Numero 8 del 1944
Natale a Regina Coeli
Testi pagina 13
NOI tmNNt:
Durante i lnnnhi anni di qllt'>l;l gtti'tt'm l'ilt‘
ha svnnvollo prolondnnmntn In rita (il Iilniì
popoli. le dnnnm tulle le dnntnu hanno si
i‘c‘riti l‘ Fnlfrnho: nlrutu‘ Sono slillt' [lill‘lit'nv
inrmt—nlo roipitt-. hanno nlilggìnrult‘llh: pillilo
1' nmgziortnonlc lollalo: un" nllimt' lrtt tutt‘-
qn in: mogli dei prigionieri di gttrrrn.
l loro nutriti anno. per 11| maggior parlo.
lnntnni non da mc-i. ma da nnni: in all‘illli
rasi da qualirm da cinque nnni. un," numi-
ni hanno last—intn h- lnrn canti, h-Qlom donne,
i 1“") l‘m'lllll'i l‘ litio ' nnn imllnn nt‘ppn»
t'e nunostinio i più llil‘l'llll o li ilillillu tcnttli
tra le brnrt‘in quandu nnmrn nnn nutri-mm
godermi la ginin di un sutri—n o dinn lutlv
bellini Rum, andati nd lmnno lril i primi sop.
horlulo il pungente dolnrt' di ulln st'on?lln, Irn
i primi sono slztli Vinillll‘ dt‘ll‘int-xmnriit't (‘
tlclla corruzione dri rxtpl.
thnan sono pnrlil’i, le qvnso hanno prcin
mi nlirndt‘rli scrvno .. ?dnriosr. mi. poni itoim
Miti-in n st'rt'ltiià sono armulmrsv nrll‘nngov
sriu di 'tprrt- i propri l‘lil’i lSpl‘?i iii lung—
uiori nitrit-nll. “imam-ii niti ti. lt‘llttra (ti-i
lpnlloltin nnrhn se più n motto rclnnii ln
dura rvaltz‘t. ll’il‘iorllliu'n ill‘vl‘r? llispvrnzitìnt-
Dopn ii uni“..- ll‘ill‘l‘t‘ tiiit lronlt‘ è sopra:-
ginnl? il —il«nzio t-tm i» annuo lulll‘l‘n‘. in”.
'vnn Ill?nt‘. nnwi tnlvnltn. Trvpidnzìoni t-tl
RIISII’ mdwtlnlt in un nltcrnursl di SI intizc r
di duhliil Poter altiteni, rlìlloîn‘re il proprio
drllilml F‘, iniìnc ti. mini: una senit‘nzn che.
si ha ”tilt-vini. tlall‘nngnsrm di uni. niti m»-
menda inN‘rlozza. ha posto una sorda. insu-
peraiìilt‘ barriera di lontananza tra coloro rht'
avevano tlvt‘iso di percorrere. uniti Dt‘r scin-
lire. lo spinoso sentirmi dolla vilni
Biingnn nttnndrnn nll'etult‘ro «cnzu itnpa-
zienzc. _
intanto la vita in llalin a pori; n noi-n si
ll‘?aiornm: dal rnzinnantento si pesata xtll‘tti‘i‘n-
Iniln'Pnln. dal rr‘x?lill‘c at'lxui-lo nllu t-orxn pan.-
zu u"‘lll't‘llp?rhllllt‘lli04 dal prt‘vzn lltìrmillo I!
tpn-lln illui‘l'k‘r‘ihiil’i dnl un‘rt-ittu itlla hurut
nt'ra.
l
(ll‘i prigionieri sempre n cui. divenlang del
tutto ÌIISlll?i‘ ttli. lm (anni: H ("ile gli uotnini
ttwt-tinn litst‘taln nt‘ll'aginlt‘rzn n alllll‘llo in
quel tttùtittto di ‘ll‘?l‘a?‘l‘l‘ t-ltt: î‘ Il?l’lll?il'
quando il rapn i' DTI‘M‘IIIB e llh’nl‘?. t-udonn
un po' alla vollit tn-ll'indigrnzn.
Chi rnlmzìn m'r niti-non- t—ht' nel l‘ililnl'ìu
rinnnutit-u lo nu-lu- non xuperinn lo i-ntnni-l
Mi in" ,m-in, n.1.» ntirttrnlt) diventa iinpiisii.
iliit‘, Ed allora iii donne più ra|mrL più proxr
lc. più A'or?xxiusc I'[‘|’('illl() “Il invoro.‘ un quttl-
iînsi lin‘oro per guadagnare quanto è necessav
rio m-r in Si".<
vederli iiiipatiiiiin- o snmcrirr‘ per Illnnt‘anza
di nutrimento. Le “lire. I.» nn-nn ori-parate. le
meno nndari. ln meno forl‘ll‘?h' <ì vedono ro-
streno. (lupo consumati i risuilrlni. se c‘i-runo.
a Vendere prima gli oggetti più prczioii n
mvno nei-Nari e via vin gli altri
F. la tnoxlie per non aggiungi-re nn altro
lornlcnlo all‘arma vita del prigioniero. nulla
Ma quando il pr‘ginnirrn ritornerà. troverà
una donna t-nergit‘a e forte. lemprnla a ma.
tnratn dai duri anni trasrnrsi. (' pronla a
rìt'mlrnire pori el‘llhiasmo ltr snn cri—a. drriru
I vontribuirr annll'esna nlln rinascita dt-l pae—r.
E' in qllr‘sln spirito che ogni donna di pri'
rioniero devr prepararsi al rilnrno del pro-
lrrio compagno. sirttra ormai ("ill‘ questo r1-
lorno non tardi-n} molli),
Roselln Loluto Fiiziu.
Leggete e
d lffon dete
'No'I DONNE.,
l
PER IL RITORNO
[IEI PRIGIONIERI
Un gruppo di prigionieri nel campo
del Messico
APPELLO DELL'UNIONE lJUNNli'
l'l‘llLlÀNb'
L‘Unionp Donne llnlinnc ha lanv'ato alle
tlontn- d‘llttliit il seguente appello:
Ritornano i noxln‘ prigionieri Essi clip Ittm-
nn mnla sol/orlo mnlerinlmenlo e morttlntew
ll'. che Àannu (Aiuto l‘hngdscîn di irit-vie lon-
Inni tInIIn Pnlri'a e dallo loro luntiglt‘e nei più
gravi momenti. hanno (liriuo nel giorno del
loro rilurnu all'accoglienza più u?elttmsn. gl-
lrt più IraIerna comprensione. Debbuno senti-
r0 (ha non li abbiamo mai dimenticati, che
anzi sono smli sempre vicini al noslro cuore.
’Ìl’rt'lll“ più di luni, lorse, hanno subito lo
[ragù-liv Conseguenze di una guerra ingiusta.
Tornano. Malati, atvt-ililt'. delusi. pritvi di
ngni ptmt'b lini ?llaltzurìa e "Orario spesso ca«
se e famiglie (lini—une, disoccupazione. tli/?‘
rullz‘t di ogni generei Ainr'amolt‘. Aiutiamoli
specialmente noi donne. Aiutiamoli a riorga-
nizmni In 10m uiln di cittadini c di lutumzori;
Ill('(‘l(l|ll(l in mntlo che possano ritrovarsi nel
"Uol'o clima politico o duro serenamente In
luru aperti nella comune ricostruznmo.
Ognuna di nai può dare qnalrlm cosa: lll
pdrnla che con/aria e perstmde. il piccolo tin-
nu che ntoslri il son?menlo the (I. unisce, il
ronsiglio nella tli/?ruln‘i a nellt' incertezza.
Il noslrn nnturt'; il Huslru tlvlorc tlt'retnlinn
ivmmla «un-m per N bene di i-lu' tanto ha da
m. per il bene della Patria.
Il Comitato Reduci dell‘Associazione (‘Dlll-
lnntcnti in accordo con l‘U.D.l. e con altri Eni
ti assinlvnz uli slu idi‘lndo una sellimlna dgl
Prigioniero l'llg- dovrà esse . um grande ml-
llilrsilliollc dei scnlîlncnli t-he l'i legano ui
nostri soldati.
Mozione presentata
all’autorilà dall‘ll. Il. l.
L'U.D.I. ha presentato alle autorità a1—
leate la seguente mozione:
L'U.Dil. si la interprete presso le au-
torità Alleato del divlderlo di tutte le
donne italiane perché venga ai'rettato
il più possibile n ritorno (in? prigioniet‘l
ttatnini e degn internati ctvni che hl
grande maggioranza d: anni vivono se.
parati dalle loro famiglie alle quali vie-
ne a Mancare lîappogglo marale e nid—
terlale del propri uomlnl‘
A tale ?ne chledè:
a) che vengano ampliate le liste di
rìmlpatrlo, glà 'ampllate 564-) ndo rîrlte’r'i
sia miranti; utoi‘ltà Àllèa é:
b) che sl estenuanti le Concessioni di
rimpatrio ai contadini. dl cui si ha tir-
gente. bisogno per la coltlvàziOne del!)
terra;
c) e che l rimpatri sl estendnno an—
che agli operai edili al tccn cl, lnd
spensa lll per la rlcos ruzione el paése
tàdto évàstat?l
d) che nel criteri dl rimpatrio yén-
gano considerate le condizioni familiari
e sljcngainoltre conto della dnrdta del-
la prigionia. v
La donne italiane comprendono.le dl!-
?coltà dei trasporti che ostacolano le
operazioni dl rimpatrio. ma ?duclose sl
rivolgono alla generosità degli Alleati.
certl che essi vorranno tener conto dei
grandi bene?ci che potrebbero venire Il-
la Nazione dalla risoluzione di cosi im-
portante problema.
Le porsono che desiderano aver no-
tizie dal prlglonlorl, o corrlspondcn
con loro; o conoscere lo modolllù dl
rlmpalrlo sl rlvolgono lll'UNlONE
DELLE DONNI ITALIANE, VI. IV N°-
vcmbro I“, Rom- o a o nel pro-
vincllll
ln un campo dell’Africa. i prigionieri hanno costruito una chiesetta