Noi Donne Home La Nostra Storia Archivio Materiali Contatti

Ricerca nell'Archivio

Numero 1 del 1945

Le donne italiane hanno diritto al voto


Foto: Le donne italiane hanno diritto al voto
PAGINA 13
Cambia pagina:
12345678910111213141516

Testi pagina 13

NOI DONNE

13





Dîgtmtsmnin

Mentre nell‘llalia aurora orruputu. lltlîllll'
e ragazze prendono parte attiva alla lotta ar-
mala contro l'od’ato nemico. qui. nell'Italia
libera. il compito delle donne italiane è tli.
verso. ma non meno importante,

Come possiamo esprimere il nostro odio
eontro il nazi-faseisntm come possiamo mani-
festare il nastro ardenti» amore di l’altria.
ili o le donne e le ragaue dell‘Un'one
Donne Italiane e dell‘Unione Ragazze d'lta-
lia,

Aiutando in tutti i modi i sottlati gmr-
giani. quelli che vanno ron le armi in pu-
gno a liberare il paese. quelli t'lte, tlanno la
vita per la rinasrita della nazione tiann.

E l‘U,D.l. e,l'UtR.l. hanno in'ztalo la
loro attività in questo eantpo. Un mese r'rra
di attività. ma un mese di lavoro, un mese
nel corso del quale tutti i romhattenti italia.
ni di sosta nelle varie riltà delle provincie
liberate' dalla Calabria alla Tosrana. hanno
avuto agio di eonoseere l‘U.D.I. e l‘U.R.l..
hanno potuto sentire la solidarietà delle don-
ne italiane verso di loro.

Particolarmente intensa è stata l‘attività
rlurnnte le feste di Natale e Capodanno.
C’è stata una sperie di gara tra le varie ril-
tì a rbi avrebbe l'atto di più per colmare i
soldati che trascorrono le feste lontano dal-
lo loro famiglie. Parchi, spettacoli. pranzi.
visite alle caserme dislocate nei paeselli.

... «Eravamo rut'iosi di t'onosrere queste
tlonne e queste ragazze t'lte organizzaVano
questi trattenintenti per noi tni (lit-n'a Illl
giovane soldato allo‘eimtarnln ('hl' l'U.l).l.
lta organizzalu a Roma il 21 tlit—rmbrv
seorso per i militari —— curiosi i: un "il esi-
tanti il prendervi parte. Ma ora l'lle xi abbiuv
mo onnost'iute. ora si l'lle verremo sempre n.

Infatti. ammettiamnlo [iure_ è bello t' rom.
tnnvente quasi ,lo slanrio con iI quasr «latine
e ragazzo svolgono la loro attiiità. Matnmv
e figliuole partecipano i'lיִlell‘p a queste ma.
manifestazioni tli solidarietà ver—o i nostri
t'ontbattenh.

u Voi ri r't'nrt‘late le ttostr.- madri r le l‘0»
strr .sllot‘P. diceva ttn 'alpinn, voi t'i au-lc dal"
un vigore nuovo, una serenità t‘l’lP avevamo
perduta. Noi ora partiremo alla ll’l'hl non îl
morale ancora più alto pt‘l‘t'llè sappiamo rbe
dietro a noi r7 sono le (lonnr'r le raazwzr
d‘italia rltp vi ricordano.

Olni giorno affluiscono ai nostri
soldati. avieri. con un biglietitm biamo in
mano. un bigliettino sul quale r'e l‘intlir zo
dell‘ÙDJ. e vengono. vengono peri-be ha".
no bisogno tli non ‘enlirsi soli. e anzi 110-—









r ll'l'llll



siamo dire con tIn senso tli orgoglio t'lm
l’U.l).l, c I'l‘.R.l. hanno un rerto merito per
quell'aria pi front-2t. per quel sorriso niù

siruro che illumina il viso «li molti soltluti
italiani. i

Ma questo è soltanto l‘inizio. l soltlati so-
no tanti. e a questi si aggiungeranno lutti i
volontari cl‘le verranno atl ingrossare le lile
del nuovo esci-rito italiano, E lutti questi
romlnttenti debbono poter sentire nelle (lon-
ne e. nelle ragazze dell'U.D.l. e dell‘URL
le donne e le ragazze della nuova Itul'a. sane
e coscienti. consapevoli della situazione tlel
nostro paese. consrie tlella loro parte nella
guerra rli liberazione nazionale. Dina Forti



RIVOLTM’E I VOSTRI llBlTI!

LI TIN'I'ORII 4 FONTANE vî mel-

te a dlspoaillonc il proprio allrezznto

reperto. Per questo servizio rivolgersi

direttamente o‘ laboratorio in VIALE

MONTE OPPto, ll (Lui-go llratmavt'lo)
TeleÃŽ-nn 431-831.





il «Bocie» e il «Vecio»

Ercovi qui il aboriu n e tl u teriu o. rioi-
il più giovano: e lI ptu H‘t‘f‘llio della t'lltll'
pagnia tuortai della Dh‘isione Piiin'onto Itrcu
su la quale abbiamo pausa‘. la gornntn lll (ah
potlannfl ll u bacia n è la «masi-alte n c iI
(t VEt’iO l) è il cottlandanle.







Abbiamo prestato la fotograיִa u .\oi
Donne n. ma la redazione l't: la (lo restitu-
re assolutamente, perchè l'l è mollo t'a al. i

ra non soltanto perehè ci rirort'la una l'or-
nata di letizia e rli.allekrja.‘rna sani-attinto
pcrrhè rappresenta qualcosa di più prufow
do: era la prima volta che vedevamo t-on i
nostri orchi‘lo spirito di solidarietà e di atl-
letto rbe lega tra loro e con i loro ufיִciali i
combattenti per la liberazione. Tutti nella
rotnpagnia si sentono e agiscono t-omo fra.
telli_ uniti dall'acula angoscia _per le rost-
lontane. al nord. sotto l‘oppressione tedesca
e dal desiderio di battersi per giungere, il
più presto possibile. a liberare i fratelli tlel
nord.

E sapete come il «bacia» è divenuto la
mascotte della compagnia? ‘C’era un alpino
sempre triste e rupo di umore: non lo ral-
legrarnno nemmeno i motti 'dei compagni o
il iinettn dei castelli: pensava al suo bimbo
—ulo. rimasto da poro senza mamma. in un

LE RAGAZ

Aipranzo con 2Illl soldati

. . Prendi un coltello. preti"
chetto e corri pure tu a Sbucciare le
patate; ce ne sono tante ed è già così

tardi.

—- Tu. vai. e prepara le mense. E‘ ve—
nuto il pane? _

Gran vocio. risate e grida. animavano
quella mattina la mensa aziendale del-
l'Impresa Casaluce dove l'Unione delle
Donne Italiane, e l'Unione Ragazze d‘I—
talla di Roma avevano organizzato il
pranzo per 200 soldati italiani.

Dalle 7 di mattina le ragazze erano
venute per l preparativi, Erano molte.
ma C'era tanto da fare!

Verso le 11.30 arrivarono i primi sol-
dati: «Vogliamo aiutarvi. Datemi una
patata. intanto. diceva un napoletani). e
perchè no?

All'una tutto era pronto. I soldati era—
no di tutte le armi.

Finalmente incominciò la distribuzio-
ne del pranzo. Con un servlzio tatto a
catena. dalla cucina partivano i piatti
di pasta asciutta. dt carne con patate
ed insalata. la frutta. I soldati atten-
devano ll loro turno. mescendo vino.

Gli alpini avevano organizzato un co-
ro. « La Montanara », « al Valentino ».
le canzoni si seguivano una dopo l'altra.
Quanta allegria! Che gioia dl vederli
così contenti e soddisfatti!

Ogni tanto si udtvano applausi ‘fra-
201'051. I soldati tutti applaudivano le
parole dl saluto e di augurio rivolte ai
convenuti da Rita Montagnana. del Co.
mitato d'iniziativa dell'U.D.I.

Finito di mangiare, tutti uscivano dai
namemnì: oramai era stata fatta timi-
nlzta. si chiacchierava. si cantava. O-
gni soldato voleva esprimere tutta la
gioia che gli aveva procurato quel nran.
zo tra le donne e le ragazze d‘Italia.

E UHÀUA



Il x bocia x e il a vecio n

pan-setto virim il Brut-ciano. E un bel gio‘rno
il bimbo arriio alla i-otnpctgtt'a: potete inlma
[tinture la piniu dt'l babbo, Eta il comandanti-
t'lte segue i suoi uomini uno per uno e ttw
Vil quindi mandato il IPnenlc a prendere il
bimbo. E rasi è alo. il babbo ha ripresi
In sua allegria e la umpagn‘u ha avuto un
plt'cttltt ttlltitlo in più.







Teresa Ossicit i

Saluti. strette di mano. cambio dl i'l-
dtrtzzi La festa era יִnita. t V01 cl avt te
ratto pensare alle nostre case, ma sen-
za tristezza. oggi » — hanno detto l sfl-
datt prima di andarsene. E sono st-tte
queste parole per noi.,p1ù di un qual“
stasi ringraziamento. Maria Miellelli

( BRAVE, E GRAZIE »

dal giornale t-lmidextino Quelli della monta-
gna organo di una baule partiglln. al.
tuulment- npernlllc nell‘Italia del Nord.

Finora I. t-nnmrrvnmo solo nell'nsm—tu- Iviù
micro rtl itlilliatro. eusì mute appaion) in
quelle strule della canzone della briga! ol
Vitttttli ì) t‘llt', sull' ia di n Sul t'appellt rlw
noi p0rllflll|0n. tlit-e:



Le ragazze. ll' ragazze di Valli» Gesso

Son lv nuser. su" le nmtro slelle alpino

che con cuore. che un cuure di bnmb "o

[un I’nmure. fan l'attture mi partigiml...

Atlec—n. llth‘t'i le abbiamo conosriute in un
al‘tu'llo ttssai «livorso: durante gli aspri emu-
l‘ul'llllr‘nli svolti-i in Valle Cesao ttel mese
(li agosto, lt' ragazze del luogo sono stile vi-
ste. l'0" un ardore ed una generosità magni.
iii-a. protligarsi sotto il fuoco nemico. inhri.
st'ltiose u i-orvèes» per il trasporto tli muni:
zioni alle nastro pastazionL

Cart- ragazze. nessuno qui sa il vostro im-
niet ma non importa, Episodi come i vostrit
prima d‘adesso credevamo che esiste. ' ‘rn solo
nei libri rl lettura. argomento di - t'ettttto
Illt‘tlsile di un qualsiasi o Cuore w, Ori invece,
t'llt’ vi abbiamo visto. ri ricretlinmo e pen-
siamo a voi eon ammirazione e con orgoglio:
t-on quelle vostre t-orvèes avete ma «ato ro-
me meglio non si ‘arcbbr- potulu i rarame-
rt' popolare della guerra partigiano, e la prw
fonda fraternità «ho lega i nostri cmulmttemi
v li- popolazioni delle nnstre vallate.

Muri-raniente commessi c‘invltiniat to davano
Iì zt mi. forti e gentili ragazze rl-lla Valla
“esso. r t‘i diciamo: brme, e grazirî
\


©2019 - NoiDonne - Iscrizione ROC n.33421 del 23 /09/ 2019 - P.IVA 00878931005
Privacy Policy - Cookie Policy | Creazione Siti Internet WebDimension®