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Numero 5 del 2008

Donne elette: tutto è cambiato, nulla è cambiato


Foto: Donne elette: tutto è cambiato, nulla è cambiato
PAGINA 21

Testi pagina 21

noidonne maggio 2008 21
Appelli del Parlamento
europeo
Promosso dal vicepresidente della
Commissione per i diritti della donna e
delle pari opportunità (Raül Romeva i
Rueda, Verdi/ALE, Spagna), un Appello
del Parlamento europeo dello scorso 8
marzo 2008 - che (firmato da deputati
dei gruppi GUE/NGL, Verdi/ALE, ALDE,
PSE, PPE) chiede l'adozione di linee di-
rettive concrete sui diritti delle donne -
lo conferma: nonostante gli sforzi fatti
dalla Comunità internazionale e l'impe-
gno della grande maggioranza degli
Stati per combattere la discriminazione
nei confronti delle donne ( in particola-
re con la ratifica delle Convenzione del-
le Nazioni Unite - CEDAW - sull'elimi-
nazione di tutte le forme di discrimina-
zione nei confronti delle donne), esse
continuano ad essere vittime di violenze
e di discriminazioni in tutte le regioni
del mondo.
Ad oggi - sempre nel Parlamento eu-
ropeo - considerando che ci sono molte
donne qualificate ed esperte che potreb-
bero e dovrebbero essere prese in consi-
derazione - donne di Gruppi politici -
tra loro diversi - hanno già chiesto, a
più riprese, che almeno una delle 4 cari-
che di alto livello previsti dal Trattato
di Lisbona (a partire dal 2009) sia ac-
cordato ad una donna: le cariche da as-
segnare sono quelle del Presidente della
Commissione europea, del Presidente
del Consiglio europeo, dell'Alto rappre-
sentante dell'UE per gli affari esteri e del
Presidente del Parlamento europeo. I no-
mi dei candidati sono già molti, ma
nessuna traccia di candidate.
Le donne nel processo
decisionale
In Europa - sottolinea una nuova Re-
lazione della Commissione europea sul-
le donne in Europa "Donne e uomini nel
processo decisionale 2007 - Analisi del-
la situazione e tendenze " (pubblicata lo
scorso 8 marzo, http://ec.europa.eu/em-
ployment_social/publications/2008/ke8
108186_en.pdf; http://ec.europa.eu/em-
ployment_social/women_men_stats/in-
dex_en.htm) - le donne sono ancora
escluse dai vertici della politica e dell'e-
conomia. In tutta l'UE, 24% dei parla-
mentari sono donne - rispetto al 16% di
dieci anni fa - e analoga è la proporzio-
ne di donne che occupano incarichi mi-
nisteriali. Nel settore privato, gli uomini
occupano ancora 9 posti su 10 nei Con-
sigli di amministrazione delle grandi
imprese e rappresentano i due terzi dei
direttori di aziende. "Se crediamo nei va-
lori della democrazia non possiamo la-
sciare la metà della popolazione fuori
dalle strutture di comando" - ha affer-
mato Vladimír Špidla, commissario re-
sponsabile per le pari opportunità - "La
parità di genere è anche un elemento po-
sitivo sul piano economico. Le nostre
economie devono valorizzare appieno
tutti i talenti di cui disponiamo se vo-
gliamo affrontare la competizione glo-
bale. Dobbiamo perciò infrangere una
volta per tutte il soffitto di vetro!".
Intanto.. la situazione ritratta dalla
Commissione europea (che ha già mes-
so a punto una propria banca dati sul-
le donne e gli uomini) nel processo deci-
sionale è la seguente. La proporzione di
donne che siedono nei parlamenti na-
zionali è aumentata di circa la metà,
passando dal 16% nel 1997 al 24% nel
2007: ma tale percentuale è ancora ben
al di sotto della cosiddetta massa criti-
ca del 30% ritenuta necessaria affinché
le donne esercitino un'influenza sensibi-
le sulla politica. Il Parlamento europeo
supera di poco questa massa critica
(31%): mediamente gli uomini superano
le donne tra i ministri nei governi nazio-
nali in un rapporto di tre a uno (24%
donne, 76% uomini). Le donne sono an-
che ampiamente sottorappresentate nel-
le sfere decisionali dell'economia. Le
banche centrali di tutti e 27 gli Stati
membri dell'UE sono dirette da un go-
vernatore uomo. In Europa più del 44%
di tutti i lavoratori sono donne, ma sol-
tanto il 32% dei dirigenti d'azienda (di-
rettori generali, direttori e amministra-
tori di piccole imprese) sono donne. La
sottorappresentazione delle donne ai
vertici è un fenomeno ancora più mar-
cato nelle grandi imprese - vale a dire le
imprese di ciascun paese tra le più quo-
tate in borsa - in cui sono gli uomini a
occupare circa il 90% dei posti nel con-
siglio di amministrazione, una cifra che
ha dato pochi segni di miglioramento
negli ultimi anni.
Si sono registrati importanti progres-
si per quanto concerne la promozione
delle donne nelle amministrazioni cen-
trali degli Stati membri dell'UE nelle
quali esse occupano quasi il 33% dei
due scaglioni più alti della gerarchia ri-
spetto al 17% del 1999. La proporzione
di donne che occupano posizioni analo-
ghe nelle istituzioni dell'UE è migliorata
anch'essa passando dal 14% a poco me-
no del 20% nello stesso periodo, anche
se c'è ancora molto da fare.
*Cgil -Segretariato Europa
un Appello del Parlamento europeo e due Relazioni
della Commissione europea ritraggono situazione
e tendenze delle rappresentanze femminili
Pordenone / LA SCENA DELLE DONNE
Manifestazione nazionale sull'espressività
delle donne, in particolare in teatro e sulla lo-
ro presenza pubblica nel mondo, 'La Scena
delle donne' della Compagnia di Arti & Me-
stieri in collaborazione con il Comune di Por-
denone e di Sacile ha presentato eventi, spet-
tacoli ed incontri a partire da marzo con il pa-
trocinio della Provincia e con il sostegno della
Regione Friuli Venezia Giulia. La rassegna ha
preso avvio con un'attenzione per la storia at-
traverso il filmato "Viaggio nel '900 delle don-
ne: una storia politica a cura dell'UDI Romana
- La Goccia" e si conclude a maggio nell'inten-
to di "educare al pensiero delle differenza le
insegnanti e tutte le donne e anche gli uomi-
ni che hanno compiti educativi" con un con-
vegno a cui partecipa la filosofa Rosi Braidotti, in cui si riflette sull'arte e il
pensiero delle donne, sulle connessione fra intellettuali ed artiste.
(info@scenadelledonne.it - www.scenadelledonne.it - tel. 043 440115 - 340 0718557)
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