Numero 8 del 1945
Le donne alla conferenza di San Francisco
Testi pagina 2
D©ININIE
Ell. MOND©
In tutti i paesi le donne mani.
testano contro il fascismo. nel
quale vedono i1 loro peggiore nc-
mico.
Una delegazione di donne pa-
raguayane residenti in Argentina
ha protestato contro la mancanza
di libertà sotto 1a dittatura del
Generale Higinio Moringo i1 qua-
le si autoelesse Presidente della
Repubblica nel 19—13. in elezioni in
cui a nessun altro candidato iu
permesso di concorrere.
La Francia la largo posto alle
donne e le chiama a parteciparc
a tutti gli organismi più responv
sabilii Rilcviamo tra le ï¬rma di
un appello lanciato da l'<< Union
des Femmes de France ». quelle dl
Andrèe Viennot. dell'Assemblea
Consultiva francese. Juliettc Moc-
quet del Comitato parigino di Li-
berazione Naz.0nale. Martire Faur
re che ricopre una carica impor
tante alla Confederazione Genera.
le del Lavoro. Jeanne Mathieu che
partecipa a1 Comitato centrale del
Movimento Partigiano. e la Signo-
ra Rollin. vice-presidentessa del
<:Mouvement National Rèpubli-
cain 1t.
NflTIZlE ntt normanni!
Messaggi rodloionloi per i prigionieri
Il servizio di Trasmissioni di messaggi
radiofonici per i nostri prigionieri di guer-
ra in mani alleate, istituito dalla «Rai»,
ha avuto inizio martedì 22 con il titolo « La
voce della Patria lontana o. Come si è det-
to, il servizio sarà per ora riservato ai uri.
gi nierl residenti in Egitto. Medio Oriente,
India. Gran Bretagna Africa Settentriona—
le e Balcani indipendentemente dal servi-
zio di messaggi ai prigionieri in Russia, che
sarà . proseguito.
Coloro che desiderano valersi di questi
servizi devono farne richiesta scritta alla
« Rair. in via Asiago n. 10. Roma.
Corrispondenza con i prigionieri in Russia
Grazie al'interessamento della Ambasciav
ta italiana a Mosca. sarà presto possibile
l’inizio di uno ambio di notizie tra i pri-
gionieri itaiia in Russia e le loro famiglie.
La Croce Rossa sovietica ha informato
il Ministero degli Affari Esteri di avere gta
ricevuto lettere e cartoline provenienti dal
famigliari dei prigionieri che sono state ave
viate a destino.
E' stato altresì assicurato che è in corso
l‘evasione presso i competenti organi sovie-
tici delle richieste di notizie avanzate da
.tempo dall'Ufï¬cio Prigionieri della Croce
Rossa ltaliana.
L'Ufï¬cio Prigionieri della Croce Rossa
Italiana ricorda che le cartoline tipo per
corrispondenze con i prigionieri di guerrd
in Ru"la sono in distribuzione presso la
sede di via Puglie 6. a Roma. e presso tutti
i Comitati e Sottocomitati provinciali della
C. R, I. nelle altre città .
NOI-DONNE
Parlando con Wanda
GAPPISTA Dl
scritto :
nclicni-
Wnntln c'i'
la. nona il 2
Sulla corta d'illentilà di
\ovcl|a Alberiosvi. polli
brc 1925 n Bologna.
Ho conosciuto Wurtdn pot'hi giorni la. Abl'
quun ntlrora n qucno 241m nome di battaglia,
se In in chiami Novello non si volta. se lo è
qua‘i dimenticano. E" una lmlla ragoz' con dcl
lineamenti tlc . certamente una dflnlln energi-
r-at. rnn un po Iintitln poro anche. a cui non
pinn- parlare di sì-
Wnnda B’YcUt sci anni quuudn dal i 'rli lc
l'u lll' so un fratello, ollo quando il cugino i'u
condannato n Zl) anni di conï¬ni, dal Tribunali-
Spot-iiln. l’erriir in sito vita non è slalu la iler
al l- lltcssfl tr laurraro pre come pelli
mi \cnne la callutll (in mo, i 45 glornl
di governo Badoirlio. c l'8 (cllcllllìl'ù. c i lcv
nuovi,
dc—r-hi in costi c i lasciali di clip spu-
rlrortcpgìnvano, Mundi. non rius _ a lam-
rurc. Le rullilH‘iXYfl o‘mnlo c impossibile star cur-
\.t «u un tavolo 10 ore al giorno c rhlacrhier 't.‘
l'on lo amichc. ]llellll‘t‘ pt'r in utradu cammino
utili) i it'tlcrl'lll. inertirc i bovini nrrcstavano i
gltnanti mi». sfllggivmil, ai >crt o (in 1mm.
ml‘ltlre ll- prigioni unrmvuno di grida di tor-
lnrutl. ntcnirc i: cit nel grumi: silenzio nol-
Illrno. «I‘tnlrruva n.“ mio man di tuorli: e scoppi
di lmmltr. t-lrinntnn- i .—uoi ligii migliori n di-
li-ndcrla.
prime esperienze
l'n Hol tllremltrc dt-l '13 l'lll' \\".Inil;t i‘lllìe i
primi contatti con i gnppiqi hnlogncsL l gittr‘
viali. i" dicemlrrr. a Bologna. crono poche dr-
cine, c non uomini almordin, n fuori. in qt l-
r-hc, senso dal normale. ma giot ni f. non più
tanto giovani rumc se nc rctloitn tutti i giorni.
pcr la struda. nri cinema. ai ginrdlnelli. ovunque.
Wurnla fece lo staffetta. du dicembre ï¬no .1
umggio. «Lavoro monotono trcrlrolos moi fuv
â€(7050, lavoro t‘lle ci teneva in un completo 0-
lumento c spirotivo. Ricordo con commozione l«
compagne clic nel duro im'erno facevano dei
no c decine di chilometri in bicicletta o n pie
di. attraversando numerosi 110in di blocca letlc-
srhi e lucis"c siuggendo qtmlche volta mir
colosamente alla cottura. per portare un ordin-
una notizia, delle anni o In sluttlpn clande:
tra, l-rma Bandiera, della Vll brigata GAP Gian-
ni fu catturata a Furto (prov. di Bolognaì e \tli-
ne portata in città . torturulu per due settimane.
le vennero strappati i denti, le unghie, gli oc—
chi. ma i suoi carnoï¬ri non riuscirono o sirop<
parle di bocca nemmeno una parola. che poli?»-
se danneggiare l‘organi zione. Viste inutili le
loro torture, gli oss ini lit lrucidoronu abbon-
tlonnndo il cadavere in una ria di Bologna».
da â€staffeiia,, a “gappista,,
Mtt .1 maggio. dopo T mesi di questo latero
monotono, pericolosissimo e faticoso. come dicc
lei slum, W’nndo passò n fare azioni con gli
uomini, subolnggio. azioni individuuli .— ronlbaili—
menti notturni.
Nel frattempo lo ï¬h- (ll'l gallpibli >l erano in—
grossare. Da porin- dcl‘int: he erano in primi-
pio erano ditonluli liutaio, per cui si crono
tunule costituendo \ult0 lJl’lgfllL' SAP c GM’.
senza calcolare naturalmente unlle di luonlih
gnu. che avevano il loro raggio di onc snllc
montagne c sono comuucrnmuc (‘fllfllllilll‘ pill’ll'
piano.
Della Yll liripnin Gil’ Gianni. l'iter-vano par-
lr 200 uomini ed 82 donne. Watt fu (l
ul comando di quesii‘. t'lle organi arono I r
rtl‘ìlzi informazioni. collegarmi-liti. annuinistr .
un. distribuzioni- \ . a. sten u ai feriti c
z".- mogol dei utluli. Iprmluxioue del matc-
l’lillc di propaganda I‘ll“ |'ÙH>CIIICHLIO così agli un.
rnini di tlctlirnr‘ì nll'arionc militare tera c. pru-
pria.
BOLOGNA '
la battaglia dell'Ospedale Maggiore
Così Wanda vivevo u in base» cioè in apparA
lamenti scelti con criteri cospirativl. dove si do-
tcva risiedere in permanenza uscendo solo per
attaccare il ncinicu_ Wandu ricorda la battaglia
dell'Ospedale Maggiore, che cbhe luogo in Bolo-
gna il 7 novembre, e a cui parteciparono tutte
le gnppiste, alcune impiegate nell’asdstenza
feriti. oltre combattendo a ï¬anco degli uomini.
al tedeschi». mi rarconio, «avevano attaccato
con un vero sfoggio di nrtni. anche cannoni, ï¬-
gurati. e corri armati, nutoblindc mitragliere a
non ï¬nire. Noi s' 'n in 230 tra i ruderi del-
l'0.»pcîlale Maggiore La battaglia. rpmc tutti
sonno, si risolse in una sconï¬tta clamorosa per
i tedesrhi. che persi-10, in questa oca clone, 214
trentini. c l||llncr0>0 materiale in: ic contro
soli 12 morti da parlo nostra.
«In questa azione si distinsero particolarmen-
It- ic gîllflìlalfl presenti. c trn questo Loredann
Snrdelli, che rimase ferita. t: Germana Bordoni.
che condusse nll' ,.allo il distaccamenlo di Ca-
>le1 Maggiore. Bruno Corticelli, rhc atlratersò
le linee nemiche portando in salvo un ferito,
percorrendo 10 chilometri sono i colpi nemici.
n ll 25 novembre n. t-nnlinua Wantlu. «i lu no-
.»tru base i'u occcrchialn. Ci iliicndcnunn stre-
nuumcnic e se non fossimo stati feriti nenuneno
noi due saremmo caduti in mano dei fascisti.
Gli nltri infatti riuscirono u sfuggire all‘accer-
chianrcnlo, io e un compagno invece rimonemtno
feriti nel tentativo e fatti prigionieri.
(i Non fummo fuci in
rnenic feriti. Ci m ero in celle divc , il mio
compagno fu fui-iato appena gllill‘lio ma non
riuscirono a fargli rivelare i nomi che volevano
lo passai quattro mesi in carcere. In febbraio
non ero ancora guarita. Il nuovo questore di
Bologna. renza nemmeno leggere la mia pratica.
mi pass alle 5.5 tedesche. Allora incominci-a—
rono gli interrogatori. i solili inierrogalori. fat-
ti, conte tulle sapete. per formi dire chi erano
i rupi del movimento. e chi ci comandava, e
dove crono le altre lrasi ed altre cose (li questo
genere. Ma io naturalmente non d niente,
dissi che non sapevo nullo, che mi ero irovttu
alla base per coso. che io non ero una gappi-
sto. nè mi intoressuvo di politica ma che ero in-
namorata di uno dei GAP I: che per quello
ero ondata in base. Gli 5.5.. naturalmente, non
credettero una parola (li questo mio lungo di.
scorso, però a luria di sentirselo ripetere ogni
giomo‘ ï¬nirono col dir di si. che andava bene,
che forse era vero. e insomma non avendo pro-
ve. mi "lasciarono.
subì i0 perchè grave
"fui rilasciata, ripresi l'oiiîvirà n'
«Nel marzo fui rilasciata e ripresi l'attivitÃ
lino ol 2l aprile, giorno della liberazione».
Wantlu ci ha giri parlato di lrma Bandiera.
ma oro vuol ricordarci altre eroiche donne ca-
dute_ lo gappiste. Ada Zucchelli ed Irma Petrelli.
che furono fucilata e i cui corpi vennero poi
esposti al pubblico in una piuun di Bolognn‘
Francesca Eddcrn, fucilata n Bologna il 31 mar-
zi, 1944, Laura Quazzoloru. infermiera della 36»
Brlgntu Garibaldi. trut-idcrin dalla 5.5. tedesche
mentre smvu son-orrendo nu ferito, in gnppista
lirnnn della Brigata «Puolon. radulo alla testo
di un gruppo di pnrligiani che avevo SPPSJO gui-
dutn al combattimento e alla viilorin,
Ci parla poi nnt'ura, e il lungo, di Germana
Bordoni r di Diano Sobbi. che dopo uver eroi-
narmuntc lottato durunlc il periodo clnndcstino,
lavorano ogi—îi con entusiasmo nell'U.D. .
i’llRJ.
Sono qucm- le donne t'llc oggi t'ontribuirîrnno
alla rinascita democratica dell'li' in. pertanto
nello ricostruzione lo stesso cntn 'asmo. la thnr
—n fede. lo le’swo ardore u-lu- hanno portato nel
l-mnbnuimcnlo.
e nel-
Myriam Maiaì.