Numero 4 del 2016
Europa (in)difesa. Barriere politiche e culturali
Testi pagina 19
17Aprile-Maggio 2016
Sta emergendo in Europa uno spietato cuore di tene-bra. Di fronte al perdurare delle tragiche morti nel Mediterraneo, e alla terribile condizione di migliaia
di richiedenti asilo davanti alle frontiere chiuse e ai fi li spi-
nati, c’è chi in nome dell’Europa pronuncia parole orri-
bili intrise di razzismo e di crudele indifferenza. Sbar-
rare le porte dell’Europa a migliaia di persone in pericolo
signifi ca nei fatti spingerle alla disperazione e condannarle
a morte, com’è accaduto alla frontiera macedone dove tre
giovani, tra cui una donna, sono stati travolti dai gorghi del
fi ume Suva Reka nel tentativo di passare a nuoto il confi ne.
Come Rete femminista “No muri, no recinti” abbiamo
lanciato un appello per chiedere un altro genere di poli-
tiche europee sull’immigrazione che ha raccolto nume-
rose adesioni di gruppi e associazioni di donne in Italia, in
Spagna e in Grecia. Nuove adesioni da altri paesi europei
stanno arrivando. Intanto continua la splendida solidarietà
di tante persone comuni, e il lavoro eroico della gente di
mare che salva ogni giorno quante più vite possibile a Ido-
meni, in Macedonia, a Lampedusa…Ma non basta.
Dobbiamo far sentire la voce di tante donne che dicono
“Apriamo le porte dell’Europa, apriamo i cuori, apriamo
i confi ni”. Abbiamo bisogno che le voci di tante donne
autorevoli e di tante donne singole si uniscano a noi per
sostenere la richiesta di accogliere le persone migranti con
dignità, umanità e sicurezza, sottraendole alla violenza e
allo sfruttamento degli scafi sti e dei passeur. Una decisio-
ne urgente e necessaria, per la loro salvezza ma anche
per la nostra, se non vogliamo farci inghiottire pure noi da
quel terribile buio.
EUROPA (in)DiFESA | 3
apriamo i confini aLLe persone in cerca di asiLo
“nO MURi, nO RECinTi”
Ecco quindi perché ti mandiamo questa lettera aperta e
perché abbiamo deciso di lanciare anche una petizione
su Change.org. Vogliamo raccogliere quanta più forza
possibile, quante più voci possibili attorno a una pro-
posta molto concreta:l’Europa smetta di fi nanziare la
Turchia dove non si rispettano i diritti umani, e usi quei
soldi per salvare le persone in fuga dalla morte in mare,
organizzando viaggi sicuri e un’accoglienza degna sul
suolo europeo.
A te, cara amica nota o sconosciuta, chiediamo di fi rmare
l’appello e la petizione, ringraziandoti di cuore. ?
Rete Femminista “No muri, no recinti”
info: nomurinorecinti@gmail.com
www.facebook.com/Rete-femminista-No-muri-no-recin-
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