare che l'e-
sperienza è positiva, e può rappresenta-
re un valido esempio di come sia possi-
bile sostenere politiche di conciliazione,
serie e incisive, a condizione che fra per-
sone e organizzazione si stipuli un pat-
to di impegno e responsabilità, di reci-
proco vantaggio, in grado di salvaguar-
dare gli interessi di entrambi. E a condi-
zione anche che si cambi cultura gestio-
nale e stile direzionale. Penso infatti che
il successo del progetto, realizzato da
quattro donne (con me, Ariella Donni-
ni, Maria La Salandra e Donatella Mo-
stacchi, col sostegno delle colleghe del
Comitato pari opportunità dell'Ente) sia
dipeso appunto dalle donne, dalla loro
determinazione e capacità di affrontare
i problemi e le difficoltà con un approc-
cio di inclusione, condivisione, con uno
stile in cui mediazione e partecipazione
si sostituiscono a imposizione, tecnici-
smi gestionali, autoritarismi.
figlisigrazie@provincia.milano.it
www.provincia.milano.it/news
* Maria Cecilia Scaldalai è responsabile del
Servizio formazione della Provincia di Milano e
capo progetto di Figli sì grazie
un progetto innovativo per superare le rigidità organizzative
e sperimentare modalità di lavoro. Realizzato da donne
Gentilissima dottoressa, mi chia-
mo Massimo e sono dipendente in un
Ente Pubblico. Ho sempre creduto
molto nella formazione e l'interesse
personale per tutta l'area Risorse
Umane mi ha portato ad investire su
me stesso al punto di ottenere forti
risultati ed obiettivi personali. Sono
laureato con lode in Scienze della Formazione e ho frequentato
un Master in Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane presso la
Pontificia Università Lateranense.
Il mio percorso è stato carico di diplomi di specializzazione e
formazioni varie.
Le scrivo per un consiglio, un suggerimento. Ho apprezzato e
letto con piacere il vostro, appena edito, Case Study su una so-
cietà del settore Grande Distribuzione, e mi ha interessato mol-
to. Sono fidanzato da cinque anni con una ragazza lombarda e
vorremmo iniziare a condividere il nostro percorso matrimonia-
le. Ho elaborato il mio punto sulla situazione lavorativa e per-
sonale e pensato ad un trasferimento a Brescia. Sto cercando di
propormi sul mercato lombardo ad aziende prevalentemente bre-
sciane, ma di grandi aziende che hanno un ufficio del personale
o che possono erogare formazione sono veramente poche. Vorrei
proporre il mio CV a grandi aziende. La mia esigenza è quella di
cambiare società e di cercare un'azienda radicata o di stanza in
Lombardia. Sento la necessità fisica di cambiare lavoro e di po-
ter essere di contributo ad altre aziende.
Massimo (Roma)
Caro Massimo,
sei sicuramente molto orientato al risultato, complimenti!
Vorrei darti qualche consiglio:
1. In primo luogo ti suggerisco più sintesi. Il tuo curriculum vi-
tae, che ho letto con molto interesse non finisce più!... ed è trop-
po legato al percorso scolastico, troppe informazioni su tesi, re-
latori… queste notizie alle aziende interessano relativamente.
Impara a scrivere i cv "all'americana" partendo dall'esperien-
za attuale, l'ultima, e risalendo poi alle precedenti.
2. Quando citi una fonte impara a specificare da dove pro-
viene. Quando citi il Case Study a quale ti riferisci? Per esempio
mercoledì 10 gennaio su Job 24, inserto del Sole 24 Ore, è uscito
uno speciale su una importante azienda che ha realizzato anche
un libro testimonianza, quindi sii più preciso.
3. Citi troppi fatti personali, sii meno prolisso! Se vuoi ricol-
locarti a "Nord" mappa le aziende che offrono opportunità. Ve-
do che su Brescia hai omesso le Multi Utilities… perché?
4. Sei sicuro poi di volere collaborare con una azienda che pro-
duce armi? Con tutto l'orgoglio ed il rispetto che ho per 'quell'a-
zienda', gioiello della tecnologia italiana, credo che per essere par-
te attiva in una azienda occorra condividerne gli obiettivi, i va-
lori, il "credo": sei sicuro poi di non vivere delle contraddizioni?
5. Per quanto riguarda i riferimenti dell'azienda che ti interes-
sa dovresti cercare l'indirizzo sul loro bellissimo sito e inviare il
tuo cv alla Direzione del Personale alla sede di Milano, ed aspet-
tare che ti contattino.
Ti auguro buona fortuna!
Cristina Melchiorri
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