Numero 11 del 2010
Good bye lavoro
Testi pagina 19
1"noidonne | novembre | 2010
FOCUS
DALLE " UL" INA" IONALI
AL " ELAIO"
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L aura F arbonelli, milanese con metà cuore sul Lagod’F rta, per diciotto anni dirigente e capo-progetto
per multinazionali dell’Information F echnolog: , è una
“tosta”. Laureata in matematica, non si è mai spaven-
tata davanti a niente e ha guidato e coordinato tecnici e
progettisti in giro per l’Italia. Nel tempo non occupato da
questa sua professione cos? impegnativa, ha sempre avuto
come hobb: il ricamo, una forma di meditazione, salvifica e
terapeutica.
Quando non è più riuscita a condividere la mission aziendale
F cos? spersonalizzante e a volte cinicaF , si è rivolta alla sua
passione quasi come un’isola lacustre, un rifugio quieto
come quell’isola di San F iulio, giusto nel centro del lago a lei
caro.
F os?, si è licenziata dalla multinazionale e ha aperto una
scuola di ricamo. Lei racconta di ricordarsi all’incirca treenne
abbracciata a un telaio. Quest’hobb: è diventato anche il re-
cupero della spensiera-
tezza infantile, come la
possibilità di renderlo
attuale in epoca di
“grossolanità tessile” e
di troppa fretta. La
chiamano “sindrome
della mancanza di vita”
quel contesto quoti-
diano entro il quale ci si
‘’dimentica” di vivere
per inseguire perfor-
mance, produttività massima e impiego di ogni secondo di
tempo.
Laura è loquace, diretta, pratica, con la mentalità da pro-
blem-solver. Quando ha deciso che il ricamo doveva essere
la sua via, si è prima fornita dei titoli giusti F tra i quali anche
la Ro: al School of Needle9or- F poi ha scelto i suoi compagni
di viaggio, tra disegnatori e artisti. I suoi lavori sono impec-
cabili come un’equazione matematica, che ha il suo bel fa-
scino, in ogni caso.
Laura suscita molta curiosità per le sue scelte cos? estreme,
ma anche tanta ammirazione per la determinazione e la
tranquillità F come un gran fiume cineseF che traspaiono
quando si perde tra fili, colori e disegni. La noti subito: è con-
trocorrente. E non se ne preoccupa affatto.
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FAMIGLIE A REDDITO FISSO
E RINCARI DI PREZZI
E TARIFFE
DONNE E CONSUMI
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F a tempi immemorabili F dusbef e Fe-
derconsumatori denunciano quello che
oggi è sotto gli occhi di tutti, e che la
F F IL conferma con i dati allarmanti re-
lativi alla caduta del potere di acquisto
dei lavoratori dipendenti: le famiglie ita-
liane, colpite da F anni di rincari, non rie-
scono più ad arrivare alla fine del mese. “Il
crollo verticale del potere di acquisto, infatti, dipende
proprio dall’inarrestabile aumento dei prezzi che, dal
F F F F ad oggi, ha registrato, per ogni famiglia a red-
dito fisso F ovvero lavoratori e pensionatiF rincari di
ben F F .F F F Euro, ai quali vanno aggiunti F .F F F Euro pre-
visti nel F F F F - dichiarano Rosario F refiletti ed Elio
Lannutti -. Le accuse di una speculazione selvaggia e
di dati Istat poco condivisibili, avanzate dal F F F F da
F dusbef eFederconsumatori, hanno trovato conferma
sia nelle autorevoli ricerche di F an- italia e sia nella
stessa ‘confessione’ da parte dellF ISF F F quando ha ini-
ziato a dare un ulteriore dato sullF inflazione, relativo
al cosiddetto carrello della spesa. F vevamo addirit-
tura chiesto, già allora, una commissione che inda-
gasse su cosa fosse avvenuto nel F F F F durante il
cambio lira-euro per cui, in presenza di un aumento
incredibile dei prezzi soprattutto dei beni di largo con-
sumo, veniva registrato addirittura un calo del tasso di
inflazione dal F ,F al F ,F , mentre dai nostri osservatori
e dai nostri calcoli F peraltro suffragati da altri auto-
revoli centri economiciF il tasso medio avrebbe dovuto
collocarsi al F ,F F e quello relativo ai prodotti di largo
consumo allF F ,F F . Le famiglie a reddito fisso hanno
subito, quindi, una ‘rapina’, soprattutto con il pretesto
dellF euro e lF effetto trascinamento, dal F F F F al F F F F ,
di F F F ,F miliardi in tutti i settori della vita produttiva:
dai generi di largo consumo, a quelli di prima neces-
sità, dai servizi bancari a quelli assicurativi, dalla ben-
zina al gas, dai trasporti pubblici alle tariffe
ferroviarie, ai rifiuti solidi urbani. Sono sempre più ur-
genti provvedimenti, anche di carattere fiscale, che
restituiscano potere di acquisto alle famiglie a reddito
fisso, quali lavoratori e pensionati, per almeno F .F F F
Euro, chiedendo anche ai commercianti di diminuire i
prezzi almeno del F F F ”.
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