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Numero 3 del 2007

Mimosa e non solo


Foto: Mimosa e non solo
PAGINA 18

Testi pagina 18

L'inizio della svolta che Rosy ha datoalla sua vita è iniziato con la richie-
sta di un incontro col nostro Centro di
Ascolto. Quando si è presentata le sue
testuali parole sono state "voglio capire
meglio me stessa, vorrei cambiare lavo-
ro, relazionarmi meglio con gli altri".
Nei due anni successivi ci siamo incon-
trate periodicamente. Rosy ha osservato
il suo mondo attuale e passato, ha ri-
vissuto episodi negativi della sua infan-
zia, ha messo in discussione il suo mo-
do di pensare, si è liberata da sensi di
colpa, ha affrontato il difficile rapporto
col marito, ha messo a punto un piano
di studi per cambiare lavoro. La chiave
di svolta decisiva è avvenuta quando,
dopo circa un anno e mezzo dal nostro
primo incontro, Rosy ha preso coraggio
e ha deciso di "rivivere" un episodio
traumatico di abuso sessuale subito al-
l'età di sei anni da parte di un vicino di
casa, abuso che si è ripetuto altre volte
fino all'età di otto anni. Rosy si era sem-
pre sentita in colpa per ciò che era suc-
cesso, pensava di essere "sporca", soffri-
va di dolori cronici all'apparato genita-
le e soprattutto si sentiva una nullità.
Dopo aver rivissuto quegli episodi, Rosy
si è resa consapevole dei fatti successi, li
ha osservati diverse volte fino a che non
gli hanno più fatto male, da quel mo-
mento la sua attenzione ha iniziato a
dirigersi sempre di più verso il presente,
ha ritrovato energia per progettare un
futuro senza più quel dolore che le ave-
va impedito di vivere il presente consa-
pevolmente.
Non è stata una passeggiata, i suoi
meccanismi di difesa erano forti, ma ad
un certo punto ha compreso che non po-
teva girare intorno ai problemi come
aveva sempre fatto e ha iniziato a ri-
prendere in mano la sua vita. Anche il
presente non sarà facile, gli automati-
smi sia nelle azioni che nei pensieri sono
sempre in agguato, ci saranno ricadute
e ripensamenti, sicuramente però, per lei
non sarà mai più doloroso come prima.
Affrontare i propri traumi, sia quelli
conosciuti che quelli rimossi provocati
da emozioni negative, cambia il corso
degli eventi, niente è più scontato per-
ché il nostro punto di vista subisce un
cambiamento, ciò che prima ci faceva
soffrire, dopo, ci fa comprendere in ma-
niera oggettiva e con distacco ciò che è
successo, riportando quei traumi alla
loro vera natura, ossia, episodi passati
della nostra vita, di cui ci siamo presi la
responsabilità e di conseguenza la liber-
tà di metterli definitivamente nel casset-
to dei ricordi.
* Counsellor nella gestione dei traumi
Centro_liberamente@yahoo.it
marzo 2007 noidonne18
Strumenti
Aprire il cassetto dei ricordi
le ragioni e la forza di vivere
stanno nella conoscenza delle
autentiche condizioni della
nostra vita.
Simone de Beauvoir
* Gianna Morselli
Una donna
coraggiosa
"La Resistenza è stata
sostanzialmente una
grande lotta del nuovo
contro il vecchio mondo
portatore di fascismo e
guerre. Per questo la
Resistenza ha visto mobi-
litate migliaia di giovani e
ragazze. Ancora oggi la
lotta democratica è una
lotta per costruire una
società nuova, per affermare nuovi valori morali, civili, sociali". Con queste sue
affermazioni pubblicate su 'noidonne' qualche mese fa ci piace salutare Gina
Borellini, scomparsa il 2 febbraio.
“Gina Borellini - ha dichiarato il Sindaco di Modena Giorgio Pighi- si è for-
mata ed affermata nella Resistenza, ma poi ha saputo trasferire conoscenze e
valori nell'impegno quotidiano per l'emancipazione del mondo del lavoro, per
l'affermazione della democrazia e degli ideali di giustizia ed eguaglianza".
Nata nel 1924, Gina Borellini prese parte attiva alla Resistenza dopo l'8 set-
tembre 1943. Insieme al marito venne catturata e torturata. Dopo la fucilazio-
ne del marito entra nella Brigata "Remo" e, a seguito di uno scontro a fuoco con
i fascisti, perde una gamba.
Medaglia d'oro al Valore Militare, è tra le fondatrici dell'Unione donne italia-
ne e presidente dell'Udi di Modena per molti anni. Deputata nella I, II e III legis-
latura, ha fatto parte della Commissione Difesa della Camera. Nel 1993 ha otte-
nuto il titolo di Commendatore della Repubblica Italiana. Era l'ultima delle sedi-
ci donne italiane decorate con la massima ricompensa militare per la loro atti-
vità durante la lotta di Liberazione.
L'archivio dell'On. Borellini è conservato presso il Centro documentazione
donna di Modena e l'inventario è consultabile on line sul sito www.archivimo-
denesi.it oppure su www.archividelnovecento.it.
Matisse, Zulma 1950
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