Numero 1 del 1945
Le donne italiane hanno diritto al voto
Testi pagina 15
NOI DONNE
LUPINICCI dei Partito Li-
boraio
4— Ritiene che le donne italiane deb-
bano partecipare alle prossime elezioni
amministrative e politiche in parità aS<
soluta con gli uomini?
— Non nascondo di sentire una certa
diffidenza verso la. partecipazione della
donna alla vita politica. ma riconosco
che tale diffidenza non ha alcun serio
fondamento. perché e solo istintiva. tra-
dlzionale. Dirò anzi di più e cioè che ri—
tengo essere questa istintiva diffidenza
l'unica vera base di ogni opposizione ma-
schile. La mia ragione finisce quindi col
vincere il mio istinto e coll'affermare
che le donne abbiano il voto nelle pros-
sime elezioni.
— Intende riferirsi alle elezioni arn-
rninistrative o anche politiche?
—— Ritengo che le donne debbano parte—
cipare in piena condizione di parità con
gli uomini. cioè con suffragio universa-
le. sia alle une che alle altre. E non solo
dtgî'lanno essere elettrici. ma anche eleg—
gl .
—— Quale influenza potrà esercitare la
donna se avrà saggi alla Carnera o se
otterrà funzioni di governo?
—— L‘influenza della donna sarà . note-
vole. F‘acendola partecipare alla vita po-
litica non si avrà soltanto uno sposta—
mento numerico, come alcuni credono
L’influenza della donna sara positiva o
negativa a seconda del problemi. SarÃ
senz’altro positiva nel campo dell'educa—
zione. della delinquenza minorile, della
legislazione sul lavoro.
— Quali cariche pubbliche ritiene più
adatte alle attitudini femminili?
— Io penso che. superata quell'istinti—
va diffidenza all'uscita della donna dal-
la famiglia. non c'e campo che debba ri—
manerle chiuso. In linea di principio tut—
te le cariche pubbliche sono adatte alle
donne. purché naturalmente abbiano la
capacita di ricoprirle. In particolare cre-
do che possono far molto e molto bene
nella diplomazia.
— Crede che ii problema della paritÃ
della donna sia sentita in Italia?
— No. non è sentito, specie nelle pro-
vincie meridionali Non è sentito non per
reali e fondate ragioni, ma per indiffe—
renza. apatia. abitudine a lasciarsi an—
dare. poca comprensione dell'utilità . e
dell’importanza della cosa. Ottenuto il
voto. e probabile che molte donne non
voteranno. se non si farà in proposito
una vasta campagna.
»— Ritiene molto o poco probabile, vi-
cino o lontano il riconoscimento dei di—
ritti politici alle donne ital‘w
— Ormai il riconoscimento dei diritti
politici alle donne italane e sicuro e ari.
che prossimo: se finora non è avvenuto
è solo per un'innata pigrizia degli uomini
dinanzivad ogni innovazione. anche del-
la massima urgenza ed utilità .
iln'opernia alla Manzoiini Lli'nma
Abbiamo intervistato sulla questione del vo-
lo alle donne Giovanna Camerale. operaia al-
la Manzolini. madre dì. 8 figli. Essa ha perso
due figli e il marito. malato da 'quit‘lche lei-n.
po. non lavora. Giovanna Caccavale i: qu‘nd'i
praticamente capofamigl'n.
Essa afferma la sua convinzione che le don-
ne debbano parict‘ipnre alle prossime elezioni
amministrative e a quellc politiche in piirilÃ
assoluta con gli uomini ed aggiunge a Gli uo.
mini hanno bisogno dcl nostro consiglio. E'
come in una rasa quando c’è da fare una spc.
sa: la moglie si t‘tin‘iglifl t‘on il marito ed il
marito con la mngiic. Così deve avvenire an-
rhc per lo Stato: anche la donna deve poter
esprimere ii suo parer. su una decisione da
prendere. Senza coniare che le donne hanno
per'tante cose una esperienza maggior.- degli
Vogliamo il diritto al mm
pei' impedire che 'i nosiri
figli ci vengano strappati e
trascinati in guerre ingiuste
uomini. Non è più il Icmpo del Medio Evo.
la donna non sia più in casa a fare le fac-
cende domestiche senza occuparci di altro. l
tempi sono cambiali; la donna ha molle più
responsabilità . e si rendc conto sempre più
di quello che su succedendo intorno: e dew
perciò poter dire la sua per fare andare me-
glio le cose.
Per esempio: le decisioni di] prendere per
migliorare l‘alimentazione o il razionutncnto
dovrebbero tener conto del parere delle don.
ne che sanno quali siano le werc esigenze di
una fnm'glin, E anche altre cose la donna
deve poter far prtsenii: per esempio l‘istitu-
rione di un u nido u di fabbrica Per i figli
delle operaie. i'llc non pOsSDno spendere una
parte del loro guadagno pcr' pappre chi linda
ai bambini. Io non posso mandare al lavoro
mia figlia maggiore che ha 18 anni perchî:
dei'c badare ai fratellinii
u Tutte le cariche t'he . riferiscono alla st‘-
rione alilllcniare e assistenziale dovrcbbcro
essere affidate alle donne».
<4 La ncccssità di dare il voto alla donni— è
aontilo soprattutto negli ambienti di lavoro
perché 'e doline sl sono iniilurate con lc nuo.
vu responsabilità avute in quest» guerra, Tu!-
lavia anche nelle fabbrithe non tulle le
donne sentono l‘urgenza di quesla misura.
Il riconoscimento del diriilo di volo alle tion-
n.- dovrebbe esxel'e possibile e non troppo lon_
nino e dipenderà da noi di affreitnrlo o,
15
-—————.——————-——
Mozione dell’11. D. l.
Il Comitato di Iniziatîva dell'Unione delle
Donne Illiiane‘ presa visione della recente
dichiarazione del Consiglio dei Ministri nel-
l:. quale si afferma che il Governo è favore-
vole. in linea di princip‘o ad accordlrc Il vo-
lo alle donne. pur esprimendo la uni suddi-
sfazìone per questa dichi 'ione con la qua a
si riconosce ï¬nalmenle alle donne il diritto
di partecipare ulla vita politica del paese.
ronslala che a Ialc affermazione di principio
non corrisponde ï¬nora alcun. m’sura di pra-
lica alluazione. Fa pertanto presente Il Go-
verno che la compilazione di nuove liste elei-
torali nelle quali siano incluse anche le don-
nc. s. non ieitlpeslìvanienle predispost. po-
trebbe costituire. per il lungo periodo di leni.
po the essa richiede. un intralcio alla possibi-
lità di una effettiva partecipazione femminile
all‘esercizio del volo,
Ricorda che kiì nello scorci] ottobre. alla
Al BIREIILI DELL'ILILI.
Organizzato In ogni cl , In
ogni r'one, In ognlvllioggio dll
comizi per rivendicare Il diritto
al voiy. A Roma, II 8 febbraio
i945 gronda comizio Indollo dal
Comitato provineizlo romeno.
Commissione dell’Unione delle Donne ltllin-
ne ricevuta dal Presidente del Consiglio -
sietne alle rappresentanti di varie Issoc
ni femminili furono fune analoghe dichiara-
zioni di princip'o. cui seguirono le afferma-
7, ni favorevoli del Comitato di Liberazione
Nazionale.
I: donne italiane che. d‘rette dall‘Unione
delle Donne hanno dato in questi ultimi me-
si prove tangibili di saper essere collabora",
ci necessarie e desiderate delle aulor'tì allea.
ic. governative e comunali nella soluzione dei
gravi problemi che assillano oggi l'Italil, lun-
no saputo dìmostrnre..anche ai più increduli.
che non ai potranno superare con successo le
difï¬colli. che non si polranno ottenere risul-
iiiti positivi nella ricostruzione del paese, sen-
za' la collaborazione attiva delle donne non
solo come eseculr'ci. ma anche come dirigenti.
Tre soli mesi di attività coordinata dell'
uione delle Donne Italiane hanno dimostrato
quello di cui sono capaci le donne d‘Italia se
si di loro la porsihiliti di educare e svilup-
pare le immense energie ai cui 'sono doifle.
ll Comitato d'Inizìativa dell’Unione delle
Donne Italiane è quindi sicuro di adempiere
ad un preciso dovere patriottico. di lKire nel- ‘
l'intereSSe non solo della donne_ mn anche di
(litio i] popolo italinho. chiedendo al Go-
verno. in nome delle sue migliaia di aderen-
ti. la immediata inclusione delle donne nelle
liste elettorali e ln Votazione senz. ulteriore
allesn.'dì una lexxe'che sanciscl definitiva-
Itienlr i sarrosanli diritti che le danne itu-
liane rivendicano.
LìAMODAA
il cappotto ampio, comodo. dì lireo clu—
siee è sempre il più elegante.
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freddi. .
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voce il vostlto di tutti i giorni.
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W
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Diretti-lei: Laura Bracco e Vittoria Giunti