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Numero 2 del 2008

Politiche scomode


Foto: Politiche scomode
PAGINA 12

Testi pagina 12

Il mercato e la nascita dovrebbero, inteoria, avere poco in comune essendo
la nascita un evento prevalentemente
naturale e sociale ed essendo l'assisten-
za sanitaria, necessaria al buon esito
delle gravidanze complicate, garantita
da un sistema sanitario nazionale uni-
versalistico (SSN), che si avvia que-
st'anno al suo trentesimo anniversario.
Ma le cose stanno molto diversamen-
te. Parlando del 'mercato della nascita'
non mi riferisco alle varie attrezzature
quali vestiti, materiali, cibo e farmaci
venduti oggi per gravide e piccoli e nem-
meno ai latti artificiali, ma proprio alle
visite, ecografie, controlli e ricoveri a
cui sono sottoposte le donne durante la
gravidanza e che sono stati in buona
parte privatizzati, oltre che eccessiva-
mente medicalizzati.
Basta vedere i dati dell'Emilia-Roma-
gna del 2005, che troviamo nel rappor-
to annuale sui dati CeDAP, su chi ha se-
guito le gravidanze.
La regione Emilia-Romagna è l'unica
a pubblicare questo dato, che non è ri-
chiesto dal CeDAP (scheda di assisten-
za al parto) nazionale. Inoltre sappia-
mo che la regione Emilia Romagna ha
più consultori di molte altre regioni,
quindi possiamo immaginare quante
gravidanze sono seguite dai privati in
molte zone d'Italia.
Leggi e tutele ignorate
Eppure sappiamo che, oltre alla co-
stituzione ed alla legge 833/78, ci sono
numerose altre leggi che tutelano il di-
ritto alla salute riproduttiva: la legge
istitutiva dei consultori, la legge 194, le
tutele sanitarie dei cittadini irregolari
(STP), il decreto Bindi sulla gratutità
degli esami in gravidanza, il Progetto
Obiettivo Materno Infantile (POMI), i
Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).
Intramoenia
Allora? Come è potuto succedere che
troppe donne si sono rivolte al privato
per la gravidanza?
E' potuto succedere perché nel 1998 è
stata istituita la Libera Professione, co-
siddetta Intramoenia, che permetteva
(incoraggiava) i medici ospedalieri a
svolgere la libera professione (solo) al-
l'interno della struttura sanitaria, pre-
miandoli con una voce stipendiale, det-
ta indennità di esclusività (ora di 1000
euro al mese). La libera professione
avrebbe dovuto svolgersi in 'idonee
strutture e spazi distinti', interni. Ma in
attesa che questi spazi venissero reperiti
si concedeva la possibilità di fare la LP
anche in strutture o studi privati esterni
(intramoenia allargata), purchè i soldi
percepiti venissero in parte versati nelle
casse pubbliche per una trattenuta (cir-
ca il 13%) sul compenso percepito. Que-
sta possibilità doveva durare 1 anno,
ma è poi stata prorogata più volte per
decreto fino alla recente legge 120/3
agosto 2007, che l'ha prorogata di 18
mesi, aggiungendo nuove regole e con-
trolli.
Il primo contratto dell'area medica
dopo questa riforma stabilì poi i limiti
di tale attività intramoenia (compresa
l'allargata), dicendo che tale attività
per quanto attiene 'visite e prestazioni'
non doveva eccedere l'attività istituzio-
nale svolta da ogni singolo medico e per
quanto riguarda i ricoveri non poteva
superare il 10% dei posti letto di ogni
singola struttura.
I dati di 2 inchieste svolte da com-
missioni parlamentari, portati solo in
minima parte all'opinione pubblica, con
la lodevole eccezione di un numero de
L'Espresso del 20 aprile 2007 (Dottor
truffa), dimostrano un fallimento del-
l'applicazione di tale riforma e che buo-
na parte di libera professione era eserci-
tata fuori controllo del SSN e della
Agenzia delle Entrate.
Nel frattempo i cittadini hanno do-
vuto pagare di tasca propria buona par-
te di visite e prestazioni (spesso in nero),
senza neanche vedere ridotte le liste di
attesa nelle attività istituzionali, come
era stato promesso.
Cosa comporta l'intramoenia per le
donne gravide
La stessa cosa è capitata alle donne
gravide, con un'aggravante. Le gravide
desiderano essere seguite dallo stesso
operatrice/operatore dovendo fare più
controlli durante la gravidanza per non
dover rispiegare le cose e per acquisire
fiducia. Ci sono anche evidenze scienti-
fiche a favore della continuità dell'assi-
stenza. Questa riforma ha tolto ogni ra-
gione di personalizzazione agli ambula-
tori istituzionali. La scelta del medico e
la continuità di rapporto è garantita so-
lo nel privato. I divisionali sono diven-
tati anonimi e a rotazione anche dove
prima non lo erano.
La legge rende possibile la scelta del
medico e non dell'ostetrica che, in molti
documenti e linee guida internazionali,
è ritenuta l'operatore più idoneo per ac-
compagnare la gravidanza ed assistere
il parto fisiologico.
Ricoveri, visite e prestazioni
I dati dei ricoveri in intramoenia, ri-
spetto a quelli riguardanti visite e pre-
stazioni sono molto più limitati, ma non
meno preoccupanti.
Sarebbero autorizzati 10 posti letto
febbraio 2008 noidonne12
Il mercato delle nascite
Cari bambini
* Pietro Puzzi
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