Numero 1 del 2009
Verso un nuovo mondo?
Testi pagina 16
gennaio 2009 noidonne16
“Memoria autobiografica, raccon-to, saggio? Difficile è scoprire
cosa io voglia o possa scrivere o, più
semplicemente, cosa sia in grado di scri-
vere […] Pochi mesi prima di morire
Franco mi aveva chiesto di comprargli
un quaderno, un bel quaderno grosso,
per scrivervi insieme le nostre memorie.
Purtroppo il quaderno è rimasto lì, non
toccato. […] Un debito dunque? O for-
se la sensazione che non sarebbe giusto
se della meravigliosa avventura che ab-
biamo vissuto insieme non dovesse re-
star traccia, se dovesse anzi scomparire
del tutto o quasi, persino dentro di me,
con il trascorrere del tempo…". Parole
di Marisa Rodano, prima donna ad
aver ricoperto la carica di Vicepresiden-
te della Camera dei Deputati e tra le
fondatrici dell'UDI. Nata lo stesso anno
e giorno in cui nasceva il Partito Comu-
nista Italiano, è riuscita a conciliare
l'intensa attività politica con l'educa-
zione di cinque figli.
Paola Gaiotti De Biase
e Alfredo Reichlin hanno
commentato l'autobio-
grafia edita da Memori
(volume I prefato da
Giorgio Napolitano, "L'e-
tà dell'inconsapevolezza
il tempo della speranza
1921-1948"; vol. II "L'ora
dell'azione la stagione
del raccolto 1948-
1968"). Una lettura poli-
tica, documentale, storio-
grafica, ma anche emoti-
va, con i ricordi di donna, madre, mo-
glie, militante comunista. Dagli anni
venti al dopoguerra, fino al '68, si in-
trecciano l'amore per Franco - l'uomo
della sua vita - e la passione politica, la
fede religiosa e la militanza nel Partito,
gli anni della scomunica e la competen-
za politica a tutto campo, l'impegno nel
movimento femminile. L'incontro - orga-
nizzato da 'noidonne, dall'Udi Romana
La Goccia e dalla Casa Internazionale
delle Donne - è stato occasione anche
per la presentazione del sito dell'Udi Ro-
mana La Goccia, www.udiromanala-
goccia.it, in cui sono consultabili docu-
menti e atti di iniziative dell'associazio-
ne e del movimento delle donne della
Capitale.
(E-mail: info@udiromanalagoccia.it)
“Del mutare dei tempi”
Marisa Rodano
Elena Ribet
Paola Gaiotti De Biase e
Alfredo Reichlin hanno
commentato l'autobiografia
della prima donna ad aver
ricoperto la carica di
Vicepresidente della
Camera dei Deputati
STRUMENTI“La donna non è gente”...
... è un proverbio contadino che crudelmente significa: la donna non è genere umano. Quante volte mi sono chiesta se pote-
vo fare qualcosa. Ripensavo alle storie di chi avevo già incontrato, conosciuto, in luoghi e situazioni a dire poco impensabi-
li per le rivelazioni che ascoltavo.
E se era capitato a me che non lo facevo per mestiere, a me che non cercavo questi incontri, (o almeno così mi pareva), come
potevo passare oltre e archiviare. L'interesse e la ricerca sono cresciuti negli anni, la mia attenzione e il bisogno di capire le
ragioni della violenza agita sulle donne mi ha portato ad indagare: frequentare seminari, convegni, studiare le dinamiche che
scattano in un rapporto dispari fra un uomo violento e la sua vittima. Il senso di colpa, la vergogna, la sconfitta che leggo
negli occhi di donne che non ne hanno parlato con nessuno, che si tengono dentro le
mostruosità degli atti che subiscono, che nascondono anche a se stesse la gravità di ciò
che vivono, mi hanno convinto che a tutto questo dolore va data una via d'uscita, una pos-
sibilità di cambiamento e che anch'io posso fare qualcosa. Ed è dalle donne che, partendo
da sé, l'hanno costruita una risposta, con passione e fatica, remando controcorrente, scon-
trandosi coi pregiudizi, le credenze e i poteri religiosi, che ho appreso. Le donne hanno ela-
borato e dato vita, passo dopo passo ai Centri antiviolenza, ai punti di Ascolto, ai Telefoni
di sostegno e l'hanno fatto in tutto il mondo perché è su tutta la faccia della terra che que-
sto crimine viene agito. E questi luoghi di accoglienza si moltiplicano, diventano sempre
più strutturati, completi, si modificano si specializzano, fra di loro dialogano, si scambia-
no esperienze. Sono sempre più autorevoli, sono luoghi di saperi unici nel loro genere, pre-
ziosi per tutte le comunità sociali che possono imparare da loro ad usare strumenti effica-
ci per affrontare la violenza maschile sulle donne. La società intera deve prendere atto che
sostenere i Centri Antiviolenza è una priorità nella agenda politica. Contrastare la violen-
za maschile sulle donne, significa mettere in atto la capacità dei popoli di ripensare un
mondo globale dove i diritti umani delle donne siano garantiti.
Gianna Morselli