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Numero 10 del 2008

Futuro (passato) prossimo


Foto: Futuro (passato) prossimo
PAGINA 19

Testi pagina 19

di madre in figlia
Non avere da mangiare, non poter andare a scuola e resta-
re ignoranti, non veder riconosciuti i propri diritti, vessazio-
ni, impari opportunità, rischio di degrado, violenza, impos-
sibilità di sognare.
Generalmente con l'indicazione dell'ammontare di una
soglia di reddito. Tra i giovani spesso il termine povero ha un
significato dispregiativo, e può significare anche non avere
l'ultimo modello di telefonino…incredibile ma vero!
Dove vivo: agli angoli delle strade, gli anziani soli nelle
case con pensioni misere, ragazze e ragazzi di qualità che
non hanno le occasioni di studiare o di fare esperienze inte-
ressanti. Nel mondo: le persone che muoiono di fame e ogget-
to di guerre e violenze.
Impaurisce chiunque abbia avuto la fortuna di nascere
avendo di che vivere. Una pesante pietra sulla tua testa che
blocca qualsiasi sogno.
Promuovere l'autonomia economica delle persone piutto-
sto che la carità che fa sentire bene solo chi la fà.
Mi sembra che questo termine sia legato ad una serie di
iniziative relative al risparmio energetico o all'uso di prodot-
ti meno inquinanti e con meno imballaggi. Ne sento parlare
ma non ho mai veramente approfondito. Sicuramente l'eco-
nomia tradizionale non se ne occupa, anzi l'obiettivo è la
crescita
Non so bene. Sicuramente ricercare profitti sempre mag-
giori - a prescindere anche dal rispetto di diritti e dei valori
umani - non contempla l'occuparsi dei poveri se non si gua-
dagna. Forse la decrescita se ne fa maggiormente carico.
Non avere prospettive per il futuro, soffrire la fame o sof-
frire per la mancanza di opportunità. Essere a rischio di vio-
lenze continue. Significati diversi a seconda del luogo,
comunque sempre a connotazione negativa.
Statisticamente indicando una soglia di reddito sotto la
quale si è ufficialmente indigenti. Nel mondo si fa riferimen-
to alle persone che muoiono di fame, ma anche in Italia sem-
pre più si parla di persone che raccolgono gli scarti dei mer-
cati rionali.
Non solo agli angoli delle strade, ma anche nelle case vici-
no a noi e spesso non ce ne accorgiamo se non di fronte ad
eventi drammatici. Occorre una maggiore attenzione alle
persone vicine a noi che spesso nascondono le loro difficoltà
per dignità o per paura.
Ti impedisce di sperare che un giorno qualcosa potrà cam-
biare. Che ti impedisce di pensare al domani come opportu-
nità
Promuovere il lavoro, sviluppare servizi di intervento ed
accompagnamento verso nuove opportunità di vita. Limitare
l'idea che puoi essere qualcuno solo consumando.
Ho avuto modo di leggere molto in tema di decrescita e di
conoscere teorici che ne hanno scritto a partire da sperimen-
tazioni. Significa non avere la massimizzazione del profitto
come unico obiettivo, ma ragionare anche in termini di con-
sumo critico e rispetto dell'ecologia. Non facile da spiegare
in due righe.
Credo che si possano utilizzare molti spunti dalle riflessio-
ni in termini di decrescita e consumi critici. Del resto non
appare facile passare dal consumismo sfrenato a cui siamo
stati indotti ad un consumo più consapevole a quelli che
sono i nostri reali bisogni.
I poveri vengono definiti…
Essere povera significa…
I poveri che vedo sono…
Si parla di decrescita, ma nessuno sa cosa vuol dire…
La decrescita può aiutare a limitare la povertà?
La povertà è una condizione che…
Quale lotta contro la povertà?
Nella nostra società
qual è il limite per definirsi poveri?
Rosa M. Amorevole Alessandra Pennello
noidonne ottobre 2008 19
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