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Numero 5 del 2012

Mamme nel Terzo Millennio


Foto: Mamme nel Terzo Millennio
PAGINA 11

Testi pagina 11

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di Barbara Bruni

LA LONTRA A RISCHIO ESTINZIONE

Secondo il Corpo forestale dello Stato un “mammifero chiave"
degli ecosistemi fluviali, la Iontra, sarebbe a rischio di estinzione.
La diffusione in Europa è concentrata soprattutto in Finlandia,
Scozia, Irlanda, Grecia, Portogallo, e in alcuni Paesi dell’Est. In Ita-
lia la lontra è diventata animale raro, e sopravvive solo in alcune
zone del sud (come Basilicata, Calabria, Campania e Puglia) e del
centro-sud (Abruzzo e Molise). Le minacce maggiori per il mu-
stelide sono la degradazione degli ambienti fluviali e, come sem-
pre, la presenza invasiva dell'uomo e l'inquinamento. Per
ripopolare il nostro Paese il CFS suggerisce di favorire l'espan-
sione dell'attuale popolazione italiana in idonee aree del Lazio e
dell’Abruzzo, ma anche quella della popolazione austriaca in ter-
ritorio italiano.

ITALIA: ABBONDANZA
DI ACQUA PRO-CAPITE

Dal rapporto Ambiente Italia 2012 di Legambiente emerge che il
nostro Paese è tra i più ricchi di risorse idriche: 2.800 metri cubi
per abitante l'anno. La media in tutte le regioni è di 400 metri
cubi/abitante, pari a 10 volte in più rispetto alla disponibilità nei
paesi del sud del Mediterraneo. Nonostante l'abbondanza di
acqua pro-capite, abbiamo comunque problemi di scarsità idrica
nei mesi caldi, sia al nord che al sud. La disponibilità reale è più
alta nel nord-est (1.975 metri cubi/abitante l'anno), mentre la mi-
nima si registra in Puglia con 220 metri cubi/abitante l'anno.

RIFIUTI ILLEGALI DIRETTI IN GHANA

Sequestrati a Napoli 10.000 kg di rifiuti diretti in Ghana. Si tratta
di parti di ciclomotori, motocicli e auto non dichiarate. I| controllo
del carico ha permesso di evitare lo smaltimento illegale dei ri-
fiuti a basso costo, eludendo così le direttive in materia.

POLO SUD 18 ANNI DOPO

L'Antartide gode di buona salute. A dirlo è un pool di scienziati
che - nell'ambito del Programma nazionale ricerche in Antartide
condotto da ENEA, CNR e varie università italiane - aveva moni-
torato l’ecosistema del polo sud già nel 1993. A distanza di 18 anni,
dunque, dallo studio di indicatori biologici riferiti a particolari spe-
cie marine, tra cui gli Ice fish, è emerso che le reti trofiche antar-
tiche sono ancora integre. L'assenza di caccia alle foche e alle
balene, di attività intensiva di pesca e di fonti inquinanti preserva
l'ecosistema antartico.

CIBO

Circa la metà del cibo prodotto nel mondo viene sprecato. Finisce
in pattumiere e discariche. L'allarme è lanciato dagli esperti riu-
niti a Chicago per il Reuters Food and Agriculture Summit, se-
condo cui recuperando queste risorse non solo si aiuterebbe
l'ambiente, ma si potrebbe sfamare anche le popolazioni sotto la
soglia di povertà.



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coltura indiana tra-
dizionale, rispettosa
dell’ambiente e di
ogni forma di Vita,
che opera una felice
integrazione tra col-
tivazione della terra e
allevamento del be«

LE MULTINAZIONALI
HANNO DIFFUSO
IL MITO SECONDO
CUI L'AGRICOLTURA

x M ECCANIZZATA stiame. Non è un caso
E INDISPENSABILE che in India le vacche
siano considerate sa-

PER AUMENTARE cre: forniscono non
LA PRODUZIONE solo il latte, ma anche
il fertilizzante organi—

DEL CIBO co per i campi ed il

E PER COMBATTERE combustibile. La do-
manda di energia dei

LA FAM E Villaggi indiani è sod-

NEL M OND O disfatta per due terzi

con l’uso dello sterco
di mucca. I bovini
maschi sono i com-
pagni di lavoro dei contadini, che non potrebbero per-
mettersi l’acquisto di trattori e di altri macchinari agrico-
li. Questi animali vivono liberi, non segregati negli alle-
vamenti intensivi, e non entrano in competizione con l’uo—
mo per il cibo, in quanto si nutrono degli scarti della pro-
duzione agricola, che incrementano con il loro concime.
E questo il modello di produzione che la Shiva difende e
che rischia di essere soffocato dal diffondersi dell’econo-
mia globalizzata. In una nota autobiografica scrive che il
suo passaggio dallo studio della fisica all’ecologia è stato
motivato in larga misura dalla scomparsa dei torrenti hi-
malayani in cui giocava da bambina, dovuta alla distruzione
delle foreste, causa di frane, di alluvioni e di impoverimento
delle popolazioni locali, un tempo autosufficienti per la pro-
duzione alimentare ed ora costrette ad importare il cibo
per l’esaurirsi delle risorse idriche. Gli unici in grado di op—
porsi a questa “economia da Far West”, a suo avviso, sono
i movimenti di protesta locali che si avvalgono dei meto-
di non-violenti gandhiani. E il caso del Chipko (dal nome
di un leggendario poeta indiano), ispirato da due disce-
pole di Gandhi, sorto negli anni Settanta per la difesa del-
le foreste himalayane, i cui volontari sono riusciti ad im—
pedire l’abbattimento degli alberi abbracciandoli all’ar-
rivo dei boscaioli.

La stessa Shiva nel 1991 ha fondato il movimento Navdanya
(nove semi), che promuove l’agricoltura biologica e ha isti-
tuito banche comunitarie delle sementi. Le lotte condot-
te da questi movimenti hanno conseguito più di una vit—
toria: dopo battaglie legali durate anni la Rice Tec e la Mon-
santo si sono Viste revocare i brevetti sul riso e sul grano
e la Coca Cola è stata costretta a chiudere uno stabilimento
che sfruttava oltre ogni limite le risorse idriche di un pic-
colo villaggio del Kerala ed inquinava.

In queste lotte le donne sono sempre state in prima fila,

noidonne | maggio | 2012
























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