Numero 6 del 2007
Bambini nel mondo sotto tutela
Testi pagina 11
di madre in figlia
Sono molto arrabbiata con chi permette tutto questo. Sono
molto indignata per l'incapacità degli uomini politici di
affrontare seriamente questi temi e per le connivenze con i
signori della guerra.
Spesso ho questa impressione. Talvolta con il "troppo
amore" che porta a danni irreparabili (obesità, egoismo,
ecc.), talvolta con lo "scarso amore" che porta al manife-
starsi di episodi di sfruttamento e violenza fisica e morale
inaccettabili. E l'impressione è che il fenomeno sia in aumen-
to, almeno secondo le cronache dei giornali. Ma basta tra-
smissioni dedicate!
I bambini/le bambine sono innocenti, non si aspettano il
male e si fidano. Per questa ragione chi agisce questi sopru-
si è doppiamente colpevole. Non so trovare motivazione per
tutto questo. Neppure giustificazione. Basta!
Sarebbe anche ora che le aziende pubblicitarie si dessero
una regolata. Non è possibile che il bello possa essere dimo-
strato solo in modo ambiguo con violenza di gruppo simu-
lata o l'ammiccamento 'dico-a-chi-mi-capisce'.
Fornire principi e valori di riferimento. Sostenere, accom-
pagnare e proteggere, se necessario. Lasciare la libertà di
effettuare le proprie scelte, ed i propri errori. Gli errori, del
resto, fanno crescere!
Difficile condensare in poche righe un sentimento così
ampliamente articolato. Farsi carico delle cure e dell'educa-
zione necessarie per la sua crescita ed essere ripagate anche
da un semplice sorriso.
Non sia sufficiente indignarsi, occorre agire: protestare,
destinare risorse, controllare come queste vengono spese,
chiedere conto di ciò che succede fuori dalla porta di casa
nostra.
Le cronache spesso evidenziano soprusi, violenze, negazio-
ne dei diritti umani. Tutto ciò è inaccettabile. Analisi, pre-
venzione (anche nelle scuole), formazione, divulgazione pos-
sono agire come leve per modificare comprendere il fenome-
no e combatterlo. Non è nascondendo la testa sotto la sab-
bia, né tanto meno combattendo a suono di talk show che si
potrà risolvere il problema. Anzi...
Perché essendo piccoli sono anche più deboli. Occorre
impedire tali soprusi, occorre stare più accanto ai propri
figli, e non solo. Occorre duramente combattere e punire sia
chi produce sia chi consuma lo sfruttamento dei minori.
Di essere frainteso. Occorre contrastare questo genere di
pubblicità e bene hanno fatto coloro che hanno richiesto
l'annullamento di campagne pubblicitarie ambigue.
Promuovere i valori di convivenza civile, reciprocità, soli-
darietà, onestà, rispetto dei diritti umani. Ma anche offrire
strumenti, attrezzare il/la minore a riconoscere i pericoli,
comunicarli ed evitarli.
Essere felici della sua serenità, qualsiasi sia le scelte di vita
che farà, nel rispetto dei diritti umani. Aiutare nella crescita
fisica ed intellettuale, come un palo sorregge la giovani pian-
tina.
Forse non è così vero che l'Occidente ama e rispetta i bambini, infatti…
Educare un bambino o una bambina significa …
Amare un bambino o una bambina significa …
A proposito di bambine e bambini
Rosa M. Amorevole Alessandra Pennello
I bambini non sono tutti uguali: nei paesi industrializzati e occidentali sono iperprotetti,
nel terzo mondo muoiono come mosche. Penso che…
Schiavi del sesso, spariti nel nulla o vittime del traffico di organi.
Perché gli orrori del mondo continuano a mietere vittime tra i bambini?
Nella pubblicità di grandi marchi le bambine sono truccate e agghindate
come fossero "piccole donne". Così il messaggio rischia …
noidonne giugno 2007 11