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Numero 11 del 2009

Sex love & ...


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PAGINA 17

Testi pagina 17

noidonne novembre 2009 17
zopane di 16 e 17 an-
ni, a nulla valsero le im-
plorazioni della madre per
avere salva la vita almeno
di un figlio. L'esecuzione
avvenne in casa Ludovici,
fatta crollare subito dopo
con le mine. Altre dieci
abitazioni furono fatte saltare. Sessan-
tacinque anni per ricostruire. Il terremo-
to del 6 aprile ha distrutto tutto. L'ulti-
mo ad essere estratto dalle macerie, per
una sorte cinica, è stato Mario Papola,
fratello di Cristina, che non è sopravvis-
suto alle ferite riportate nel crollo dell'a-
bitazione. Ora Il 90% degli abitanti che
ha perso la casa vive nella "Nuova On-
na" in 47 costruzioni bifa-
miliari. Il 15 settembre
scorso Berlusconi ha con-
segnato 94 alloggi confor-
tevoli realizzati dalla Pro-
vincia Autonoma di Tren-
to, finanziati dalla Croce
Rossa e montati dalla Pro-
tezione civile umbra. La scuola materna
è nata sul progetto di Giulia Carnevale,
la studentessa di ingegneria morta sotto
le macerie a L'Aquila, e finanziata dai
fondi raccolti durante la trasmissione
Porta a Porta. Il talk show di Bruno Ve-
spa ha trasmesso in prima serata l'inau-
gurazione delle casette con il Presidente
del Consiglio ospite in studio. Vicever-
sa, alla stessa ora, la prima puntata di
Ballarò sullo stesso argomento è slittata
immotivatamente dal palinsesto del ter-
zo canale. Gli onnesi hanno espresso la
propria gratitudine a quanti si sono pro-
digati per la costruzione delle nuove ca-
se, perché sono stati i primi ad avere un
tetto (in tutto il resto del cratere 45.000
aquilani sono senza casa), ma conside-
rano le abitazioni provvisorie, solo un
passaggio per ricostruire il paese dove
vogliono tornare al più presto. L'amba-
sciatore Michael Steiner, il 26 settembre
scorso, alla tavola rotonda organizzata
da Onna Onlus ha illustrato il progetto
di ricostruzione, un'ipotesi di lavoro che
andrà discussa con tutta la popolazio-
ne: al primo punto la conservazione del-
l'identità dei luoghi senza snaturarli ri-
spetto al 6 aprile. Ieri, la strage nazista.
Oggi, la civile Germania accende la lu-
ce della speranza su Onna.
L'Ungheria vende quote di CO2
L'Ungheria ha ceduto al Belgio e alla Spagna 8 milioni di tonnellate
di anidride carbonica, per un valore complessivo di 110 milioni di
euro. E' il primo paese in Europa a vendere le proprie quote di CO2
e ad affacciarsi così sulla strada del commercio previsto dal Proto-
collo di Kyoto. Lo ha annunciato il ministro dell'Ambiente, Imre
Szabo: ''Speriamo di concludere anche con Giappone e Portogallo
entro la fine dell'anno". In base al progetto governativo, il ricavato
delle vendite sarà utilizzato per migliorare l'isolamento delle case al
fine di risparmiare energia.
Energie rinnovabili salvagente contro la crisi
Secondo i dati contenuti nell'ultimo rapporto di Greenpeace "Wor-
king for the climate: green job Revolution", l'industria delle rinno-
vabili potrà raggiungere 6,9 milioni di posti di lavoro entro il 2030,
mentre 1,1 milioni di posti di lavoro potranno essere creati grazie
all'efficienza energetica.
50 milioni per salvare le cavie
La Commissione europea e l'industria dei cosmetici Ue sono unite
nel sostenere le ricerche per ridurre il ricorso alla sperimentazione
animale.
L'impegno è stato presentato al VII Congresso mondiale sulle alter-
native all'impiego degli animali nelle scienze della vita. Bruxelles
metterà a disposizione 25 milioni di euro e altrettanto farà Colipa
(l'Associazione europea dei cosmetici) in favore di progetti "in gra-
do di costruire basi scientifiche per prove di innocuità più rapide e
meno cruente dei test sugli animali".
Il calabrone cinese
Sembra che le api francesi stiano per essere sterminate da una pe-
ricolosa specie di calabrone cinese. La scorsa estate, centinaia di al-
veari nel sud-ovest della Francia sono stati attaccati da questi ca-
labroni orientali con possenti mandibole. Intere colonie di api sono
scomparse. I primi avvistamenti risalgono al novembre 2005.
Trovando il clima adatto, i calabroni si sono poi insediati nel sud-
ovest della Francia ed hanno occupato 25 dipartimenti in tutto il
territorio nazionale.
Le cicogne calabresi
Il 2009 è stato un anno decisivo per la cicogna bianca in Calabria:
la stagione riproduttiva ha fatto registrare ben 26 giovani cicogne.
Già dal 2003 la Lipu di Rende ha messo in campo un progetto per
favorire il ritorno di questa specie in Calabria: sono stati realizzati
nidi artificiali posizionati sui tralicci dell'Enel e cinque coppie di Ci-
cogna su sette hanno usato proprio queste strutture per nidificare.
Dopo la Sicilia, la Calabria rappresenta oggi la regione dell'Italia
centro-meridionale con il maggior numero di coppie nidificanti.
di Barbara Bruni
nel piccolo borgo sono stati
consegnati i primi nuovi
alloggi e la Germania
è impegnata ad aiutare
la ricostruzione
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