Numero 12 del 2010
L'amor che move ...
Testi pagina 19
ECONO IA ETICA
N SO NO
E NON N’ TOPIA
Nelle librerie è da poco uscita la versione italiana del libro
della giornalista francese Florence Noiville con il titolo Ho
studiato economia e me ne pento, edito da Bollati Borin-
ghieri. Il libro si snoda attraverso le varie esperienze pro-
fessionali dell’autrice, sin dalla sua laurea in una delle più
prestigiose scuole di economia francese. Partendo dal suo
vissuto la Noiville riesce a tracciare una critica lucida e ta-
gliente su quali siano, a suo giudizio, le ragioni che hanno
portato all’attuale crisi economica mondiale. Una delle
cause principali individuate risiede nel tipo di insegna-
menti impartiti nelle scuole di economia elitarie. La sua
denuncia investe queste strutture attaccandone proprio il
monolitismo disciplinare che si
concretizza nell’incapacità di co-
gliere quei segnali che preannun-
ciavano la crisi economica e, di
conseguenza, nel preparare gli stu-
denti, i futuri top manager, ad af-
frontarla, o meglio, a fronteggiarla
adeguatamente. La critica è quindi
nei confronti di queste business
schools le quali mirano a formare
un’élite che ambisca esclusiva-
mente al perseguimento del pro-
fitto individuale, o, tutt’al più,
dell’azienda. Con l’assenza di un’etica, di un senso di re-
sponsabilità per la res publica mondiale, l’economia trava-
lica i confini del profitto e diventa speculazione. Ma ci sono
delle speranze, esempi di quell’economia “virtuosa”, una
sorta di economia etica, necessaria frontiera per lo svi-
luppo mondiale, come la banca dei poveri (Grameen Bank)
creata dal Premio Nobel per la Pace 2006 Muhammad
Yunus e che si basa, tra l’altro, sul principio del microcre-
dito secondo il quale si presta alle persone più povere una
piccola somma di denaro, senza garanzia, per permettere
loro di creare una piccola attività economica. Il premio
Nobel afferma di aver iniziato a prestare denaro soprat-
tutto alle donne più di trent’anni fa. Da allora il 95% dei
prestiti è stato rimborsato. Ed è proprio da qui che è ne-
cessario ricominciare per aprire una nuova fase dell’eco-
nomia e del capitalismo, stabilendo da subito che si tratta
di un sogno e non di un’utopia e che quindi è concretizza-
bile. Puntare ad una nuova realtà con un’economia soste-
nibile diventa così la soluzione per allontanarsi dalla logica
del profitto fine a se stesso che è la logica che ha domi-
nato e domina la crisi, affinché non possa continuare a
farlo in futuro.
Piera Francesca Mastantuono
1#noidonne | dicembre | 2010
FOCUS
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(ITALIA PORTA, 1986) Luciano Fabro
collezione MAXXI
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