Numero 9 del 2007
Dolce attesa ... o malattia?
Testi pagina 19
Da pochi mesi Obiettivo Lavoro harealizzato, nelle due sedi di Legnaro
e Abano Terme (in provincia di Pado-
va), l'Accademia della Sanità, un nuo-
vo strumento per la formazione e l'inse-
rimento lavorativo di infermieri profes-
sionali proveniente dall'estero.
Leader in Italia per questo profilo
professionale, Obiettivo Lavoro ha con-
vogliato in questa nuova struttura e nel-
la sua organizzazione tutta l'esperienza
accumulata negli anni.
Collocata all'interno di un ex con-
vento benedettino restaurato dalla Re-
gione Veneto, l'Accademia della Sanità
vuole, coerentemente con i valori di
qualità e responsabilità sociale di
Obiettivo Lavoro, assicurare ai lavora-
tori un percorso di tutela dei diritti, di
valorizzazione professionale e di pieno
e soddisfacente inserimento in un setto-
re delicatissimo qual è quello sanitario.
Al tempo stesso vuole assicurare alle
strutture sanitarie pubbliche e private
operatori capaci di mettere a frutto, in
un nuovo contesto, l'esperienza profes-
sionale acquisita nei paesi d'origine.
L'Accademia ospita infermieri profes-
sionali provenienti da paesi come Polo-
nia, Romania, Perù Cile, Equador, Bra-
sile, con esperienza di lavoro in patria,
spesso poliennale. La grande maggio-
ranza degli ospiti è composta da donne
che vengono in Italia per compiere un
esperienza che porti arricchimento pro-
fessionale, qualificazione e migliora-
mento economico.
Il funzionamento della struttura è un
esempio di come Obiettivo Lavoro inter-
preta i valori di equità e responsabilità
sociale che ne costituiscono la mission.
I lavoratori vengono reclutati nei
paesi d'origine da selezionatori di Obiet-
tivo Lavoro esperti e con conoscenza
approfondita del settore e frequentano
all'estero, un percorso di formazione lin-
guistica di base per la durata di circa
tre mesi.
Terminato lo studio, gli infermieri
giungono in Italia e vengono ospitati
nell'Accademia; da questo momento e
per tutto il periodo di formazione tutte
le spese sono sostenute da Obiettivo La-
voro. In Accademia gli infermieri fre-
quentato due corsi, uno di italiano base
propedeutico ed uno professionale di
italiano tecnico medicale, etica e deon-
tologia e aggiornamenti professionali,
della durata complessiva di un mese.
Durante questa permanenza grande at-
tenzione è data all'accoglienza degli in-
fermieri presso l'Accademia e al loro in-
serimento sociale. Obiettivo Lavoro si
occupa di ogni aspetto: dal trasporto,
all'accompagnamento per il disbrigo di
ogni pratica amministrativa, dall'orien-
tamento professionale, alla gestione del
tempo libero (visite a Venezia e Pado-
va), alla soluzione di problemi di vita
quotidiana, grazie alla presenza costan-
te di mediatori culturali che sostengono,
anche individualmente, gli allievi nel-
l'affrontare problemi di relazione, di in-
serimento o, talvolta, di solitudine.
Una volta concluso positivamente
l'iter formativo presso la struttura, gli
allievi vengono accompagnati al lavoro
nelle strutture sanitarie delle diverse
province italiane dove verranno costan-
temente supportate dal personale delle
filiali di Obiettivo Lavoro.
L’Accademia di Sanità
Obiettivo lavoro
noidonne settembre 2007 19
un nuovo luogo di formazione
per gli infermieri
provenienti dall’estero
coltori e dopo la raccolta compra ad un
prezzo equosolidale, trasforma e com-
mercializza il cotone biologico ancora
grezzo. La tappa successiva avviene nel-
lo stato di San Paolo, grazie ad una co-
operativa che produce il filato di cotone
che volerà a Novara, pronto per essere
lavorato dagli artigiani tessili di Made
in No.
Ma la produzione equosolidale ed
ecologica brasiliana è solo uno degli in-
terlocutori del progetto, si stanno affac-
ciando anche produttori boliviani ed in-
diani, nella prospettiva di creare ponti
di solidarietà tra comunità. L'esatto
contrario degli effetti della liberalizza-
zione dei mercati ed un punto di par-
tenza per avere prodotti di qualità per il
vestire quotidiano.
"Questo progetto - commenta l'asses-
sore alle politiche per lo sviluppo della
Provincia di Novara Valeria Galli - è af-
fascinante perchè mette insieme la tra-
dizione antica del tes-
sile novarese con l'esi-
genza nuova di dare
vita a circuiti di mer-
cato che abbiano la
giustizia, l'equità e la
solidarietà come punti
di riferimento. Un mix
solo accattivante, ma
estremamente interes-
sante dal punto di vi-
sta della creazione di
nuove e concrete op-
portunità di lavoro".
"Una vera e propria
sperimentazione dal
basso - aggiunge Debo-
rah Lucchetti, presi-
dente di Fair - che nasce dalla capacità
delle piccole realtà economiche novare-
si e del terzo settore, come l'Associazio-
ne Cristiana Casagrande, di costruire
economia alternativa coniugando effi-
cacia, attenzione ai territori e giustizia
sociale".
"Made in No", presentata nel luglio
scorso al Comune di Oleggio, si è data
appuntamento anche al Sana di Bolo-
gna e nuovamente a Novara. Costruire
ponti di solidarietà con un filo di coto-
ne: una sfida importante per una nuova
economia.
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