Numero 4 del 2008
UDI: 50E50, donne e rappresentanze
Testi pagina 20
La conciliazione dei tempi di lavoro edei tempi per la famiglia, le politiche
intervenute, le prospettive ed un bilan-
cio del lavoro svolto sono stati al centro
del convegno nazionale. Organizzato il
10 marzo scorso dal Dipartimento per
le Politiche della Famiglia e presieduto
dalla Ministra Rosy Bindi, è stato occa-
sioneper fare il punto sulle politiche e gli
interventi realizzati nei due anni di Go-
verno. Un bilancio indubbiamente posi-
tivo, non solo per le azioni effettiva-
mente realizzate ma anche per il miglio-
ramento e chiarimento della normativa
in vigore soprattutto di quegli aspetti
dell'articolo 9 della legge 53/2000 che
hanno avuto grandi difficoltà ad essere
applicati.
Nella relazione introduttiva presen-
tata dalla dirigente del Dipartimento,
Francesca Pelaia è stato evidenziato -
tra l'altro - il delicato aspetto della con-
ciliazione che coinvolge la vita dei sin-
goli, la necessità di un riequilibrio tra i
tempi dedicati alla vita professionale e i
tempi dedicati alla vita privata, alla fa-
miglia, e più in generale alla sfera degli
affetti, tutti fattori che non possono es-
sere relegati alla sfera privata del singo-
lo ma che investono la sfera pubblica.
Così come appare evidente come la di-
mensione di genere diventi centrale nel-
le politiche di conciliazione, anche se a
tale proposito il dirigente della Regione
Veneto, intervenuto per fare il punto sul-
l'azione delle Regioni, non ha pronun-
ciato la parola "donna" preferendo "fa-
miglia"!
Il convegno ha introdotto da un lato
l'analisi degli interventi messi in atto e
dall'altro le novità introdotte sul piano
legislativo soprattutto dall'ultima legge
finanziaria. In particolare gli ultimi
provvedimenti legislativi hanno reso più
efficaci quegli interventi volti a favorire
la sostituzione, il reinserimento, l'artico-
lazione della prestazione lavorativa e la
formazione dei lavoratori con figli mi-
nori e disabili o anziani non autosuffi-
cienti a carico e a qualificare l'azienda
come luogo family friendly di promozio-
ne di forme di conciliazione. Sono state
estese inoltre anche ai genitori di bam-
bini adottati le stesse misure previste
per gli altri lavoratori. Nuove norme sa-
ranno introdotte dal d.lgs di applicazio-
ne della direttiva 2006/54/CE che do-
vrebbe migliorare tra l'altro il punto che
riguarda la sostituzione del titolare
d'impresa o il lavoratore autonomo
(punto di difficile applicazione fino ad
ora).
Oltre alla presentazione dei risultati
concreti è stata di grande interesse, in
particolare, la presentazione delle "buo-
ne pratiche" attivate in Italia. (appro-
fondimenti su: http://www.politichefa-
miglia.it/primo-piano/seminario-10-
marzo-2008.aspx).
Tra queste si cita anche per la sua ri-
producibilità l'esperienza condotta dal-
la Provincia di Mantova, dove la Con-
sigliera di Parità con l'Assessore al La-
voro hanno realizzato un Accordo Qua-
dro per lo sviluppo del territorio attra-
verso la Promozione di Politiche Femmi-
nili che ha visto coinvolti tutti gli attori
sociali interessati, ed ha dato vita ad
una task- force per l'assistenza alla pro-
gettazione degli interventi finanziabili.
Sulla stessa lunghezza d'onda si è mos-
sa la Provincia di Pisa che ha promosso
un Protocollo d'Intesa per la promozio-
ne di politiche integrate di conciliazione
vita-lavoro.
Purtroppo la tavola rotonda che do-
veva affrontare il tema del ruolo delle
parti sociali nella costruzione di una
politica della conciliazione ha visto una
attenta presenza delle organizzazioni
datoriali, di UGL ed una assenza giusti-
ficata (?) di CGIL e una “inspiegabile”
di CISL e UIL, e sappiamo quale ruolo e
anche quali difficoltà incontri il sinda-
cato su questo tema.
Alla fine della giornata la Ministra
Bindi ha portato le sue riflessioni sull'o-
perato del Dipartimento e sulle sfide per
aprile 2008 noidonne20
Lavoro e famiglia. Concilia?
Madri e lavoratrici
Alida Castelli
Premio Voci di Casa
Il MO.I.CA. - Movimento Italiano
Casalinghe - bandisce la quarta
edizione del concorso nazionale
"Premio Voci di Casa" per poesie e
racconti a tema libero. Possono
partecipare donne residenti in
Italia, che dedicano la vita alla loro
famiglia e che non svolgono alcun
lavoro retribuito.
La partecipazione è gratuita e si
può concorrere anche per le due
sezioni, ma con una sola opera per
ogni singola sezione, l'importante è
che gli scritti siano inediti e in lin-
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oltre il 31 maggio 2008 a:
MO.I.CA. Voci di Casa
Casella Postale 807
Viale Beethoven, 36 - 00144 Roma.
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