Numero 7 del 2008
Vacanze: turismo a 360°
Testi pagina 21
noidonne luglio-agosto 2008 21
ricadute del provvedimento di detassa-
zione del lavoro straordinario non ap-
paiono totalmente positive per il lavoro
femminile potendo integrare, eventual-
mente, anche la fattispecie di discrimi-
nazione indiretta. In linea di principio,
concordo con le proposte avanzate dal
gruppo di lavoro a cui aggiungo la ge-
nerale necessità di introdurre sempre
nuove misure che possano incentivare
l'occupazione femminile, sto pensando
ad esempio, a nuove priorità nell'acces-
so per microcredito o ai Fondi comuni-
tari finalizzati alla formazione conti-
nua., al perseguimento di politiche del
lavoro efficaci e moderne volte a favori-
re l'accesso al lavoro di categorie svan-
taggiate.
Per effettuare un'analisi che possa
portare a considerazioni definitive riten-
go opportuno, tuttavia, attendere il de-
corso del primo semestre stante la natu-
ra sperimentale e transitoria del provve-
dimento. La detassazione di premi e
straordinari, infatti, verrà applicata ai
redditi maturati tra giugno e dicembre
dell'anno in corso, per poi diventare per-
manente con la Finanziaria per il 2009.
Al termine di tale periodo, la verifica
sui risultati potrà concretamente orien-
tare i miei sforzi al fine di rimuovere
ogni discriminazione di genere determi-
nata da questo provvedimento.
Non mancherò tuttavia, di rappre-
sentare, sin d'ora, nelle sedi istituziona-
li deputate le proposte delle Consigliere
volte a prevenire e impedire ogni rica-
duta negativa".
Perché secondo lei continua ad es-
serci una così scarsa attenzione al
lavoro femminile?
La scarsa presenza delle donne nel
mondo del lavoro testimoniata dai dati
statistici sopra citati, ci può far affer-
mare che le donne appartengono acco-
ra, purtroppo, ad una minoranza.
Minoranza di certo solo quantitati-
va, e non certo qualitativa, che ancora
si traduce in uno scarso potere contrat-
tuale. L'impegno mio e di tutte le Consi-
gliere di Parità è, fra gli altri, quello di
rafforzare la voce delle donne lavoratri-
ci perché i diritti e le tutele necessarie
possano trovare la giusta collocazione
normativa.
Nel merito, ritengo importante perse-
guire politiche del lavoro efficaci e mo-
derne volte a favorire l'accesso al lavo-
ro delle donne.
Appare utile un approccio integrato
alle politiche del lavoro volte alla rea-
lizzazione di nuove e incisive politiche
di welfare che realizzino un potenzia-
mento dei servizi alla persona, alle fa-
miglie e tali da alleggerire i carichi do-
mestici per le donne lavoratrici.
Si tratta, quindi, di ripensare ad un
sistema di welfare più favorevole nella
piena consapevolezza del ruolo priori-
tario dell'istituto della famiglia e della
donna che ne costituisce il perno".
il parere della Consigliera nazionale di parità circa
l'impatto del provvedimento di detassazione degli
straordinari sul lavoro delle donne
IL BILANCIO SOCIALE 2007
Obiettivo Lavoro ha presentato il suo secondo Bilan-
cio Sociale, a conclusione di un percorso che vede la
società, prima in Italia ed unica in Europa, ad avere un
sistema completo di Responsabilità Sociale d'Impresa
che comprende la Mission, la Carta dei Valori, il Codi-
ce Etico, il Bilancio Sociale e la Certificazione Etica
SA8000, ottenuta il 31 luglio 2007.
Il Bilancio Sociale è espressione di un'identità basata su un obiettivo, "il lavo-
ro sicuro e giusto" che rispetti le aspettative e i diritti dei lavoratore e le esi-
genze delle imprese, e su uno stile di lavoro, "fare insieme" con i lavoratori, le
imprese, la comunità, le istituzioni.
Nel 2007 Obiettivo Lavoro ha ricevuto riconoscimenti altissimi: il 27 aprile
2007 è stata ricevuta dal Presidente della Repubblica, in udienza privata dedi-
cata ai temi dei diritti, della sicurezza, della valorizzazione delle persone nei lo-
ro talenti e nelle loro aspettative.
Alcuni dati testimoniano della crescita costante di Obiettivo Lavoro: un fat-
turato di 498 milioni di Euro; un utile netto di 2,7 milioni; 102.467 persone av-
viate al lavoro, con un aumento del 18%; 26,5 milioni di ore lavorate, cresciu-
te del 15,8%; 850 dipendenti diretti in 182 filiali su tutto il territorio naziona-
le e in 8 società e 15 filiali all'estero.
Realizzare l'obiettivo di un lavoro sicuro e giusto per le persone significa faci-
lità di accesso alle attività di selezione, nessuna discriminazione, possibilità di
avere ulteriori possibilità di occupazione dopo la prima missione in un quadro
di pari opportunità per donne e uomini e cittadini italiani e stranieri.
Nel 2007 Obiettivo Lavoro ha raccolto nella propria banca dati 1.107.000
curriculum vitae ed ha realizzato più di 119.000 colloqui di selezione: ciò si-
gnifica che centinaia di migliaia di persone affidano a Obiettivo Lavoro le loro
prospettive di occupazione e crescita, e che Obiettivo Lavoro opera per assicu-
rare al lavoratore ascolto e valorizzazione di capacità e competenze. Le donne
avviate al lavoro sono state il 52% del totale, il che mostra come un impegno
particolare possa in qualche modo incidere sulle storture che ancora caratte-
rizzano il mercato del lavoro italiano riguardo all'occupazione femminile.
Un settore dove Obiettivo Lavoro è stata particolarmente attiva è quello del-
le Politiche attive per il Lavoro, cioè il complesso di attività volto a riqualifica-
re e a reinserire nel mondo del lavoro persone provenienti da aziende in crisi o
con un'età superiore a 40 - 50 anni. In questo campo abbiamo realizzato, nel
2007, 16 progetti di ricollocamento per oltre 1.500 lavoratori, 11 progetti di ri-
qualificazione e reinserimento per più di 3.000 lavoratori.