Numero 4 del 2016
Europa (in)difesa. Barriere politiche e culturali
Testi pagina 12
10 Aprile-Maggio 2016
VERSO IL XVI CONGRESSO
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GUARDARSI DENTRO
GUARDARE FUORI GUARDARE OLTRE
Con l’AnteprimA del 30 gennAio è iniziAto
il perCorso Che porterà Al Congresso
(ROmA 6-7-8 mAGGIO 2016),
Che hA Come titolo ‘DONNE E FEmmINISmO
NEL mONDO CHE CAmBIA’.
trA le questioni dA AffrontAre
l’inessenziAlità del punto di vistA
dellA differenzA femminile nel nostro
pAese e lA possibilità di trAsformAre
lA frAmmentAzione in riCChezzA
Congresso è per noi dell’Udi parola ingombran-te, pesante, eppure di difficile sostituzione. Chi viene eletta negli organismi dirigenti nazio-nali sa perfettamente che non riceverà stipendi
né contributi, ma solo rimborsi. Sa anche che il potere che
eserciterà coincide con la responsabilità
di portare a compimento le decisioni prese
collegialmente nelle assemblee nazionali
e che il prestigio che ne deriva è in genere
circoscritto nel perimetro dell’associazio-
ne e poco oltre, vista anche la persisten-
te disattenzione dei media nei confronti
dell’agire politico delle donne, soprattutto
di quelle che come noi non hanno padro-
ni. Sono queste le condizioni di una de-
mocrazia sostanziale e di una autonomia
reale, ne conosciamo i costi e continuiamo
con orgoglio a scegliere di pagarli. Natu-
ralmente restano aperti anche da noi i ri-
schi di conflitti e di spaccature, la difficoltà ad assumere
fino in fondo la cura politica delle relazioni, presupposto
fondamentale per arrivare a decisioni e scelte condivise.
Un Congresso anche per l’Udi rappresenta un momento
speciale, una parentesi che ogni 4 o 5 anni decidiamo di
aprire nel quotidiano svolgersi di molteplici attività, con
l’intento di verificare a livello nazionale l’efficacia della no-
stra politica, prestando una attenzione particolare a quello
che ci succede e che succede attorno a noi. Una lettura
del contesto a più voci, anche esterne all’Udi, è iniziata il
30 gennaio con l’Anteprima, durante la quale si è avviata
una riflessione sulla realtà in cui viviamo e
sui soggetti che la abitano. I soggetti dun-
que, a cominciare da noi.
Noi dell’Udi chi siamo? Molti anni fa ci
definimmo “donne della vita quotidia-
na” a fronte di una deriva specialistica
del neofemminismo con la nascita di as-
sociazioni di filosofe, di storiche, di scien-
ziate le quali, pur nella ricchezza di elabo-
razioni teoriche fondanti, si trovano strette
nelle logiche di una frammentazione del
sapere propria delle discipline accade-
miche, distanti perciò dalla complessità
dell’esperienza così come era emersa,
con tutta la sua travolgente carica di verità, grazie alla pra-
tica dell’autocoscienza. Volevamo infatti porci consapevol-
mente come soggetti nell’interezza della vita materiale e
simbolica di ciascuna, attente alle altre donne e alla cono-
scenza e diffusione degli studi femministi in ogni campo.
Siamo ancora questo: donne della vita quotidiana,
di Rosanna marcodoppido
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