Numero 5 del 2007
Happy new family
Testi pagina 17
dos
sie
r
noidonne maggio 2007 17
attori del welfare locale e sviluppare una rete infor-
mativa tra istituzioni e soggetti del Terzo Settore.
Gli strumenti
La prima fase del progetto, della durata di 30 me-
si e che si concluderà a dicembre 2007, è stata di
studio generale. Le fasi successive hanno previsto la
creazione di diversi strumenti di utilizzo generale:
Il sito Aspasia
Il portale di informazione e formazione per assi-
stenti familiari (www.equalaspasia.it) contiene sche-
de informative - vivere in Italia, lavorare in Italia, as-
sistere un anziano -, notizie aggiornate quotidiana-
mente, link, uno spazio di incontro e forum e un'a-
rea formazione contenente glossari specialistici, la
connessione ad una piattaforma per la formazione a
distanza contenente 23 unità didattiche, test, eser-
citazioni che spaziano dall'informatica, alla legisla-
zione, a temi specifici di cura quali l'alimentazione,
l'igiene personale, la mobilizzazione dell'anziano, le
patologie dell'invecchiamento, la relazione e la co-
municazione con l'anziano e la famiglia, come af-
frontare le emergenze e unità didattiche mirate allo
sviluppo di imprenditorialità sociale e alla conoscen-
za delle funzioni e del ruolo della cooperazione so-
ciale, con informazioni su contratti e normative. Il
sito (in cinque versioni linguistiche: italiano, inglese,
francese, spagnolo e russo) dispone, inoltre, di un'a-
rea riservata ai partner in cui viene documentato
passo passo l'andamento del progetto e dove sono a
disposizione del visitatore i documenti elaborati.
I corsi per assistenti familiari
I temi legati all'assistenza agli anziani vengono af-
frontati nei corsi per assistenti familiari, basati in
prevalenza su modalità di formazioni a distanza e
con l'ausilio di unità didattiche multimediali fruibili
su DVD. I corsi, della durata media di 20/30 ore,
hanno visto finora la partecipazione di 48 donne e
un uomo. Complessivamente, in Emilia Romagna,
Puglia e Sicilia, sono già state realizzate 138 ore di
formazione, di cui 87 a distanza e 52 in presenza, In
Emilia a Bagnolo in Piano, dieci donne hanno porta-
to a termine il percorso formativo che si è chiuso nel
dicembre scorso con la consegna degli attestati di
partecipazione. Le "assistenti familiari diplomate" so-
no cinque italiane e cinque straniere provenienti da
Paesi dell'Est Europa, sia disoccupate, sia operanti
nel settore dell'assistenza. Alle donne straniere che
ne hanno fatto richiesta è stata data la possibilità di
accedere, tramite i computer della Biblioteca Comu-
nale e con il supporto di un'operatrice, ad un corso
di italiano multimediale che ha permesso di miglio-
rare sensibilmente la loro conoscenza della lingua. A
Brindisi, in Puglia, l'attestato è stato consegnato a
quattordici partecipanti. L'elevata partecipazione di
donne straniere ha reso utile integrare la formazione
tecnica con un supporto all'apprendimento della lin-
gua italiana, avvenuto - così come a Bagnolo - avva-
lendosi di un corso multimediale accessibile via web.
L'ultimo corso a terminare è stato quello realizzato a
Ragusa, in Sicilia, conclusosi il 19 gennaio scorso.
Nel comune siciliano si sono "diplomate" sedici ope-
ratrici: sette italiane e nove straniere, provenienti da
Polonia, Turchia, Albania, Azerbaigian, Nigeria, Tuni-
sia, Romania. Sebbene la netta prevalenza fosse di
donne straniere, ai corsi si è registrata un'alta parte-
cipazione di donne italiane. Questo è un dato nuovo
che evidenzia come, attraverso il processo in atto di
regolarizzazione o di esplicitazione della funzione
sociale di questo ruolo, sia stata data in generale
maggiore attenzione, qualità e rilievo al lavoro di cu-
ra. E rappresenta un fattore determinante per alcune
categorie di donne italiane dei distretti individuati in
Emilia, Puglia, Sicilia, per le quali l'ostacolo più gran-
de è rappresentato dalla difficoltà ad orientarsi al la-
voro, in mancanza di politiche specifiche. E per le
giovani donne con figli che hanno difficoltà ad inse-
rirsi nel mondo del lavoro e che iniziano ora a ricer-
care delle nuove opportunità proprio in questo am-
bito.
Il centro servizi
per le assistenti familiari
Al tema della formazione sono dedicati i Centri
Servizi Aspasia per le assistenti familiari che sono
stati aperti nelle tre regioni interessate dal progetto.
Luoghi di orientamento e informazione per l'inclu-
sione sociale e professionale, di formazione conti-
nua, tutoraggio, supporti specialistici, ma anche
centri dell'attività di incontro tra famiglie e lavoratri-
ci. In queste sedi, situate presso le sedi comunali dei
diversi territori, sono stati istituiti gli Albi locali del-
le assistenti familiari, sia italiane sia straniere, forni-
te di attestato di partecipazione ai corsi di formazio-
ne. A Bagnolo in Piano il nuovo Centro Servizi Aspa-
sia rivolto agli anziani, alle loro famiglie e alle assi-
stenti, ha aperto il 16 gennaio scorso. Il Centro ope-
ra in stretta collaborazione con le assistenti sociali e
si propone quale punto di riferimento unico sul ter-
ritorio, in grado di rispondere a diverse esigenze, co-
me raccogliere e distribuire le informazioni sui servi-
zi per l'assistenza agli anziani e rispondere ai bisogni
anche mantenendo l'anziano presso il proprio domi-
cilio. Tra gli obiettivi anche quello di migliorare le ca-
pacità dei soggetti (anziani, famiglie, operatori impe-
gnati nell'assistenza familiare) ad orientarsi rispetto
ai propri bisogni attraverso opportunità qualificate di
servizio, ma anche sostenere le iniziative e i proget-
ti volti a migliorare la qualità dei servizi e l'integra-
zione fra assistenti familiari, famiglie e rete dei servi-
zi territoriali. Un recente accordo tra il Centro servi-
zi e i Servizi per l'impiego della Provincia di Reggio
Emilia, consentirà di fornire alle famiglie che abbiso-
gnano di assistenza familiare i servizi di incontro do-
manda/offerta di lavoro.