Numero 7 del 2015
Salute, informazione sinergie. Speciale Expo, Donne in campo - CIA
Testi pagina 15
13Luglio-Agosto 2015
R
innovare la Pubblica Amministrazione, renderla efficiente
e trasparente. È il desiderio di chi ha bisogno di un do-
cumento o di chi deve sbrigare una pratica, ma è anche
il bisogno profondo di chi lavora nei pubblici uffici. Esse-
re ‘dall’altra parte della barricata’ non sempre è facile, soprattutto
per chi cerca di fare il proprio dovere sentendosi al servizio della
comunità. I CUG, Comitati Unici di Garanzia per le Pari Oppor-
tunità, intendono contribuire al perseguimento di questo obiettivo
e vogliono farlo passando anche per la valorizzazione delle diffe-
renze e attraverso il contrasto alle discriminazioni di genere, ma
anche pensando al ruolo possibile nel contrasto alla corruzione .
Di tutto questo si è parlato il 16 giugno 2015 presso la Sala della
Regina di Montecitorio nel corso del convegno “I Comitati Uni-
ci di Garanzia: un valore aggiunto per la PA”, che ha dato l’avvio
al neo-costituito Forum dei Comitati Unici di Garanzia. Il focus di
tutti gli interventi ha puntato l’attenzione sul ruolo etico, innovativo
e di agente del cambiamento che i CUG potranno svolgere nella
Pubblica Amministrazione alla vigilia della Riforma. I CUG sono
organismi paritetici con funzioni propositive, consultive e di verifi-
ca su benessere organizzativo, conciliazione dei tempi, contrasto
alle discriminazioni di genere e non solo, valorizzazione dell’etica
e della trasparenza e il Forum dei CUG, è nato nell’intento di raf-
forzare le possibilità di incidere di questi organismi che, è bene
sottolinearlo, rappresentano oltre 300mila lavoratori e lavoratrici
pubblici. “Vogliamo contribuire alla qua-
dratura del cerchio nella dialettica vitale
tra il ‘dentro’ dell’amministrazione, ossia
tutte le persone che ci lavorano, e il ‘fuo-
ri’ che è dato dalle esigenze variegate
delle componenti di una società ogget-
tivamente complessa. E intendiamo farlo
con tre parole d’ordine: collaborazione,
spirito di squadra, condivisione”. Antonella Ninci, presidente del
CUG Inail, è tra le ispiratrici dell’istituzione del Forum avendo, in-
sieme a Oriana Calabresi - presidente del CUG della Corte dei
Conti, scritto la norma. “Siamo convinte che i CUG possono essere
d’aiuto alla PA, perché se il dipendente è adeguatamente motiva-
to e incentivato può rispondere adeguatamente alle richieste dei
cittadini”. Lo chiamano ‘benessere organizzativo’ ed è la chiave
di volta per rendere efficiente la PA. “Mettere insieme 35 ammi-
nistrazioni centrali e nazionali, alcuni grossi comuni e grandi enti
nazionali cercando un dialogo e un filo conduttore comune è una
sfida. Finora è stato facile ma il lavoro è all’inizio e si intravedono
grosse potenzialità”. La Carta è il primo passo, “è un documento
aperto e si spera in nuove adesioni”. Un nuovo cammino è inizia-
to, poggiando su basi solide fatte di competenze e di sensibilità.
Sono tutte femminili, quindi ci contiamo!
Marta Mariani
FORUM DEI CUG
IL FUTURO DELLA
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
CARTA DEL FORUM
DEI COMITATI UNICI
DI GARANZIA
per le pari opportunità,
la valorizzazione del benessere
di chi lavora e contro
le discriminazioni
La Carta del Forum rappresenta
l’insieme degli obiettivi che tutti i
Comitati aderenti ritengono prioritari:
Assicurare alle persone pari dignità
sul lavoro e realizzare azioni positive di
sostegno
Promuovere e/o potenziare le iniziative
attuative delle politiche di conciliazione
Innovare, razionalizzare e rendere
efficiente ed efficace l’organizzazione,
anche in materia di pari opportunità,
ottimizzando la produttività del lavoro
pubblico con relativo riconoscimento
del merito
Eliminare ogni forma di violenza morale
e psicologica tramite azioni di contrasto
alle violenze nei luoghi di lavoro
(mobbing)
Tutelare l’etica della pubblica
amministrazione in relazione
all’utenza e alla sfera personale con
azioni di promozione del benessere
organizzativo e prevenzione del disagio
lavorativo
Prevenire e combattere le
discriminazioni dirette e indirette riferite
al genere e non solo
Analizzare e programmare le politiche
del personale in ottica di genere
attraverso la considerazione delle
esigenze di donne e di uomini, anche
promuovendo il concetto di parità nel
contesto esterno
Favorire concretamente un equo e
sostenibile benessere organizzativo
per i lavoratori e per le lavoratrici, in
relazione agli utenti della pubblica
amministrazione
Roma, 16 giugno 2015
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