Numero 12 del 2011
Illuminata umanità
Testi pagina 21
ALMA MATER,
UN LUOGO E UN SIMBOLO
“Ogni anno si rivolgono a noi, per la prima volta, circa 900
donne. Il bacino di utenza complessivo è di circa 3200 don-
ne†- ci racconta Jessica Ferrero, del direttivo dell’Asso-
ciazione Almaterra di Torino. “II nostro è un approccio di
accoglienza a tutto tondo per favorire la realizzazione del-
le strategie di vita delle donne. Con noi lavorano circa 30
volontarie e 15 collaboratrici,
in parte native in parte mi-
granti; tutti i nostri servizi
sono gratuiti. Uno dei nostri
impegni è quello di cercare di
cambiare la percezione che si ,
ha del lavoro di cura, troppo '
spesso dato per scontato
quando non addirittura di-
sprezzato. Per questo, an-
che con altre associazioni,
nel nostro corso sull'assi-
stenza famigliare cerchiamo
di far riconoscere alle donne
stesse il loro valore. Questo
è il primo passaggio per un
percorso di affermazione dei diritti: rompere gli schemi".
L'idea forte che ha guidato il progetto fin dall'inizio è sta-
ta quella di ribaltare lo stereotipo della migrante come bi-
sognosa, rivalutandone invece risorse, capacità e talenti,
attraverso percorsi di cooperazione e autodeterminazio-
ne. I| Centro interculturale delle donne “Alma Mater" (dal
nome dell’ex scuola che lo ospita) nasce nel 1993, dopo tre
anni di lavoro di un gruppo della Casa delle donne di To-
rino e di donne migranti. L'Alma Mater è una casa, un luo-
go dove si sono intrecciati progetti, desideri, supporto re-
lazionale in momenti difficili,
iniziative di sostegno al red-
dito e alla salute. È anche
sede del primo bagno turco in
. Italia, l'Hamman per la cura
del corpo secondo la tradi-
zione araba, spazio di rituali-
tà femminili, anche in gravi-
danza e dopo il parto. Gesti-
‘É to dall'associazione Almater-
la ra, il centro svolge con l‘e‘me-i
diatrICI culturali attIVIta dl
accoglienza, orientamento e
accompagnamento ai servizi.
Offre inoltre percorsi di ac-
compagnamento al lavoro e
formazione rivolti alle migranti che cercano lavoro ad alta
e media qualifica; progetta azioni positive e percorsi di so-
stegno e accompagnamento a quelle che scelgono di usci-
re dal settore del lavoro di cura; sostiene le famiglie che
scelgono la cura a domicilio per gli anziani; promuove cor-
si di riqualificazione dei lavori di cura. Importanti sono an-
che i| progetto Alma solidale - microcredito, i| consultorio
giuridico, il laboratorio di italiano e l'attività di accoglien-
za e accompagnamento per le profughe. | servizi del cen-
tro sono resi possibili anche grazie al contributo dalla com-
pagnia di San Paolo per le attività istituzionali.
(www.aImaterratorino.orq)
(E.R.)
A.L.I.
Ambiente LegalitÃ
Intercultura
“La Sicilia
che non ti aspetti"
La Cooperativa A.L.I. propone viaggi di turismo
responsabile in Sicilia: se da un lato i gruppi
vengono accompagnati a visitare luoghi cultu-
ralmente e storicamente importanti e spesso
poco valorizzati, dall'altro viene promosso l'in-
contro con associazioni locali che lavorano per
uno sviluppo sostenibile in Sicilia e nel mondo.
in particolare con persone che fanno della lotta
antimafia un punto cardine delle loro attività ,
testimoni diretti e studiosi del fenomeno.
L'ospite può pertanto sperimentare e cono-
scere modalità diverse dalle proprie, approfon-
dire la realtà con cui viene a contatto ed
“entrare" nei luoghi del viaggio non solo da
spettatore, ma come persona sensibile e di-
sposta ad un maggior coinvolgimento. Nel
corso del viaggio solidale A.L.I. propone, fra
l'altro: a Palermo, oltre agli aspetti turistici, una
visita all'asilo interculturale gestito dall'asso-
ciazione Anymore, un incontro con i soci di
A.L.I. ed uno con i negozianti aderenti al comi-
tato Addiopizzo ed una cena presso la Focac-
ceria di San Francesco, uno degli esercizi
commerciali più rappresentativi del comitato
antiracket AddioPizzo. A Piana degli Albanesi,
oltre alla visita del museo etno-antropologico,
è previsto il passaggio su terreni confiscati alla
mafia, oggi gestiti da cooperative sociali, e l'in-
contro con i superstiti della strage di Portella
della Ginestra. A Cinisi A.L.I. promuove una vi-
sita alla Casa della Memoria di Peppìno Impa-
stato e, a Partinico, un incontro presso la coop.
No-E (No-Emarginazione). operante su beni
confiscati alla mafia ed impegnata nel reinseri-
mento lavorativo di soggetti svantaggiati. Ov-
viamente gli incontri sono alternati a visite
naturalistiche (riserva naturale dello Zingaro,
parco naturale della Favorita, riserva marina di
Capo Gallo), passeggiate (sulla celebre via del
sale. presso la laguna marsalese dello Sta-
gnone) e visite a borghi e cittadine caratteri-
stici (Scopello e Cefalù).
Per informazioni e contatti:
A.L.I., Palermo - tel. 091.6703127 /
346.0553773 - info®a|icooperativa.com.
(E. C.)
noidonne | dicembre | 2011 m