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Numero 7 del 2007

Uomini contro la violenza sulle donne


Foto: Uomini contro la violenza sulle donne
PAGINA 20

Testi pagina 20

È stata pubblicata il 24 maggio 2007la "Direttiva sulle misure per attuare
Parità e pari opportunità tra uomini e
donne nelle amministrazioni pubbliche"
(reperibile sul sito http://www.pariop-
portunita.gov.it/) con firma congiunta
della Ministra Barbara Pollastrini e il
Ministro per le riforme e le innovazioni
nella pubblica amministrazione Luigi
Nicolais.
Rivolto a tutti gli enti pubblici italia-
ni, il documento rappresenta un impor-
tante passo avanti nella realizzazione
della parità e delle
pari opportunità per
le lavoratrici e i lavo-
ratori del pubblico
impiego, scuola, enti
locali, enti pubblici
non economici ecc, di
fatto uno dei compar-
ti che maggiormente
vede la presenza fem-
minile.
I contenuti, se ri-
percorrono amplian-
doli e meglio definen-
doli gli articoli delle
leggi più interessanti
già varate in tema di
azioni positive e discriminazioni, offro-
no una lettura specifica coordinata ed
organica delle stesse e la filosofia è vol-
ta a valorizzare le persone, uomini e
donne, quali elementi fondamentali per
la trasformazione del lavoro pubblico, e
le differenze quale fattore di qualità.
Le amministrazione sono tenute a
svolgere un ruolo propositivo e per pro-
muovere le pari opportunità anche at-
traverso la valorizzazione delle diverse
competenze. Forse è ancora troppo am-
pio il margine discrezionale, forse trop-
po deboli le sanzioni in caso di non ot-
temperanza, ma è un ottimo strumento
per le donne e gli uomini impegnati nel
miglioramento delle pubbliche ammini-
strazioni oltre che nella diffusione della
parità e delle pari opportunità.
La metodologia indicata: attività di
analisi o autovalutazione , studi e atti-
vità di monitoraggio sono sicuramente
elementi di qualità per procedere. I pun-
ti focali su cui si sviluppa il provvedi-
mento sono quelli dell'eliminazione e
prevenzione delle discriminazioni, por-
tando al loro centro anche quelle discri-
minazioni che si potrebbero pensare le-
gate ad un passato lontano e che invece
sono ancora di triste attualità: discrimi-
nazioni in caso di matrimonio o di ma-
ternità, oltre a tutte quelle che determi-
nano trattamenti giuridici, di carriera
ed economici sfavorevoli per le donne,
interventi questi ribaditi anche dalla re-
cente direttiva dell'UE del 2006.
Per l'adozione dei piani triennali di
azioni positive, oltre a ribadirne l'obbli-
go per le pubbliche amministrazioni,
viene esplicitamente ribadita la sanzio-
ne -fino ad ora mai applicata, non-
ostante i piani triennali avessero dovu-
to essere adottati dal 2001- "del divieto
luglio/agosto 2007 noidonne20
Per essere pari, almeno nella PA
Pubblica amministrazione
Nello scorso mese di ottobre facendo qualche riflessione sulla legge finanziaria, come Movimento
fu espresso un apprezzamento per le provvidenze a favore delle famiglie e per lo stanziamento di 300
milioni di euro destinati alla rete di servizi per l'infanzia nell'ottica di un welfare vicino alle trasfor-
mazioni che la famiglia ha vissuto nell'ultimo decennio e al lavoro di cura svolto dalle donne.
La recente Conferenza sulla Famiglia, svoltasi recentemente a Firenze, a cui Donne Impresa ha at-
tivamente partecipato con una sua presenza in tutti i gruppi di lavoro, conferma l'impostazione del
Ministero guidato dal Ministro Bindi di essere vicino fattivamente alle grandi problematiche che la famiglia esprime dalle responsabili-
tà educative, alla difficoltà di essere genitori anche in rapporto alla flessibilità del mercato del lavoro, al lavoro di cura che si concilia
difficilmente con l'impegno lavorativo, alla violenza che si annida all'interno della famiglia e che si manifesta in forme diverse, spesso
in un clima di grande solitudine. I documenti prodotti dai gruppi di lavoro sono fortemente interessanti e centrano in maniera efficace
tali problematiche: sono sul sito del Ministero ma dovrebbero avere una più capillare diffusione perché il maggior numero di persone
possano fruire delle riflessioni che contengono e soprattutto perché dalla fase delle riflessioni si possa passare ad attuare le proposte che
vengono espresse.
Il Gruppo "Famiglia e Welfare" ad esempio ritiene vincente infrastrutturare il territorio con la rete integrata dei servizi per l'infanzia
tenendo presenti la compresenza di tre funzioni: valore di offerta educativa per i bambini, valore di sostegno alla genitorialità e valore
di inclusione sociale. Il tutto lavorando sulla enorme disparità dell'offerta formativa di questi servizi che in alcune regioni è tendente a
zero. Altra proposta importante la regolamentazione del lavoro di cura per tutte le persone coinvolte sia per chi lo esplica a titolo di
lavoro sia a titolo familiare, attraverso una fiscalizzazione degli oneri economici aggiuntivi che gravano sulla famiglia e cominciando
a pensare anche ad una tutela pensionistica dei familiari che svolgono tale lavoro.
Da Firenze quindi "pensieri e parole" suggestive, stimolanti che potranno portare ad una politica nuova nei confronti della famiglia
ma su cui è necessario far convergere il lavoro e l'apporto di tutti, Governo e forze sociali.
Rita Casula
Proposte concrete per vivere meglio... in famiglia
Alida Castelli
Gauguin, Il mercato, 1892
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