Numero 2 del 2012
Lavorare per 5 euro l'ora
Testi pagina 20
FOCUS %‘%\/% W
LAVORARE PER 5 EURU L'ORA
LE FOTO
DA PAGIB A PAG.25
SONO GENTILMENTE
CONCESSE DA
ANTONELLA DI GIROLAMO
Dati da una ricerca
Nei rapporti di lavoro cosiddetti atipici usualmente si
includono forme contrattuali che presentano una o più
delle seguenti caratteristiche: lavoro a tempo parzia-
le di 20 ore o meno a settimana, lavoro a tempo de-
terminato, lavoro occasionale, lavoro interinale, lavo-
ro a domicilio e telelavoro, lavoro a chiamata, contratti
di collaborazione. L'European Foundation for the Improvement
of Living and Working Conditions di Dublino, basandosi sull'en-
tità della divergenza dai contratti standard, fa riferimento anche
ad una categoria di lavori “molto atipici" in cui include: lavora-
tori che non hanno contratto di lavoro, lavoratori con un orario
settimanale inferiore a 10 ore, lavoratori che hanno un contrat-
to di lavoro temporaneo di durata uguale o inferiore a 6 mesi.‘
I lavori molto atipici si confondono con l'area del lavoro sommerso,
ma non ci sono analisi a livello UE dei rapporti tra queste aree.
Diversi livelli di precarietà conseguono dalla presenza o combi-
nazione di alcuni dei seguenti aspetti: - poca o nessuna sicurezza
sondaggio fra le nostre lettrici
LAVORARE PER 5 Euro L'ORA (o per mille Euro al mese)...
19%
16%
23%
42%
0 MAGARI
0 NON LO FAREI MAI
0 È LA MIA SITUAZIONE, MEGLIO CHE NIENTE
0 È LA MIA SITUAZIONE, SONO ARRABBIATA/O
Il 65% delle nostre lettrici dichiara di guadagnare circa 5 euro l'ora. o mille euro
al mese. Quali sono le loro tecniche di soprawivenza? “Evitare gli sprechi e spen-
dere in ciò che è prioritario". dice Susy. Mentre Roberta fa la spesa in tre posti
diversi e si specializza in "acrobazie quotidiane". E aggiunge: "Se potessi. emi-
grerei. Subito." 'è chi si sente messa a dura prova e azzarda pronostici fune-
sti. come Ines: “con il liberismo andremo a sbattere la faccia al muro... si finanziano
le industrie degli armamenti s’investe nella difesa, eh già .. nel futuro l'Italia do-
vrà affrontare la guerra ...si sa". Non manca un sobrio e affaticato pragmatismo,
ben sintetizzato da una anonima lettrice che ci scrive: "controllo tutto. penso pri-
ma di spendere anche un solo euro. mi stresso tanto".
del lavoro dovuta al carattere non-a tempo indeterminato; - bas-
so livello di tutela o addirittura assenza di protezione sociale con-
tro la disoccupazione e altri rischi; - basso livello di protezione
contro le discriminazioni; - basso livello di controllo sull'attivitÃ
® noidonne | febbraio | 2012
L'EUROPA
Disuguaglianze di genere nei Paesi dell'Unione europea.
di Mariagrazia Rossilli"
lavorativa (condizioni, orario di lavoro); - livello di retribuzione
basso e/o non formalmente definito.2
L'aumento dei contratti non standard negli ultimi 20 anni ha una
forte dimensione generazionale e di genere, dato che i giovani,
i lavoratori anziani e le donne sono rap-
presentati in modo sproporzionato
nell'occupazione atipica in tutti i pae-
si dell'UE.
Già prima dell'attuale crisi economi-
ca i giovani tra 15 e 29 anni erano so-
vrarappresentati in lavori atipici. Se la
percentuale di ragazze e ragazzi (tra
15 e 29 anni) nei lavori atipici sem-
brerebbe più o meno simile, nell'UE27
i| gap di genere si amplia molto nelle
fasce di età più anziane, essendo le
donne tra i 30-49 anni sovrarappre-
sentate in occupazioni precarie nella
misura di quattro punti percentuali e
di tre punti percentuali per la fascia
d’età al di sopra dei 50.3 Una per-
centuale alta di contratti molto atipi-
ci, oltre che nel settore a prevalenza
maschile dell'edilizia, si trova con-
centrata soprattutto in settori altamente
femminilizzati: dall'agricoltura (dove secondo Eurofound di Du-
blino, nel 2005 il 30% dei lavoratori agricoli sarebbe occupato
in lavori molto atipici), alla grande distribuzione e il commercio
al dettaglio, ai servizi domestici, agli hotels e ristoranti. Solo in
alcuni casi si tratta di lavori temporanei connessi alla natura sta-
gionale del settore, come negli hotels e ristoranti e nell'agricol-
tura - tutti settori che hanno anche la più alta concentrazione di
lavoratori senza contratto.
Nell’UE27 il part-time rappresenta i| 18.2% dell'occupazione nel
secondo quarto del 2009.
A fronte dell'83 % di uomini part-timer, i| 31.5 % delle lavora-
trici nell'UE lavora part-time.
Esempi di lavori part-time sono i cosiddetti mini-jobs e midi-jobs