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Numero 5 del 2007

Happy new family


Foto: Happy new family
PAGINA 13

Testi pagina 13

noidonne maggio 2007 13
Gli enti locali e regionali, che sono
gli ambiti di governo più vicini ai citta-
dini, rappresentano i livelli di interven-
to più idonei per combattere il persiste-
re e il riprodursi delle disparità e per
promuovere una società veramente
equa. Essi possono, nelle loro sfere di
competenza ed in cooperazione con l'in-
sieme degli attori locali, intraprendere
azioni concrete a favore della parità.
E' questo il punto di partenza della
Carta europea per l'uguaglianza e le pa-
rità delle donne e degli uomini nella vi-
ta locale, un documento che invita gli
enti territoriali a utilizzare i loro poteri
e i le loro relazioni a favore di una mag-
giore uguaglianza tra i generi.
Elaborata dal Consiglio dei Comuni
e delle Regioni d'Europa, è stata sotto-
scritta ad Insbruck nel maggio del 2006.
Oggi, in Italia, molti Comuni, Province e
Regioni hanno aderito deliberando in
sede consigliare la sua adozione.
Nella Carta, la rappresentanza di ge-
nere viene assunta in qualità di elemen-
to unificante ed essenziale, in un conte-
sto in cui la "questione" della cittadi-
nanza femminile non è meramente
quantitativa o formale, bensì sostanzia-
le per la qualità del profilo progettuale
di una società.
La sua elaborazione ha seguito il
concetto della sussidiarietà , dal mo-
mento che i suoi principi si applicano a
tutti i livelli governativi, partendo dal-
l'Unione europea per arrivare agli Enti
locali. E sono proprio questi ultimi ad
avere la responsabilità ed il dovere di
esercitare un'influenza positiva sui cit-
tadini, indirizzando i propri sforzi verso
una piena ed effettiva applicazione del-
le norme e dei principi contenuti nella
Carta. Detta precisi principi da seguire
per il superamento degli stereotipi ses-
suali, nonché la partecipazione equili-
brata delle donne e degli uomini alle de-
cisioni in ogni campo di azione dell'En-
te Locale, partendo proprio dalla politi-
ca. Sono proprio i firmatari della Carta
a riconoscere per primi "'uguaglianza e
la parità nei diritti tra donna e uomo a
partecipare alla vita politica, ad assu-
mere un mandato pubblico e ad svolge-
re tutte le funzioni pubbliche ad ogni li-
vello".
Non solo dunque si promuove la pa-
rità di genere, come del resto in molte
altre norme, ma si delineano le direttive
specifiche che ogni ente locale deve se-
guire per mettere in pratica effettiva-
mente la parità fra uomo e donna.
L'attuazione e la promozione del di-
ritto alla parità deve essere al centro del
concetto dell'autonomia locale. La de-
mocrazia locale e regionale deve per-
mettere che siano effettuate le scelte più
appropriate per quanto riguarda gli
aspetti più concreti della vita quotidia-
na quali la casa, la sicurezza, i traspor-
ti pubblici, il mondo del lavoro o la sa-
nità.
Inoltre, il pieno coinvolgimento delle
donne nello sviluppo e nell'attuazione
di politiche locali e regionali permetterà
di prendere in considerazione la loro
esperienza vissuta, il loro modo di fare e
la loro creatività.
Nell'aderire alla Carta, l'Ente locale
assume un impegno pubblico per la pa-
rità: dopo un ampio dibattito e ratifica
la carta attraverso l'istituzione rappre-
sentativa di livello più alto, si impegna
a mettere in pratica quanto sottoscritto,
adotta una buona condotta in materia
di parità tra i sessi, utilizza il proprio
mandato democratico per indurre altre
istituzioni pubbliche e politiche, nonché
le organizzazioni private e quelle della
società civile a prendere misure che met-
tano in pratica il diritto alla parità tra
donne e uomini.
Chi avrà la pazienza di leggere il do-
cumento, potrà ritrovare al suo interno
molte delle tematiche portate avanti da-
gli organismi di parità, dalle consigliere
di parità e dall'associazionismo femmi-
nile: Piani di Azioni Positive, bilanci e
statistiche di genere, responsabilità so-
ciale, rappresentanza, solo per citarne
alcune. Sarà ora nostra cura accompa-
gnare questo importante impegno non
solo nell'opera di diffusione e promozio-
ne, bensì anche nelle azioni di sostegno
al processo e monitoraggio dei risultati.
Rosa M. Amorevole
Pari cittadinanza
Unione europea
la carta europea per l'uguaglianza e le parità delle donne e degli
uomini nella vita locale: numerose le adesioni
PRINCIPI DELLA CARTA
La parità delle donne e degli uomini
rappresenta un diritto fondamentale
Per assicurare la parità tra donne e uomini,
occorre tenere conto delle
discriminazioni multiple e degli ostacoli
La partecipazione equilibrata delle donne e
degli uomini alle decisioni è una "condicio
sine qua non" della società democratica
L'eliminazione degli stereotipi sessuali
è indispensabile per l'avvio
della parità tra donne e uomini
Per far progredire la parità tra donne e
uomini, è indispensabile integrare la
dimensione di genere in tutte le attività
degli enti locali e regionali
Piani d'azione e programmi adeguatamente
finanziati come strumenti necessari per far
progredire la parità fra donne e uomini
L'AICCRE è un movimento politico e promozionale, oltre che culturale, che associa tutti i livelli
dell'Autonomia locale, dal Comune e dagli Enti intermedi alla Regione. www.aiccre.it
Gli obiettivi dell'AICCRE sono:
promuovere e coordinare le iniziative dei Poteri regionali e locali per la costruzione dell'Unità poli-
tica europea in forma federale;
assicurare ai Poteri locali e Regionali, nei loro rapporti con le organizzazioni e le istituzioni euro-
pee, un "servizio europeo" di informazione degli amministratori eletti e di assistenza ad attività volte
ad utilizzare i programmi, e i relativi progetti, previsti dall'Unione europea;
promuovere iniziative di reciproca conoscenza e di collaborazione, di scambi e gemellaggi, fra
i Poteri locali e regionali dei diversi paesi d'Europa;
promuovere e favorire, in una prospettiva federalista, iniziative di pace, di collaborazione tra i
popoli, di sviluppo e di impegno per debellare la fame e il sottosviluppo nel mondo;
rispettare e sostenere le legittime aspettative dei gruppi minoritari etnici e linguistici nel conte-
sto ei un'Europa plurietnica e multiculturale.
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