Numero 6 del 2008
1948-2008: 60 anni di Sana e robusto Costituzione. Perchè cambiarla?
Testi pagina 17
noidonne giugno 2008 17
Si sta sempre più affermando la figuradella donna-manager anche in ambi-
ti finora quasi esclusivamente maschili,
sia nel settore pubblico che privato.
Donne che contribuiscono alla defi-
nizione di un nuovo modello organizza-
tivo, basato sull'innovazione e sulla co-
noscenza, capace di modificare le rela-
zioni interne, di inserire la creatività co-
me valore.
"Il mondo delle manager è una ric-
chezza conosciuta ma non adeguata-
mente valorizzata - ha spiegato Laura
Cima Consigliera di parità della Provin-
cia di Torino che ha commissionato la
ricerca alla d.ssa Anna Ferrero -. Occor-
re ascoltare le indicazioni e i valori che
ne derivano, utilizzarli nel ridisegno dei
nuovi modelli organizzativi, nelle azien-
de e dei ruoli nella società che siano al-
ternativi all''arte di arrangiarsi' e alla
solitudine che ne consegue per le donne.
La ricerca ha portato a valore condiviso
le positività dell'agire della manageria-
lità al femminile, aprendo le porte a una
serie di idee su come andare oltre".
Lo scopo della ricerca è stato anche
quello di verificare se questa nuova ten-
denza ha portato dei cambiamenti o se
li sta portando, verificare se esistono sti-
li manageriali in base al genere ed even-
tualmente quali siano i nuovi modelli.
Dai dati INPS della provincia di To-
rino si registra un incremento pari al
40% di donne in posizione manageriale
tra il 96 e il 2004 in particolare nelle
aziende di servizi.
L'identikit della donna manager og-
getto della ricerca è nell'80% dei casi
laureata e nel 70% dei casi è sposata
con figli.
Tra le risposte date una sicuramente
trova molti consensi e il riferimento è al-
la necessità di un'organizzazione del la-
voro ed un sistema di valutazione che
valorizzi le competenze delle persone,
riconosca l'impegno, aiuti a crescere
professionalmente.
Il punto di vista delle manager tori-
nesi mette in evidenza l'assenza di ca-
sualità che le ha portate a ricoprire que-
sto ruolo importante sottolineando la
tenacia, la determinazione e la profes-
sionalità impiegate.
Contrariamente a quanto pensa l'im-
maginario collettivo, le donne torinesi,
ma non solo, non disdegnano la carrie-
ra in quanto lo ritengono il giusto rico-
noscimento al proprio lavoro e alle pro-
prie competenze.
Rispetto al tema delle Pari Opportu-
nità, l'interpretazione che emerge dalla
ricerca, giustamente, è che la gestione
declinata al femminile deve essere l'oc-
casione per rendere le organizzazioni
del lavoro migliori per tutti.
Infatti alcune aziende cominciano a
dimostrare che modelli organizzativi
più femminili generano più benessere or-
ganizzativo e quindi più competitività
per l'azienda.
E' importante quindi non perdere mai
di vista il modello manageriale femmi-
nile perché può essere vincente solo è
davvero "femminile" e non una copia di
quello maschile.
E' noto che la crescita nelle posizioni
apicali è legata alla conciliazione vita-
lavoro e ai modelli culturali di tutta la
società e non solo delle specifiche azien-
de. Da più parti si sta spingendo verso
un modello più Europeo ma in Italia si
ha l'impressione che non ci siano "mo-
delli" ma altresì "l'arte dell'arrangiarsi"
che spesso genera la solitudine.
L'auspicio è che il trasferimento delle
buone pratiche e dei modelli consolida-
ti possa far crescere anche la cultura or-
ganizzativa italiana.
Questione di stile
Torino
Donatella Orioli
positività dell'agire della
managerialità al femminile
Ora legale e risparmio energetico
Secondo la società responsabile della gestione dei flussi di ener-
gia elettrica in Italia, Terna, spostando le lancette degli orologi
un'ora in avanti si prevede nei prossimi mesi un risparmio dei
consumi pari a 646,2 milioni di chilowattora. Considerando che
un chilowattora costa al cliente finale circa 13 centesimi di euro
(al netto delle imposte), la stima del risparmio economico per l'o-
ra legale nel 2008 è di 84 milioni di euro. Dal 2004 al 2007 l'Ita-
lia ha risparmiato con l'ora legale circa 300 milioni di euro. L'ora
solare verrà ripristinata il 26 ottobre 2008.
L'allevamento di spugne che pulisce il mare
Nell'area marina protetta delle Cinque Terre sarà predisposto un
allevamento di spugne per la conservazione delle acque: le spu-
gne coloreranno i fondali e depureranno il mare.
Impianti sperimentali di spongicoltura sono già presenti in tutto
il mondo e nei mari italiani attività pilota sono state realizzate in
Liguria, Sardegna, Puglia e Sicilia.
Inaugurata la prima centrale a biomasse delle Marche
E' nata nel comune maceratese di Apiro la prima centrale alimen-
tata a biomasse della Regione Marche.
La nuova centrale, alimentata da cippato di pioppi, assicura ener-
gia termica per il riscaldamento e la produzione di acqua calda de-
gli edifici di proprietà del Comune. Per il futuro già si pensa di dif-
ferenziare la produzione di energia elettrica e l'erogazione dei ser-
vizi alle aziende e alle abitazioni private.
Il Perito Moreno si è assottigliato di 14 metri
Si è parlato moltissimo del gigantesco iceberg che si è staccato in
Antartide (anche se pochi hanno ricordato che, dopo un inverno
molto rigido, l'estate favorisce il distacco di grandi masse di
ghiaccio). Un'altra vittima, illustre ma meno "celebrata", dell'ef-
fetto serra è il ghiacciaio del Perito Moreno in Patagonia che nel-
la sola estate australe appena conclusa ha perso 14 metri di spes-
sore.
di Barbara Bruni