Numero 5 del 2007
Happy new family
Testi pagina 16
maggio 2007 noidonne16
Secondo il progetto Equal Aspasia da
un'analisi dei profili di assistente familiare
definiti dalla Regione Piemonte, Lombar-
dia, Emilia Romagna, Toscana, Campania,
Liguria, la figura professionale dell'assi-
stente familiare, nella maggior parte dei
casi rappresentata da donne, è un'opera-
trice di sostegno, integrazione e sostitu-
zione delle funzioni di cura della famiglia,
in grado di assistere le attività della vita
quotidiana di una persona anziana fragile
o, più in generale, di una persona tempo-
raneamente o permanentemente priva di
autonomia. L'assistente familiare collabo-
ra con la persona assistita e la sua fami-
glia e svolge la sua attività, a ore o in re-
gime di convivenza, presso il domicilio
della persona accudita. Il suo ruolo consiste nel faci-
litare, o sostituirsi, nelle attività di pulizia ed igiene
della casa, pulizia ed igiene della persona, prepara-
zione e somministrazione dei pasti, somministrazio-
ne di farmaci, sorveglianza e compagnia. Deve esse-
re in grado di affrontare situazioni di bisogno atti-
vando le risorse esistenti sul territorio e possedere
una conoscenza dei servizi socio-sanitari territoriali
in grado di fornire aiuto all'anziano.
Sul ruolo e sulla funzione delle 500mila badanti
che operano in Italia e sul loro rapporto con la rete
territoriale dei servizi, interviene il progetto "Aspasia
- Assistenza domiciliare anziani: sistema integrato di
servizi a persone e imprese', nelle iniziative comuni-
tarie Equal. Il percorso si è posto l'obiettivo di realiz-
zare un sistema integrato di metodologie, modelli,
tecnologie e servizi a supporto dell'inclusione socia-
le e della qualificazione professionale di badanti e as-
sistenti familiari. Aspasia è promosso da una part-
nership formata da Anci Servizi e da consorzi della
cooperazione sociale, come "Anziani e non solo",
"Madre Teresa di Calcutta", "Quarantacinque". Un
network impegnato in Emilia Romagna, Puglia e Sici-
lia, nella sperimentazione territoriale di percorsi for-
mativi a distanza, centri per le assistenti familiari,
sportelli informativi per la popolazione anziana e
servizi innovativi di domiciliarità integrata.
Sono quasi tutte straniere e operano spesso in
modo irregolare e precario, le 500mila assistenti fa-
miliari che, nelle famiglie italiane, assistono anziani
o persone non autosufficienti, con una prevalenza di
giovani provenienti dall'Est Europa. Il 57% di loro
(fonte: SDA Bocconi) è alla prima esperienza. In me-
dia, restano a lavorare nella stessa casa per oltre un
anno. Il 57,7% è stato contattato attraverso cono-
scenti o parenti e solo il 15,5% tramite un'agenzia o
un servizio messo a disposizione da enti pubblici.
Nel 75% dei casi, assistono persone che hanno più
di 75 anni. A questa figura professionale ricorre cir-
ca il 18,6% delle famiglie (in maggior misura al Mez-
zogiorno rispetto al Nord del paese). Si calcola, in-
fatti, che il 75% degli anziani sia gestito dai figli. Ap-
pena il 2,5% degli over 65, nel 2002, ha ricevuto
un'assistenza domiciliare integrata e il 2% è stato ri-
coverato in case di riposo. Nelle tre aree coinvolte
dalla sperimentazione Aspasia, Emilia Romagna (Ba-
gnolo), Puglia (Brindisi) e Sicilia (Ragusa), gli anziani
non autosufficienti sono stimati, rispettivamente, in:
135.700, 105.819 e 121.826. Di questi, riceve un
aiuto da personale a pagamento il 17% in Emilia Ro-
magna, il 7% in Puglia e il 13% in Sicilia. Attual-
mente, le assistenti familiari sono, nelle tre regioni,
23.069, 7.185 e 14.729. E si stima un fabbisogno di
persone di supporto, in termini di operatori equiva-
lenti, di 68.529 per l'Emilia Romagna, 55.026 per la
Puglia e 62.131 per la Sicilia.
"Sulle famiglie italiane grava, per varie cause tra
cui l'invecchiamento della popolazione, l'aumento
del carico assistenziale - ha spiegato la coordinatrice
del progetto, Loredana Ligabue - attorno al quale è
cresciuta molto la domanda di servizi e con essa ha
preso corpo un vero e proprio mercato privato del la-
voro di cura. E' una realtà di cui bisogna prendere at-
to e con la quale misurarsi per ricondurre l'offerta di
modelli di servizi ad una logica di sistema e di conti-
nuità nell'assistenza all'anziano". Aspasia si rivolge a
numerosi soggetti: assistenti familiari, anziani e fa-
miglie, cooperative sociali ed enti locali. Oltre a crea-
re un sistema integrato di modelli per l'inclusione e a
qualificare le professionalità delle badanti, il proget-
to si pone l'obiettivo di favorire nuove sinergie tra gli
Reggio Emilia / Dossier badanti
il progetto ASPASIA in Emilia
Romagna, Puglia e Sicilia
Assistente familiare:
profilo professionale
“ASPASIA”
inclusione e formazione per
assistenti familiari
Assistenti familiari,
anziani e famiglie
Nuove risposte
alla crescente domanda
di servizi
do
ss
ie
r Servizio di Daniela Ricci