Numero 6 del 2009
Libere o sicure?
Testi pagina 21
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mento di crisi economica grave, è sempre
più penalizzato anche se gli indicatori ci
dicono di una ripresa di capacità im-
prenditoriale da parte femminile. Questo
vuol dire che, nei periodi difficili della
storia, le donne sono capaci di rimboc-
carsi le maniche e affrontare la crisi. Per
questo vanno aiutate con interventi di
accompagnamento alla creazione d'im-
presa, sostegno e incentivo economico,
servizi di cura e politiche per la concilia-
zione dei tempi, così come è stato previ-
sto nel Piano per l'Occupazione Femmini-
le predisposto dalla Regione Lazio per il
biennio 2009-2010.
La Regione Lazio ha recentemente ap-
provato una legge per il reddito ga-
rantito. Ci spiega di cosa si tratta e
chi può usufruirne?
La legge sul reddito minimo garantito
è la prima in Italia, ha carattere speri-
mentale ed è finanziata con la somma di
20 milioni di euro per il primo anno, a
cui dovrebbero aggiungersi altri 20 milio-
ni in fase di assestamento di bilancio. Il
provvedimento prevede un'erogazione
mensile di reddito diretto, nella misura di
circa 580 euro mensili, ed una di reddito
indiretto, sotto forma di servizi gratuiti
per la formazione, i trasporti, la salute e
la cultura. Ne beneficiano disoccupati/e,
lavoratrici e lavoratori precariamente oc-
cupate/i o temporaneamente privi di re-
tribuzione per gravi motivi di salute e fa-
miliari in aspettativa non retribuita. I re-
quisiti richiesti sono: residenza nella re-
gione Lazio da almeno 24 mesi al mo-
mento della presentazione della doman-
da, iscrizione ai Centri per l'impiego, red-
dito personale imponibile non superiore a
8.000 euro nell'anno precedente, non
aver maturato i requisiti per il trattamen-
to pensionistico. I soggetti beneficiari
particolarmente svantaggiati saranno in-
dividuati anno per anno e soltanto questi
potranno accedere al beneficio tramite
una graduatoria.
Cosa sta facendo la Regione, e in par-
ticolare il suo Assessorato, per soste-
nere l'occupazione femminile, storica-
mente svantaggiata, in questo mo-
mento di crisi?
Abbiamo approvato in Giunta Regio-
nale il 24 aprile scorso il già ricordato
Piano per l'Occupazione Femminile 2009-
10. Il Piano ha preso le mosse dal Libro
verde per l'occupazione femminile presen-
tato a luglio 2008 presso il Cnel. I temi
individuati sono stati oggetto di un iter di
discussione e vagliati dalle parti sociali e
dalle associazioni femminili nel corso di
una serie di incontri tenuti nelle Province
del Lazio. Suggerimenti e input sono stati
recepiti ed accolti nell'ultima stesura del
Piano che ha definito le politiche e gli in-
terventi diretti allo sviluppo occupazio-
nale ed al protagonismo sociale delle
donne. Le azioni previste riguardano i
servizi per la conciliazione, il superamen-
to dei pregiudizi e degli stereotipi di gene-
re, il sostegno alla mobilità occupaziona-
le, interventi per l'emersione del lavoro
non regolare e per l'imprenditoria femmi-
nile, servizi di cura familiare e di mobili-
tà sul territorio, campagne di comunica-
zione. La somma stanziata per il totale
degli interventi a favore dell'occupazione
femminile è di 45 milioni di euro. I bandi
relativi sono in corso di elaborazione.
perdita di potere contrattuale e disgregazione
della cultura del lavoro.
Una mostra fotografica illustra le nuove professioni
La mostra 'Ricchezze Precarie' è esposta
presso i Centri per l'Impiego di Rieti,
Frosinone, Latina, Viterbo, Roma Cinecittà
e Torre Angela. Le foto sono state realizza-
te da Maria Laura Antonelli, Cecilia Fabiani,
Simona Pampallona e Andrea Sabbadini.
Ditelo a San Precario
La Federazione milanese della Rdb-Cub ha
inaugurato il primo 'call center autogestito
destinato ai precari nella vita e nel lavoro'.
A rispondere al telefono saranno undici
centraliniste, licenziate in agosto
dall'Ospedale di Legnano, che nei mesi
scorsi si erano spogliate per protesta orga-
nizzando numerosi presidi. Saranno
coadiuvate da avvocati e sindacalisti della
Rdb-Cub che le aiuteranno per la difesa
legale e sindacale. Laura Guzzetti, una di
loro, ha auspicato che l'iniziativa abbia suc-
cesso: "Non sappiamo se la nostra iniziati-
va susciterà lo stesso interesse mediatico
della strip conference: purtroppo nel nostro
Paese le donne fanno parlare di loro solo
quando mettono in gioco i propri corpi.
Stavolta (…) metteremo in gioco la nostra
intelligenza precaria a servizio degli altri
precari con un unico obiettivo: ridare digni-
tà a chi la perde ogni giorno con contratti
non degni". Telefono precario, oltre ad
avere attivato un numero verde gratuito -
800.03.42.35 - lavora in rete con il sito -
www.telefonoprecario.it - dove è possibile
ricevere consulenze, trovare materiale utile
e raccontare le proprie storie e lotte.