Numero 1 del 2007
Che sia un anno di PACS
Testi pagina 14
gennaio 2007 noidonne14
Avventuraragazzi è la collana di libriper ragazzi appena nata da Editori
Riuniti. Ad ottobre sono usciti i primi tre
volumi: La nave fantasma di Emilio Sal-
gari, Piccoli vagabondi di Gianni Roda-
ri e La mano nera di Ermanno Detti.
Dopo averli letti tutti d'un fiato, ra-
pita come una ragazzina (intreccio del-
la trama, imprevedibilità degli accadi-
menti, suspence, precisione linguistica,
ricostruzione storica, freschezza dei sen-
timenti, vittoria dell'amicizia e della so-
lidarietà, protagoniste femminili positi-
ve…) ho chiesto di commentare l'avve-
nimento ad Ermanno Detti, curatore
della collana e scrittore di tanti roman-
zi per ragazzi e di saggi sulla lettura.
Qual è la principale caratteristica di
questa collana?
Con questa collana Editori Riuniti
presenta ai ragazzi romanzi di carattere
avventuroso, scritti da autori italiani di
epoche diverse. Se la nostra proposta
verrà accettata e compresa solo in un
secondo momento passeremo agli auto-
ri stranieri.
Perché questa preferenza per gli
scrittori italiani?
Gli autori italiani, secondo me, sul
genere avventuroso possono dire qual-
cosa di molto valido nella letteratura
per ragazzi. Abbiamo una lunga tradi-
zione letteraria, basta ricordare
Emilio Salgari, Salvator Gotta, Lui-
gi Motta, Mino Milani e tanti altri,
che hanno scritto bellissimi roman-
zi; lo stesso Rodari, al suo primo ro-
manzo, Piccoli vagabondi, ha crea-
to un genere avventuroso originale,
che abbiamo sentito il bisogno di
riproporre ai ragazzi italiani.
Le illustrazioni dei tre volumi
pubblicati sono molto diverse,
quale criterio di scelta è stato
seguito?
Abbiamo voluto mantenere le il-
lustrazioni d'epoca, così appena il
ragazzo apre il libro acquista con-
sapevolezza dell'epoca del roman-
zo: La nave fantasma di Salgari ri-
propone la grafica di fine ottocen-
to, Piccoli vagabondi di Rodari
quella del secondo dopoguerra (la
copertina riproduce la locandina
del film Sciuscià) e La mano nera, che
racconta un'avventura contemporanea,
è stato illustrato con i disegni sfuggenti
di un'artista d'oggi.
In futuro quali romanzi usciranno?
Vogliamo presentare altri volumi fe-
deli alla scansione temporale dei primi
tre. Sono in preparazione altri due ro-
manzi di Salgari, un romanzo avventu-
roso di genere giallo, intitolato Ladri e
guardie e per gli anni cinquanta propor-
remo un libro di Gianna Anguissola,
un suo capolavoro sconosciuto che è
anche una sorpresa per l'editoria italia-
na.
Perché insistere con un autore tanto
conosciuto come Emilio Salgari?
I racconti di Salgari da noi selezio-
nati sono tra quelli sconosciuti o di-
menticati. Egli, infatti, ne ha scritti
moltissimi, circa 150, poco noti e poco
valorizzati, ma molto belli e ricchi di
fascino.
I primi tre volumi sono molto diver-
si tra loro: La nave fantasma sem-
bra il racconto di un sogno, Piccoli
vagabondi è una storia dentro la
Storia e La mano nera può essere
letto come la sintesi dei primi due.
Che cosa pui dirci sulle specifiche
diversità?
Com'è curiosa la letteratura! Salgari,
il più onirico, in realtà per i suoi rac-
conti prendeva lo spunto da fatti acca-
duti per davvero, riportati dal Giornale
dei viaggi, che nell'ottocento ottenne un
certo successo. Qui venivano raccontate
le avventure vere degli esploratori e Sal-
gari sulla notizia costruiva il romanzo,
dimostrando la sua grandezza.
Il romanzo di Rodari è un esempio di
neorealismo puro, continua lo spirito
dei Sentieri di ragno di Calvino. Ho
scritto La mano nera nel 1990 immedia-
tamente dopo la caduta del muro di
Berlino, quando le privatizzazioni han-
no permesso il diffondersi della Mafia
nei paesi dell'est. Il racconto nasce da
un evento storico e poi diventa una sto-
ria a sé.
Una curiosità: perché fra i contem-
poranei hai scelto per primo un tuo
romanzo?
Sto cercando validi autori contempo-
ranei di romanzi d'avventura, ma al
momento della pubblicazione, non
avendone sotto mano, ho preferito rive-
dere e ripubblicare il mio, già uscito in
edizione scolastica.
Quando e perché hai pensato a que-
sta collana?
Dopo il successo di Harry Potter il
mercato italiano si è come impazzito,
alla ricerca del libro furbo, del bestsel-
ler, che fa vendere, determinando uno
Facciamoli rapire, dalle belle storie
Intervista a Ermanno Detti
Marilena Menicucci