Numero 6 del 1944

Testi pagina 13

xm DONNE 7

ELEZIDNI SINIIACAL'I

Dialogo tra "due ops’rai'e Maria e Citi.

uan'na, all’uscita del lavoro.

W Nella mia fabbrica si stanno preparando le
elezioni del Sindacale: ma io ci capisco poco,
in queste cose, facciano un po' gli uomini.
—— Allora m non sci iscritta al Sindacato?
. — Si. lo sa che il Sindacato dliellllg gli inie-
ressi nostri; ci siamo iscrille lullc per que
sto. Ma votare...
—— Volare vuol aire. cura lilla, allendere i pro—
'pri interessi e non aspettare che ce li diltn-
dono gli altri, quelli che non sanno neanche
quali essi siano. Come cred: che il Sindacato
possa aiutarli, se m non lo aiuti? E sai quale
è la migliore maniera di aiutarlo? Dargli dei
, erìgenri in cui noi abbiamo יִducia c nor—la—
sejare agli al;ri lo briga di sceglierssli, per
poi bronlolare se hanno scelto male.
— M. ci sono quelle «in di candidati u che
se in...
_.. EI- via, basta un po’ di buona volonia‘.
qualche spiegazione chiesta a lampo e vedrai
ehg ti saprai orientare subito, e sarai in {rado

Preferiti"
—— Intanto. noi operaie qni siamo teme e

di scegliere i . mai

nella «rosa [non vogliono mettere nessuna
danno
— Vuol dire che non siete riuscite a [mi

xehrire יִnora. Ma qàmmi, quando la campi .

lana le liste?

— Fra un paio di giorni. erede,

.—. Allora [ai così.- all'uscita, domani, [arma
la compagne: discutete insieme su quesla " di-
menticanza", studia'e quali compagne sareb-
bero più adatte a entrare nella direzione del
Sindacato: late una lista, comunicate agli ut
mini il. vostro nbsiderio di era-re mouse»
inle. I

— Mi vuoi lar fare l‘Islam-ice! PeròJui
ragione. Perché non vieni anche tu. domani
all‘uscita? Tu ui parlare meglio. mi aiuterai.

— Vengo, ma guarda che devi imparai. e
far do sola sai_ Dobbiamo imparare mita; con
le elezioni sindacali ci preparaamo a san
partecipare, al pori, anche alla rluîoni al»
ninislratiue e poliliche.

. —— Sicuro e sapremo spunurlal



LA VETRINA DELL’UNIONE
DELLE DONNE ITALIANE

I nostri p ù vivi r"’




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signora Piverall'arcomp
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anvulhllalu [V'vinl'lnh rom-m
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Mengarelli - Roma, Via

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Nido d’lnlanzla alla Manilaltum dei Tabacchi di Rama

r , I

a»

Mille operaie chiedono

pane neri loro bambini

[Dalla nostra corrispondente di Napulll

Alla Manifattura Tabacchi dei SS.
Apostoli di Napoli ho visîo- al hlv0ro
mille donne sparuto e affamate,
nell'att-ivilà quotidiana di otto ore di
lavoro, tra la nicotina e 'l’aria viziata,

che '

che ques: 0 Ministero provveda a miglio.
rare al più presto le cond zion di vita
di queste disgraziute lavoratrici.

Vittoria

hanno perso qualsiasi gentilezza iem.‘

minìle.

Quando una madre, costretta n vive-
re con un cottimo di 7 lire e un ’inden.
nilà di 4 lire a יִgl' o, vi di ce che non
ha più nulla da vendere per dare da
mangione ai suoi bambini, quando
un’altra vi nuicurn che non potrà per-
cepire mai la ma pensione perchè dal.
la manifattura tabacchi non si esce vi.
vi; quando una ragazza, che viene da
un paese della provincia, vi racconta
che 1. sera, tornando a casa, la testa
le gira per la farne, noi comprendiamo
che cosi non ai pur? andare avanti, che
bisogna cunbiare.

Che eosa chiedono 055i, questa don.

ne? Esse chiedono dei salmi maggiori
a del pane per sfamare l loro bambini;
esse chiedono del lalte per non esse"
avvelenate dal]. nicotina (attualmente
il latte distribuito nell'industria è euf—
יִcientc per 230 donne, mcnlrg ve ne
lavorano 1000); esse chiedono ìndu.
menti per vestirli; esse chiedono una
sala maternità dove siano seriamente
custoditi a curati i loro bambini; essi-
chiedono di essere tratlate come esseri
umani.

La Manifattura Tabacchi è un mano.
pollo delle Statoy essa dipende diretta-
mente dal govemo, e precisamente da]
Ministero delle Finanze; i umeliario

[IIJRRISPIÌNIIENZE SINllAlîALI

A Colleierro. non mollo lontano da R0.
ma, un grande proprietario di terre cer.
io Colaceci. ha preso in afיִna delle gran-
di (enute che appartengono alla princi-
possa Balestra de! Drago. Queste tenuto
occupano i salariati am‘icoli di Ire vil—
laggi. Vuoi sapere quanto questo signore
patta i suoi operai ed operaie? Agli uo-
mini 20 lîre al giorno e le donne 14. Cosa
si può fare secondo te,_ per lvern un no
di giustizia?

Collel'erro ottobre ‘944.

Cosa ai può fare? Riuni-
leoi tutti, uomini e donne che lavarale
premo il Colaeeci. roxliiuile la castra
Lega nominate una delegazione che ai
rechi dal aadrom, chieda un aumento
di paga adeguata al caro a“! di oggi.
del Lavoro per esaminare il da farli.
E Se non altenete dei rimltati la de-
legazione venga a Roma. alla Camera
Oui lroverà certamente un eonaialio ud
un aiuto.

Francesca Savinl. cl scrive per lndl-
carcl che fa parte della Commls 1' ne ln-
terna dell'Istltuto per la Ricostruzione
Industriale. Via Versllia n. 2 e che vi ha
già svolto un’attività. tanto per la all’e-
sa degli interessi del lavoratori tuttl‘
quanto per le rlvendlcazloni più put‘eo.
larmente femmlnlll. S‘a'no liete d‘ colta-
tare che ovunque le donne collaborano
con i loro colleghi dl lavoro dei risul-
tati concreti sono raggiunti, e la. solido.
rìetà fra 1 lavoratori viene rattorntll

Roma. novembre 1944.