Numero 12 del 2006
Letterina di Natale dai 4 milioni delle primarie
Testi pagina 17
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Il primo anno erano 44 i panifici coin-volti a Bergamo, nel 2005 si sono ag-
giunti i produttori dell'hinterland e di
altre città lombarde e di Bolzano, nel
2006 l'iniziativa si è allargata a livello
nazionale. Il 25 novembre 2006, in oc-
casione della Giornata Internazionale
contro la Violenza domestica alle don-
ne, è partita la campagna di sensibiliz-
zazione in collaborazione con le locali
associazioni dei panificatori.
"Per molte donne la violenza è pane
quotidiano - afferma Sara Modora, re-
sponsabile tecnica dell'Associazione
Aiuto Donna Uscita dalla Violenza di
Bergamo -, per questo abbia-
mo voluto accompa-
gnare lo slogan e la
campagna di informa-
zione a questo alimento".
L'idea della campagna è
nata nel 2004 dal centro
antiviolenza di Bergamo, in
collaborazione con il Lions
Giovani della città e con l'A-
SPAN (associazione dei panifi-
catori), che ha visto nell'inizia-
tiva una opportunità di portare
un "messaggio etico al consuma-
tore". Linearosa di Ravenna ci con-
ferma che ulteriori Centri Antivio-
lenza di sono attivati per riproporre
sul terreno locale questa campagna di
sensibilizzazione: il coordinamento del-
l'Emilia Romagna, Faenza, Ravenna, Ve-
nezia, Trieste, Parma, Pavia, Napoli.
"Ma non tutte le realtà che si occu-
pano del tema hanno incontrato la me-
desima disponibilità - affermano a Bo-
logna dalla Casa delle Donne-. Noi ci
riproveremo per l'8 marzo 2007, vi-
sto che non abbiamo ottenuto ri-
sposte in tal senso".
E a Bolzano sul sito Rete don-
ne-lavoro (http://www.donne-
lavoro.bz.it) dallo scorso otto-
bre è apparso il comunicato
stampa della redazione che
informa della "sconcertante
decisione presa dall'asso-
ciazione di categoria loca-
le, che ritiene il messag-
gio troppo crudo". I pa-
nificatori sostengono
che in Alto Adige "la
violenza sulle donne
non è così diffusa"!!!
Attendiamo con an-
sia i dati aggiornati dell' ISTAT
in merito alla violenza alle donne,
speriamo che anche questi siano forieri
di messaggi ottimisti, come quello dei
panificatori altoatesini. Troppi dubbi ri-
mangono.
Violenza, come il pane quotidiano
Bergamo e non solo
inedita alleanza dei panificatori
con i Centri Antiviolenza
per un messaggio di rispetto
per le donne
Alessandra Pennello
LLa Legge finanziaria presentata dal Governo Prodi , prevede, tra revisione degli studi di settore,
aumento dei contributi previdenziali, introduzione dei contributi sugli apprendisti, un costo per le
imprese artigiane di 2.261 milioni di euro nel 2007, cui si aggiungeranno altri 131 milioni di euro
nel 2008. Quindi, se non interverranno, nuovi sviluppi, la prospettiva per le piccole imprese, che
costituiscono, in buona parte, il sistema produttivo del nostro Paese non è delle migliori e sicura-
mente sarà l'impresa al femminile a soffrire maggiormente gli effetti di una manovra, che per quanto necessaria, al risanamento dei conti
pubblici e forse al rilancio della competitività del Paese, ancora una volta, ripercorrendo strade già sperimentate, vede nell'inasprimento
fiscale la leva su cui fare perno. Tale inasprimento tuttavia non è detto che produrrà automaticamente un maggior gettito di risorse per
l'erario, come in tutte le situazioni percepite in modo impositivo; per cui viene da riflettere, pur trattandosi di lavorare su tempi lunghi,
se non sia opportuno avviarsi su una politica di educazione che sviluppi maggiormente le virtù civili e quindi, come nei paesi anglo-
sassoni, il pagamento delle tasse non sia sentito come coercitivo ma come un virtuoso passaggio nell'ambito del sistema Paese. Per quan-
to concerne la famiglia, su cui molto poco si è lavorato ed elaborato nelle passate legislature, le misure proposte quali provvidenze a
favore delle famiglie con redditi medio bassi e con figli, il fondo nazionale per la famiglia, lo stanziamento di 300 milioni di euro desti-
nati alla rete di servizi per l'infanzia, sembrano voler lanciare un messaggio nel senso di una politica organica che potrà essere tale se
sarà in grado di concertare, come metodo, con le forze sociali un welfare vicino alle trasformazioni che la famiglia ha vissuto nell'ulti-
mo decennio e al lavoro di cura svolto dalle donne. Un aspetto interessante e in parte sorprendente viene dal recente 3° Rapporto sul-
l'imprenditoria artigiana al femminile, promosso da Donne Impresa, in cui viene, fra l'altro affrontato il problema dell'assistenza agli
anziani. Soltanto l'8% vorrebbe rivolgersi a strutture specializzate oppure ad assistenti domiciliari e la metà delle intervistate vuole che
questo compito rimanga all'interno delle funzioni familiari chiedendo piuttosto una rete di servizi diurni che consenta agli anziani di
ritrovarsi e di socializzare.
Molto difficile per l'impresa……meglio per la famiglia