Numero 10 del 2010
Bio diversa mente
Testi pagina 20
[ SONDAGGIO DI SETTEMBRE ]
BIODIVERSITÀ:
PROTEZIONE DELLA NATURA
O INTRALCIO ALL’ECONOMIA?
di Rosa M. Amorevole
Per biodiversità si intende l’insieme di tutte le forme viventi,
geneticamente dissimili e degli ecosistemi ad esse correla-
ti. Quindi implica tutta la variabilità biologica: di geni, spe-
cie, habitat ed ecosistemi. L’anno 2010 è stato dichiarato dal-
l’ONU l’Anno internazionale della biodiversità, con l’obiet-
tivo – derivante da un accordo tra i Governi - di ridurre il tas-
so di perdita di tale condizione. Le risposte che abbiamo rac-
colto sembrano concordare sull’importanza della tematica
ambientale nella vita delle persone, tanto da rendere ne-
cessario il ripensamento dei modelli economici di sviluppo.
In nessun caso (0%) sembra si possa parlare di “lusso”.
Tanto da essere disponibili anche a cambiare il proprio com-
portamento di consumo: “raccolta differenziata, lampadine
a risparmio energetico,cosmesi bio-ecologica e, quando
posso, detersivi e prodotti biologici”, rinunciando anche “ al-
l’automobile” privilegiando “le merci in confezioni ecologi-
che e a chilometro zero”. Si può fare a meno di “ tanti og-
getti non indispensabili e ad abitudini dannose (per noi e per
l’ambiente)”, “ai ninnoli che si acquistano per noia”, del-
l’esasperazione tecnologica.., della disponibilità tutto l’anno
di qualsiasi tipo di frutta o verdura, ..; ognuno nel suo piccolo
deve ridimensionare i consumi, ma soprattutto gli sprechi”.
C’è poi chi vorrebbe condividere questo interesse, anche per
far di meglio. C’è poi chi manifesta una certa difficoltà ad ab-
bandonare lo stile di vita tenuto: “ La lavatrice, la lavasto-
viglie, illuminazione notturna,.., le vedo come soluzioni per
poter vivere senza distruggermi di fatica”.
Ma la biodiversità della vita, come affermano gli accordi
internazionali sottoscritti, ha un valore di per se stessa e
noi tutti abbiamo una responsabilità morale nei suoi
confronti. La biodiversità ha anche una grande importanza
economica.
La sua presenza ha un valore estetico, garantisce il conso-
lidamento dei terreni, l’eliminazione dei rifiuti, la regola-
mentazione dell’acqua e del bilancio idrico, la produzione di
sostanze farmaceutiche, la garanzia della qualità degli ali-
menti, il controllo delle infestanti e dei parassiti, mitiga l’im-
patto di situazioni estreme (come ad esempo la siccità).
Cause della perdita della biodiversità sono: il cambiamento
dello sfruttamento agricolo, la frammentazione degli am-
bienti, l’urbanizzazione del paesaggio e lo sparpagliamen-
to degli abitati, l’alterazione del bilancio idrico, il cambiamento
dello sfruttamento forestale, l’eutrofizzazione degli ecosi-
stemi, i mutamenti atmosferici, i mu-
tamenti climatici, le sostanze ad azio-
ne endocrina, l’inquinamento lumi-
noso dell’ambiente, il turismo e le at-
tività del tempo libero, le specie inva-
sive.
Date cause ed effetti, perché non fare
qualcosa per favorirla? I siti di pro-
mozione della biodiversità riportano
talvolta anche “consigli utili” per mo-
dificare i propri comportamenti di ac-
quisto a tavola (scegliendo le produ-
zioni biologiche e le varietà locali), per
il giardino (coltivando piante autoc-
tone, disponendo nidi artificiali che offrano protezione e pos-
sibilità di riproduzione ad api ed uccelli) o per il tempo libero
(nei parchi giochi inserire elementi naturali che consenta-
no ai bambini di andare da soli alla scoperta della natura).
Il costo economico della mancata attenzione alla biodiver-
sità ammonta a diversi miliardi di dollari all’anno ed una gra-
ve ipoteca per lo sviluppo della vita delle generazioni futu-
re. Nel lungo tempo, dunque, il vero intralcio allo sviluppo del-
l’economia.
18 noidonne | ottobre | 2010
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CU
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La protezione dell’ambiente è un lusso, un impedimento allo sviluppo
e alla risoluzione di problemi gravissimi come quello della povertà.
Il problema del degrado ambientale è serissimo ed è necessario incorporare le politiche
di conservazione ambientale nei modelli e nei progetti economici e politici.
Occorre abbandonare completamente i modelli di sviluppo finora seguiti
ed abbassare drasticamente i consumi pena l’estinzione del pianeta.
Il benessere del genere umano e quello delle altre specie biologiche sono legati
tra loro e non sono in opposizione.
I megaprogetti di sviluppo, spesso presentati come soluzione alla povertà, possono in-
fluire negativamente su ambiente e culture locali; indicatori economici come il PIL non
considerano che le entrate sono concentrate nelle mani di minoranze
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