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Numero 5 del 2007

Happy new family


Foto: Happy new family
PAGINA 19

Testi pagina 19

noidonne maggio 2007 19
Fare impresa in agricoltura è come fa-re il vino: tutta questione di equili-
brio. A Montù Beccaria in Oltrepò Pa-
vese (Lombardia) è nato, dalla determi-
nazione femminile, un progetto che si
appresta ad aggredire la collina forte di
un dialogo con le istituzioni.
Chi ce ne parla è Elisabetta Andi,
moglie di Fausto che da 25 anni lavora
caparbiamente sull'azienda di famiglia.
Quando la incontriamo è giovedì po-
meriggio ed Elisabetta è impegnata con
Cristina in un "lavoro" di etichettatura e
confezionamento di marmellate e succhi
di frutti insieme a quelli che sono i suoi
collaboratori: Walter, Paolo, Fabio, Ste-
fano. Elisabetta ce li presenta e sottoli-
nea l'importanza della loro presenza e
di quella del gruppo femminile che si al-
terna con loro.
"Per me - osserva Stefano - essere pre-
sidente è essere uomo maturo che 'co-
manda' tutto il suo gruppo..li chiamo
alle 14.00 per partire, decido la pausa e
li sgrido". Walter è in piedi e pulisce i
vasetti, a lui "piace l'azienda perché nel-
l'azienda si muove". Fabio: "a me piace
l'ambiente". Paolo, che non ha perso
una parola dice che a lui piacciono le
mele, cioè sbuccia la frutta. La nostra
visita è infatti legata all'esperienza so-
ciale che Elisabetta ha realizzato in
azienda: "un laboratorio di trasforma-
zione di frutta autoctona presente in
azienda" in marmellate e succhi di frut-
ta in cui lavorano persone diversamen-
te abili che provengono dalla vicina Cit-
tà di Stradella.
Com'è nato questo progetto?
È nato da disponibilità ma anche
competenza professionale nell'intento di
realizzare una forma di complementa-
rietà aziendale unica.
Ho iniziato a pensare a questo per-
corso nel 2004, insieme a mio marito
abbiamo realizzato l'agriturismo d'ac-
coglienza e poi attraverso un dialogo
aperto con le istituzioni si è concretiz-
zato il "laboratorio", una mia scommes-
sa personale sulla possibilità di realiz-
zare una piccola esperienza che avesse
un grande respiro culturale perché im-
plica sinergie tra mondi apparentemen-
te molto lontani: l'agricoltura e i servizi
alla persona.
Nel 2005 l'adesione a Terra Nostra,
l'incontro con amministratori lungimi-
ranti lombardi Pierangelo, Piergiorgio
Maggi, Paolo Pietra, rispettivamente
sindaco, assessore e responsabile del
servizio disabili per la Città di Stradel-
la, lungimiranti rispetto ad una recipro-
ca opportunità di dare alcune risposte.
Qual è il valore dell'esperienza?
Per le persone che frequentano il la-
boratorio è la possibilità di vivere un'e-
sperienza di autonomia e di socialità.
Ogni giorno in azienda incontrano chi
lavora per completare la ristrutturazio-
ne, i clienti soprattutto in questo perio-
do primaverile.
Il laboratorio è infatti un punto di
partenza per includere queste persone in
un programma aziendale più ampio che
prevede la realizzazione di un punto
vendita e di un laboratorio di confezio-
namento differenziato. Innovazione, si-
nergie, democrazia e solidarietà realiz-
zati grazie ad un'operazione e ad un
operato femminile che non fa clamore
ma connota la vita di un'azienda e di
un territorio.
Viola Conti
Sviluppo e solidarietà
Intervista a Elisabetta Andi
ricerca di qualità e impegno sociale:
un esempio di multifunzionalità in agricoltura
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