Numero 8 del 2010
Idee in viaggio
Testi pagina 12
10 noidonne | luglio-agosto | 2010
BI
OE
TIC
A
PARLIAMO DI…
CLINICAL
GOVERNANCE
UNA “DEMOCRATIZZAZIONE”
DELLA MEDICINA
A SOSTEGNO
DELLA QUALITÀ DELLA VITA
a prima definizione di Clinical Gover-
nance si trova nel Libro Bianco del go-
verno britannico titolato: Sviluppo della
salute. Il nuovo Sistema Sanitario Na-
zionale ed è indicata come modalità di
organizzazione e “governo” del Sistema Sanitario
il cui obiettivo è garantire standard di qualità.
Solo negli ultimi anni è apparso chiaro come la
Clinical Governance non potesse essere ridotta al
rapporto fra spesa sostenibile ed erogazione dei
servizi. Questa impostazione finiva,
infatti, per ridurre l’azione di go-
verno al taglio di servizi ritenuti
troppo costosi senza una contestuale
messa in atto di strategie per lo svi-
luppo della qualità che si basassero
sulla valorizzazione delle risorse
umane e delle loro professionalità.
Inoltre, aspetto ancor più eclatante,
i cittadini-utenti erano del tutto mar-
ginali e considerati, solo, come pos-
sibile controparte.
La sostenibilità economica, per
quanto importante, non può essere
considerata se non in rapporto e in
funzione delle esigenze degli utenti e
della qualità dei servizi. Alla luce di
queste considerazioni, è possibile
delineare, schematicamente, le com-
ponenti della Clinical Governance: as-
sunzione di responsabilità rispetto al
conseguimento degli obiettivi; coin-
volgimento delle diverse professionalità e parteci-
pazione ai processi decisionali; definizione di
obiettivi chiari ed espliciti; qualità dei servizi e nel-
la loro erogazione. Fra i suoi obiettivi specifici: coin-
volgimento degli utenti e delle diverse figure pro-
fessionali sanitarie; sviluppo della ricerca; forma-
zione continua del personale; omogeneizzazione del-
le pratiche cliniche; fissazione di criteri e modali-
tà di controllo pubblico sulla gestione; valutazio-
ne della soddisfazione degli utenti; promozione del-
l’interprofessionalità; economicità
nell’impiego delle risorse; gestione
del rischio; valutazione delle azioni
in relazione agli obiettivi program-
mati.
Nel nostro Paese, il Piano Sani-
tario Nazionale(PSN) 2006-2008
considera la Clinical Governance
un aspetto fondamentale per la
promozione di prassi e procedure
verificabili, la gestione del rischio,
la sicurezza degli utenti.
Poiché un aspetto fondamenta-
le della Clinical Governance è il ri-
conoscimento della centralità del cit-
tadino-utente, essa comporta tra-
sformazioni non solo istituzionali e
gestionali, ma ancor più sul piano
culturale. Un effettivo esercizio del-
la cittadinanza in ambito sanitario ri-
chiede, infatti, di passare da una con-
dizione di accettazione passiva a
Franco Manti
Istituto Italiano di Bioetica
www.istitutobioetica.org
LA SOSTENIBILITÀ
ECONOMICA,
PER QUANTO
IMPORTANTE,
NON PUÒ ESSERE
CONSIDERATA
SE NON IN
RAPPORTO
E IN FUNZIONE
DELLE ESIGENZE
DEGLI UTENTI E
DELLA QUALITÀ
DEI SERVIZI
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