Numero 6 del 2007
Bambini nel mondo sotto tutela
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noidonne giugno 2007 19
lenco degli assistenti famigliari già formati alle fami-
glie interessate. Queste strutture si occuperanno,
inoltre, dell'attività di aggiornamento delle schede
professionali dei/delle lavoratori/ici con l'inserimento
delle qualifiche e degli attestati formativi posseduti,
allo scopo di favorire il loro accesso al mercato del la-
voro. La parola d'ordine diventa, quindi: integrazio-
ne. Sia per gli interventi che sono già ben definiti sia
per quelli che stanno prendendo forma. Come l'A-
genzia per la terza età, struttura pensata da Regione
Liguria e Università di Genova in grado di affrontare
i problemi legati all'invecchiamento con proposte e
interventi innovativi, alla quale affidare il ruolo di co-
ordinamento tra i servizi sociali e sanitari.
Migliaia di famiglie in Italia si misurano con l'assi-
stenza domiciliare alle persone anziane e non auto-
sufficienti. La Liguria si pone tra le regioni più anzia-
ne d'Europa e può rappresentare uno dei più signifi-
cativi esempi del fenomeno di invecchiamento della
popolazione che sta attraversando l'intero territorio
nazionale, come emerge dall'indagine conoscitiva
sulle condizioni sociali delle famiglie in Italia, messa
a punto nel mese scorso dalla commissione Affari
sociali della Camera.
L'Italia dell'indagine è un Paese di uomini e donne
con genitori anziani e sempre meno bambini. La di-
mensione media delle famiglie si riduce e aumentano
in percentuale le persone nelle fasce di età più avan-
zate. Le strutture familiari si semplificano, si riduce il
peso delle famiglie con cinque componenti e delle
coppie con figli, mentre aumentano le persone sole e
le coppie senza figli. Negli ultimi dieci anni gli anzia-
ni tra i 74 e gli 85 anni che vivono ancora in coppia
sono passati dal 45,5% al 50,2% e si registra un au-
mento considerevole degli anziani e delle anziane
che superano gli 85 anni con problemi di non auto-
sufficienza.
L'Italia dell'indagine è un Paese che si regge delle
donne, il 70% del carico familiare e domestico pesa
sulle loro spalle. L'invecchiamento complessivo della
popolazione e l'ingresso delle donne nel mercato del
lavoro ha determinato la crescita di nuovi bisogni e
una maggiore domanda di servizi assistenziali da
parte delle persone e delle famiglie. Ma le risorse
pubbliche destinate a fornire risposte adeguate ai bi-
sogni, nonostante le misure introdotte quali il Fondo
per la non autosufficienza, sono ancora poche. Il no-
stro Paese rispetto agli altri Paesi europei, sconta in
questo ambito una forte arretratezza: l'Europa desti-
na alle famiglie l'8,5 % della spesa sociale, contro il
4,4 % di quella italiana.
L'indagine sulle condizioni sociali delle famiglie si
è proposta di verificare l'efficacia degli strumenti pre-
visti dalla normativa vigente per il sostegno alle fa-
miglie, ma anche di analizzare, più in generale, l'evo-
luzione del ruolo e delle condizioni sociali della fa-
miglia in relazione ai cambiamenti economici, demo-
grafici e culturali intervenuti nella società italiana nel
corso degli ultimi trenta anni. Secondo le linee di in-
dirizzo definite nel programma, tale analisi era desti-
nata a concentrarsi sui compiti di assistenza e soli-
darietà svolti dalle famiglie, quale momento di soli-
darietà intergenerazionale, nei confronti dei soggetti
più deboli, come gli anziani non autosufficienti, i
disabili ed i figli. Nel documento redatto dalla com-
missione Affari sociali è stata rimarcata, contestual-
mente, l'esigenza di un maggiore approfondimento in
merito alla domanda di servizi e prestazioni da parte
delle famiglie sul versante sanitario, su quello del-
l'accesso ai servizi sociali, sulle forme di sostegno al
reddito più idonee al superamento delle disugua-
glianze, delle condizioni di povertà, di esclusione so-
ciale (in particolare della popolazione immigrata) e
delle diversità territoriali esistenti nel nostro Paese.
L'analisi fa emergere elementi nuovi di conoscen-
za e introduce la necessità di un intervento per la ri-
definizione degli strumenti previsti dalla legislazione
vigente e la promozione di politiche integrate a favo-
re delle famiglie che consentano, tra l'altro, di defini-
re i nuovi livelli delle prestazioni sociali. In questo
contesto si evidenzia l'opportunità di dedicare una
particolare attenzione ai servizi per i portatori di
handicap e per gli anziani non autosufficienti. Per
quanto concerne i risvolti economico-finanziari, il
programma ha messo in luce l'esigenza di avviare un
dibattito sull'entità delle risorse finanziarie destina-
te sia al Fondo nazionale per le politiche sociali (co-
me affermato anche dalla Corte costituzionale) sia al
Fondo nazionale per le politiche della famiglia e, più
in generale, agli interventi di natura socio-assisten-
ziale. Lo studio rileva inoltre l'importanza di poten-
ziare gli interventi a favore della non autosufficienza
anche valutando l'introduzione di specifici sgravi fi-
scali per l'assunzione delle assistenti familiari.
Quale domanda di servizi
assistenziali nell'indagine
sulle famiglie?