Numero 10 del 2012
Futura: Il domani che è tra noi / 2
Testi pagina 21
esclusi, organizzati in piccole unità di produzione
in rete?
L'azienda per cui lavoro, Alce Nero da anni opera per
costruire reti tra nord e sud del mondo. Il know how
dei nostri agricoltori più vicini viene condiviso con quel-
li del sud del mondo e così già molti anni fa i nostri ri-
sicoltori andavano a visitare in India gli agricoltori del
Kadar che coltivano riso basmati. Lo scambio è co-
noscenza, dunque arricchimento. Questa è la filosofia
che mi muove, e commuove al tempo stesso.
Come globalizzare i piccoli produttori, invece di
escluderli?
Appunto inserendoli in una rete dove Iievitano scam-
bio di idee, culture, metodi e modi di lavorare.
È possibile alimentare gli esseri umani rispettan-
do gli altri animali?
L'allevamento biologico rispetta gli animali, banalmente
fino a pochi anni fa non esistevano uova da galline al-
levate a terra, oggi per fortuna l'offerta delle uova da
galline “libere" di muoversi è ampia, sia di uova bio-
logiche (dove la libertà di movimento è obbligatoria),
sia per quelle convenzionali.
L'inclusione sociale e la crescita demografica esi-
geranno un aumento della produzione agricola. Ciò
propone la sfida di come aumentare la produzio-
ne rispettando l'ambiente, specialmente le foreste.
Sarà inoltre necessario controllare l'uso delle ri-
schiose tecniche di manipolazione genetica che of-
frono grandi chance ma le cui conseguenze sono
ancora imprevedibili...
Non c'è bisogno di produrre di più: c’è già cibo per tut-
ta l'umanità , è solo distribuito male! Quanto ai rischi del-
la manipolazione genetica, in realtà , non sono ancora
noti, ma si tratta appunto di varietà modificate rispet-
to a quanto creato dalla natura. Su questa terra c'è ab-
bondanza di cibo, non è necessario modificare geneti-
camente le colture per sfamare il mondo, il problema è
l'uomo, i suoi limiti, i suoi difetti, la sua avidità . Futuro
per me significa che tutto conta perché, come scrive Sa-
fran Foer, “se niente conta, allora cosa importa?". I
\
IL FUTURO C’E,
MA NDN SI VEDE
Sondaggio di Settembre
NON CREDO PROPRIO CHE POSSIAMO
ASPETTARCI QUALCOSA DI BUONO
NON POSSIAMO ASPETTARE:
IL FUTURO CE L0 DOBBIAMO CONQUISTARE
DOBBIAMO SPERARE IN BENE.
CHE ALTRO FARE?
DIPENDE SOLO DA NOI CERCARE 0 COSTRUIRE
IL FUTURO PERCHÉ...
I Ogni essere umano, indipendentemente dal sesso, ha il preciso obbligo
morale di adoperarsi affinché il futuro, suo e delle altre persone con
cui si correla, venga personalizzato in maniera fattiva, ovvero: vive-
re, non farsi vivere dalla vita
I || futuro dipende da noi donne, noi siamo la cura avanzata noi siamo
in grado di cambiare il potere patriarcale, abbiamo la freschezza e la
capacità di pulire il mondo
I Solo di noi stessi possiamo fìdarci, quindi dobbiamo sempre rimboc-
carci le maniche, studiare, formarci una coscienza ed una sana cultura,
non scoraggiarci e dare sempre il meglio dì noi, per poter esprimere
chiaramente le nostre idee
I Siamo tutti presi a dire la nostra. Chi sta lavorando per tutti?
I Non credo in un mondo magico in cui arriva qualche salvatore con
escort o senza
I Dobbiamo cambiare costumi, consumi, ordine dei rapporti. Tutti noi,
anche i santi e gli ecologisti: siamo troppo ignoranti e supponenti
I Perché se il nostro presente è questo a chi vogliamo imputarlo? Ri-
prendiamoci la responsabilità personale, soggettiva, dare la colpa al-
l'altro non aiuta al cambiamento.
I Perché il lavoro non viene a cercarti! Bisogna essere umili, cominciare
dal basso, aver voglia di imparare: tutte cose vecchie? Forse, ma non
è detto che il vecchio sia sempre da buttare!
I Perché siamo noi che costruiamo il nostro destino, non dobbiamo aspet-
tare gli altri. Dobbiamo rimboccarci le maniche e lavorare sodo da su-
bito con idee nuove
INUTILE AFFATICARCI, TANTO IL FUTURO N0N DIPENDE
DA N0I PERCHÉ...
I Possono esserci molte variabili e concause, ma la nostra dignità di uma-
ni consiste nel provarci a prescindere dal risultato
noidonne | ottobre | 2012 m