Numero 10 del 2009
RU 486: la pillola ideologica
Testi pagina 21
noidonne ottobre 2009 21
Superare l'approccio "neutro" allepolitiche del lavoro è fondamen-
tale per favorire quel "salto di qua-
lità" verso l'effettiva uguaglianza
tra uomini e donne. È con questo
intento che la Rete di Parità nei
centri per l'Impiego (CPI) della Pro-
vincia di Torino è riuscita a pro-
porre un esempio eccellente, nel
contesto piemontese da quasi ven-
t'anni all'avanguardia su questo
fronte; una buona prassi che intro-
duce concretamente il "mainstrea-
ming di genere" nell'azione dei nuo-
vi Servizi per l'impiego.
Il percorso, nato da una felice
intuizione della dirigenza del Servi-
zio lavoro e della Consigliera di
Parità della Provincia di Torino nel
2000, ha portato all'individuazio-
ne della figura di Referente di Pari-
tà in ciascuno dei 14 Centri per
l'Impiego e, successivamente, alla
formalizzazione di una Rete coor-
dinata dal Servizio Lavoro, in stret-
ta collaborazione con le Consiglie-
re.
Oggi la rete è una realtà conso-
lidata, fiore all'occhiello del Servizio La-
voro della provincia di Torino, grazie a
percorsi di formazione specifica (nel
2003 e 2008) e alla nascita dell'Unità
Organizzativa Pari Opportunità (2004),
che ha contribuito a migliorare l'opera-
tività e a focalizzare gli obiettivi.
Nell'ambito delle attività ordinarie
di accoglienza e accompagnamento,
ascolto e consulenza, orientamento e
promozione delle donne nel mercato del
lavoro, la Rete ha contribuito alla diffu-
sione di un'ottica di genere nei CpI e al-
l'attivazione di canali informativi su
normative, finanziamenti, agevolazio-
ni, formazione.
Tra i compiti specifici
Promozione Voucher per la conci-
liazione a sostegno di donne disoccupa-
te e con carichi familiari (bambini/e,
anziani/e)
Progettazione sulle Lavoratrici
Over Quarantacinquenni
Rilevazione, emersione, prevenzio-
ne e contrasto delle discriminazioni di
genere comprese molestie sessuali e
mobbing in stretto raccordo con le Con-
sigliere di Parità provinciali
Coinvolgimento nella campagna "I
nostri auguri tra opportunità e diritti"
per la promozione della L.53/2000
(congedi parentali) sul territorio
Diffusione opuscolo "Azienda ami-
ca delle Mamme e dei Papà"
Incontri con commercialisti e con-
sulenti del lavoro per promuovere le op-
portunità offerte dalla normativa e dal
FSE alle imprese
Contrasto al divario retributivo e
alle discriminazioni su progressioni di
carriera
Campagne per favorire la condivi-
sione delle responsabilità familiari
Le tappe della Rete e le testimonian-
ze delle referenti di parità sono raccolte
in una pubblicazione (realizzata da Ka-
mi comunicazione) curata per la
Provincia di Torino - Assessorato al
Lavoro, Attività di Orientamento
per il Mercato del Lavoro - da Pao-
la Merlino.
Le opinioni
Cristina Romagnolli - Dirigen-
te dell'Unità Organizzativa Pari
Opportunità.
“La rete delle referenti di parità
si è inserita negli obiettivi dei CpI
mirati a soddisfare la richiesta del-
l'utenza e a rafforzare il rapporto
con le imprese.
Il modello di "rete capillare", che
ha favorito ascolto del territorio,
incontro con le persone, capacità
di risposta, raccordo con le Consi-
gliere di Parità, ha permesso di mo-
dellizzare "Servizi per l'Impiego" ca-
paci di integrare le pari opportuni-
tà nelle politiche del lavoro, dando
vita a una esperienza unica nel
contesto nazionale”.
Paola Merlino - esperta di politiche
del lavoro e di politiche di genere.
“Le Referenti di Parità hanno rappre-
sentato un'innovazione nelle politiche
del lavoro e di genere, oggi più vicine al-
le persone. Sono state "antenne territo-
riali" fondamentali per l'emersione dei
problemi ma, soprattutto, per l'indivi-
duazione di soluzioni "a misura" delle
donne sia rispetto alla ricerca del lavo-
ro, sia nella gestione del duplice ruolo
di madri-lavoratrici, sia rispetto all'af-
fermazione dei diritti e della parità”.
Laura Cima e Ivana Melli - Consi-
gliere di Parità della Provincia di Torino.
“Rispetto alla tutela sul lavoro le Re-
ferenti di Parità hanno saputo racco-
gliere e informare, ma anche indirizzare
le donne, intessendo con la Consigliera
di Parità una sottile rete di protezione
per le donne che subiscono discrimina-
zioni, molestie sessuali e mobbing. Sono
state un tramite importante per affron-
tare il discorso delle discriminazioni
multiple che interessano le donne rispet-
to all'età, alla disabilità e alla prove-
nienza etnica e per creare reali prospet-
tive di integrazione territoriale delle po-
litiche di genere”.
Referenti di Parità
Lavoro in Piemonte
Roberta Dho e Elena Ribet
cosa cambia se nei Centri per
l'impiego c'è un'esperta
di pari opportunità